La cicerchia odorosa (Lathyrus odoratus L.), nota anche come pisello odoroso, è una pianta erbacea della famiglia delle Fabacee[2], largamente utilizzata come pianta ornamentale[3].

Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Cicerchia odorosa
Infiorescenza
Stato di conservazione
Critico[1]
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Eudicotiledoni
(clade) Eudicotiledoni centrali
(clade) Superrosidi
(clade) Rosidi
(clade) Eurosidi
(clade) Fabidi
Ordine Fabales
Famiglia Fabaceae
Sottofamiglia Faboideae
Tribù Fabeae
Genere Lathyrus
Specie L. odoratus
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Superdivisione Spermatophyta
Divisione Magnoliophyta
Classe Magnoliopsida
Sottoclasse Rosidae
Ordine Fabales
Famiglia Fabaceae
Sottofamiglia Faboideae
Tribù Vicieae
Genere Lathyrus
Specie L. odoratus
Nomenclatura binomiale
Lathyrus odoratus
L.
Nomi comuni

Pisello odoroso
Cicerchia odorosa

Descrizione modifica

 
Semi di L.odoratus.

L. odoratus è un rampicante annuale provvisto di viticci alle sommità dei sottili fusti verdi, i quali presentano foglie di colore verde scuro disposte a coppie. Tendenzialmente la pianta supera il metro di altezza e può arrivare fino a 2,5 m se ancorata ad opportuni supporti verticali, mentre la diffusione orizzontale della chioma è mediamente compresa tra i 60 e i 90 cm. Fiorisce tra maggio e luglio con fiori molto profumati (da cui il nome odoratus, dal latino: "odoroso", "profumato") e dalla forma caratteristica, di colore variabile dal bianco al viola-bluastro a seconda della cultivar[4]. Il frutto è un baccello verde contenente i semi[3] che maturano tra agosto ed ottobre[5].

Distribuzione e habitat modifica

La specie è nativa dell'Italia meridionale e della Sicilia, ancorché ampiamente diffusa, come pianta ornamentale, in tutti i continenti eccetto l'Antartide.[1]

La pianta predilige terreni mediamente umidi e ricchi di humus, con un clima fresco, ben ventilato e soleggiato[3].

Conservazione modifica

La Lista rossa IUCN classifica Lathyrus odoratus come specie in pericolo critico di estinzione (Critically Endangered).[1]

Commestibilità modifica

I semi di L. odoratus sono ricchi di vitamina A, tuttavia non risultano commestibili, dal momento che contengono una tossina vegetale che li rende tossici per l'uomo[3], ed in particolare possono causare artrite degenerativa ed ipofertilità. La pianta non sembra invece causare latirismo, sindrome neurotossica che insorge in seguito al consumo di alcune specie del genere Lathyrus[5].

Usi modifica

L'olio essenziale ottenuto dai fiori viene usato in profumeria[5].

Note modifica

  1. ^ a b c (EN) Rowe, J., Shehadeh, A., Maxted, N., Donnini, D. & Branca, F. 2019, Lathyrus odoratus, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020. URL consultato il 28 aprile 2023.
  2. ^ (EN) Lathyrus odoratus, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 28 aprile 2023.
  3. ^ a b c d (EN) Lathyrus odoratus, su missouribotanicalgarden.org, Sito web dell'orto botanico del Missouri. URL consultato il 5 maggio 2015.
  4. ^ Rita, Piselli Odorosi: Coltivazione e Cura del Lathyrus odoratus, su L'eden di Fiori e Piante, 3 giugno 2020.
  5. ^ a b c (EN) Ken Fern, Lathyrus odoratus, su pfaf.org, Plants For A Future website. URL consultato il 5 maggio 2015.

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàLCCN (ENsh85131179 · J9U (ENHE987007553547505171 · NDL (ENJA01079079
  Portale Botanica: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di botanica