La fasciazione è una relativamente rara condizione di sviluppo anormale nelle piante vascolari, per il quale il meristema apicale, che normalmente si sviluppa intorno ad un singolo punto generando del tessuto approssimativamente cilindrico, diviene invece allungato perpendicolarmente alla direzione di crescita producendo tessuti appiattiti, simili a nastri o di forme elaborate e contorte.[1] A volte la fasciazione causa la crescita in peso e volume di parti della pianta.[2]

Esemplari di Wyethia helianthoides: il fiore a destra evidenzia una fasciazione
Un cactus Saguaro (Carnegiea) che presenta un apice a creste dovuto a fasciazione

Il fenomeno si può presentare su rami, radici, frutti o fiori della pianta.

Benché la fasciazione sia un fenomeno raro in termini assoluti, è stata osservata su oltre 100 specie di piante diverse,[3] tra le quali membri dei generi Acer, Aloe, Cannabis, Celosia, Delphinium, Digitalis, Euphorbia, Echium, Forsythia, Glycine, Primula, Prunus e Salix, oltre a vari generi di cactus.

Cause modifica

Sebbene si siano identificate cause meccaniche e fattori ambientali che contribuiscono allo sviluppo di fasciazioni, quali attacchi di funghi o di insetti oppure l'esposizione a sostanze chimiche o a temperature estreme, l'opinione prevalente degli studiosi è che tali eventi siano solo concausa piuttosto che causa scatenante del fenomeno. Si sospetta che la fasciazione possa derivare da squilibri ormonali a livello delle cellule meristematiche della pianta,[4] [5] ma anche che potrebbe derivare da una mutazione genetica casuale.[6], oppure da infezioni batteriche e virali.[4] Anche se il batterio fitopatogeno Rhodococcus fascians è stato identificato come causa di fasciazione nelle piante di Lathyrus odoratus,[7] studi su piante che presentavano il fenomeno non hanno rilevato la presenza di batteri,[3] per cui si è concluso che l'infezione batterica non può essere una causa esclusiva del fenomeno. Sebbene la fasciazione non sia in sé contagiosa,[4] i batteri che talvolta la causano possono diffondersi dalle piante infette per contatto o attraverso l'acqua..[8]

Esempi modifica

 
Fasciazione di una margherita

Note modifica

  1. ^ (EN) White, Orland E., Fasciation (Preview, page 319) [collegamento interrotto], su springerlink.com, Volume 14, No. 6, The Botanical Review, June 1948, 319–358. URL consultato il 27 agosto 2015.
  2. ^ (EN) Albertsen, Marc E., Genetics and Comparative Growth Morphology of Fasciation in Soybeans (Glycine max (L.) Merr.) (Preview, page 263), su jstor.org, Volume 144, No. 2, Botanical Gazette, June 1983, 263–275. URL consultato il 27 agosto 2015.
  3. ^ a b (EN) Swift, Curtis E., Fasciation: Fascinating distortions of the plant world, su coopext.colostate.edu, Colorado State University Extension, 12 aprile 1999. URL consultato il 27 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 30 giugno 2012).
  4. ^ a b c (EN) Lerner, B. Rosie, Fascinating Fasciation, su hort.purdue.edu, Purdue University Extension, Settembre 2007. URL consultato il 27 agosto 2015.
  5. ^ (EN) Galun, Esra (2007). Plant Patterning: Structural and Molecular Genetic Aspects. World Scientific Publishing Company. p. 333. ISBN 9789812704085
  6. ^ (EN) Fasciation in Vegetables and Fruits, su agdev.anr.udel.edu, University of Delaware Cooperative Extension, 27 maggio 2011. URL consultato il 27 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 7 febbraio 2015).
  7. ^ (EN) Tilford, P.E., Fasciation of Sweet Peas caused by Phytomonas fascians n.sp., su cabdirect.org, Volume 53, No. 5, Journal of Agricultural Research, 1936, pp. 383–394. URL consultato il 27 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 7 febbraio 2015).
  8. ^ (EN) Pests in Gardens and Landscapes, su ipm.ucdavis.edu, Statewide Integrated Pest Management Program, Agriculture and Natural Resources, University of California, 13 ottobre 2008. URL consultato il 27 agosto 2015.

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