Erbaluce (vitigno)
L'Erbaluce è un vitigno a bacca bianca piemontese originario del Canavese.
Erbaluce | |
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Dettagli | |
Sinonimi | vedi lista nel testo |
Paese di origine | Italia |
Colore | bianco |
Italia | |
Regioni di coltivazione | Piemonte |
DOCG | Erbaluce di Caluso |
DOC | Canavese bianco Colline Novaresi bianco Coste della Sesia bianco |
Ampelografia | |
Degustazione |
Storia
modificaLe prime notizie sull'erbaluce risalgono al 1606, quando viene menzionato con il nome di Elbalus in un testo di Giovan Battista Croce, gioielliere presso il duca Carlo Emanuele I di Savoia.[1] Le sue origini sono piuttosto controverse: secondo una teoria ormai poco accreditata deriverebbe da una varietà di Trebbiano, conosciuta in Lombardia con il nome di Bianchera.[2] Indagini genetiche più recenti lo collegano invece con un altro vitigno piemontese, il Cascarolo bianco.[1] Prima dell'introduzione dello Chardonnay l'Erbaluce è stato per lungo tempo l'unico vitigno a bacca bianca raccomandato nel territorio della Città metropolitana di Torino. La tradizionale forma di coltivazione utilizzata nel Canavese per l'erbaluce è la pergola[3], anche se attualmente sono diffuse anche altre forme di coltivazione.
Caratteristiche morfologiche
modifica- Germoglio: con apice espanso di colore bianco-verdastro, è caratterizzato da tomento aracnoideo e orli carminati.[4]
- Viticcio: di colore verde, i viticci dell'Erbaluce sono lunghi, sottili e bifidi o trifidi.[4]
- Grappolo: non molto compatto, il che lo rende piuttosto resistente alla muffa griga e quindi adatto al processo di appassimento.[3]
- Acino: medio-piccolo di forma sferoidale e colore giallo-ambrato, con l'esposizione al sole vira a volte verso il rosato. La buccia è pruinosa, trasparente e di medio spessore.[4]
- Foglia: di media grandezza con cinque lobi, con la superficie del lembo fogliare ondulata; è glabra su entrambe le pagine. Il picciolo è verde, di media lunghezza.[4]
Sinonimi
modificaIl vitigno è anche conosciuto con i seguenti sinonimi: Alba Lucenti, Albaluce, Albe Lucenti, Ambra, Bianc Rousti, Bianchera, Bianco Rusti, Erba Luce, Erbaluce bianca, Erbalucente, Erbalucente bianca, Erbalus, Erbcalon, Greco Novarese, Repcalon, Trebbiano Gentile, Trebbiano Perugino, Trebbiano Verde dell'Umbria, Uva Rustia, Uva Rustica e Vernazza di Gattinara.[5]
Impiego
modificaIl vitigno viene utilizzato in purezza nella produzione di alcuni storici vini canavesani: le DOC Canavese bianco e le DOCG Erbaluce di Caluso passito ed Erbaluce di Caluso spumante. Sempre in purezza è anche usato nelle DOC Colline Novaresi bianco e Coste della Sesia bianco.
Note
modifica- ^ a b (EN) Jancis Robinson, Julia Harding, José Vouillamoz, Wine Grapes: A complete guide to 1,368 vine varieties, including their origins and flavours, Penguin UK, 2013. URL consultato il 21 gennaio 2021.
- ^ Giulio Somma, Erbaluce di Caluso, in Vini: Conoscere e riconoscere i vini, i vitigni, le uve e le cantine migliori d'Italia, De Agostini, p. 70. URL consultato il 21 gennaio 2021.
- ^ a b Erbaluce [collegamento interrotto], su cittametropolitana.torino.it. URL consultato il 21 gennaio 2021.
- ^ a b c d Scheda ampelografica: Erbaluce (G. Dalmasso e B. Bertola), su catalogoviti.politicheagricole.it, MiPAAF - Registro nazionale varietà di vite. URL consultato il 21 gennaio 2021.
- ^ (EN) , Erbaluce bianca sul Vitis International Variety Catalogue (www.vivc.de/datasheet/dataResult.php?data=3925), Copia archiviata, su vivc.de. URL consultato il 21 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 6 maggio 2012). - accesso 21 gennaio 2021
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sull'Erbaluce