Forte Spianata, originariamente chiamato Werk Wallmoden, è stata una fortificazione posta a ovest di Verona, parte del complesso sistema difensivo cittadino e più in particolare del primo campo trincerato di pianura, voluto dal feldmaresciallo austriaco Josef Radetzky e messo in opera tra 1848 e 1856. La struttura fortificata fu realizzata nel 1848 e i lavori furono diretti dall'Imperiale Regio Ufficio delle Fortificazioni di Verona, tuttavia venne demolita e spianata già nel corso degli anni sessanta dell'Ottocento.[1]

Forte Spianata
Werk Wallmoden
Sistema difensivo di Verona
Planimetria del forte Spianata
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneVeneto
CittàVerona
Coordinate45°26′45.25″N 10°57′44.57″E
Informazioni generali
TipoForte
Condizione attualedemolito
Informazioni militari
UtilizzatoreRegno Lombardo-Veneto
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Il forte era intitolato al conte austriaco Ludwig von Wallmoden-Gimborn, generale di cavalleria e comandante del I Corpo d'armata del Regno Lombardo-Veneto, oltre che aiutante dello stesso Radetzky durante la guerra del 1848-1849.[1]

Descrizione

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Si trattava di una batteria di sola terra[2] con impianto a lunetta pentagonale e fronte di gola rientrante, simile al forte Santa Lucia. Era situata nella cosiddetta "spianata", in posizione intermedia tra il forte San Zeno e il forte San Procolo. La struttura batteva la spianata e la strada proveniente da Peschiera chiudendo, a settentrione, il primo tracciato del campo trincerato a destra d'Adige; la sua utilità decadde tuttavia con la costruzione dei forti Chievo (edificato tra 1850 e 1852) e della Croce Bianca (realizzato nel 1851 e ampliato nel 1859).[1]

  1. ^ a b c Forte Spianata, su mapserver5.comune.verona.it. URL consultato il 29 novembre 2020 (archiviato dall'url originale il 22 gennaio 2022).
  2. ^ Battizocco, p. 92.

Bibliografia

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Voci correlate

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