Francisco Escalero
Francisco Garcia Escalero (Madrid, 24 maggio 1948 – Alicante, 19 agosto 2014) è stato un serial killer spagnolo.
Francisco Garcia Escalero | |
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Soprannomi | Matamendigos[1][2] El mendigo asesino[3][2] |
Nascita | Madrid, 24 maggio 1948 |
Morte | Alicante, 19 agosto 2014 |
Vittime accertate | 11 |
Vittime sospettate | 13 |
Periodo omicidi | 1987 - 1994 |
Luoghi colpiti | Madrid |
Metodi uccisione | sfondamento del cranio, accoltellamento |
Altri crimini | Furto, stupro, atti di tortura, necrofilia, mutilazione e cannibalismo, vilipendio e occultamento di cadavere |
Arresto | Aprile 1994 |
Provvedimenti | Detenzione in un ospedale psichiatrico |
Periodo detenzione | Aprile 1994 - 19 agosto 2014 |
Soprannominato dalla stampa matamendigos[1][2] o mendigo asesino[3][2], è stato ritenuto colpevole di 10[4] omicidi effettuati tra il 1987 e il 1993[5].
Biografia
modificaNato da una famiglia di umili origini[6], visse l'infanzia in un ambiente di estrema povertà sviluppando un quadro psicologico disastrato, pervaso da tendenze al suicidio[6][7] o a rifugiarsi all'interno del cimitero situato vicino alla sua abitazione[6][7]. Passato nell'adolescenza ai piccoli furti, nel 1973 fu condannato a sessant'anni di detenzione per aver violentato una donna in un cimitero[6][7].
Scarcerato nel 1984, iniziò a vivere vagabondando e a consumare numerose quantità di Ropinol e alcoolici[6][5][8][9][7] che cominciarono a generare nella sua mente delle allucinazioni sotto forma di voci che lo costringono ad uccidere[6][5][8]. Tra il 1987 e il 1993 Escalero uccise barboni e prostitute utilizzando metodi violenti (decapitazione, sfondamento del cranio, pugnalate[3][5][6]) che includevano, in alcuni casi, atti di tortura, mutilazione e necrofilia[3][5][6].
Fu arrestato nel 1993 in seguito ad una confessione effettuata in un ospedale[6] (dove era ricoverato in seguito ad un incidente stradale), nella quale si attribuì l'uccisione di quindici persone[8]. Gli interrogatori successivi ridussero il numero di vittime a tredici, di cui undici identificabili[5]: il processo, avuto luogo nel dicembre 1995, giudicò Escalero incapace di intendere e di volere[9], disponendone la detenzione permanente in un ospedale psichiatrico di Fontcalent, nel municipio di Alicante[9][2], dove, la notte del 19 agosto del 2014, muore per cause naturali.
Nome | Data di morte[3][5] |
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Mario Román González | 27 agosto 1987 |
Mari[10] | 11 novembre 1987 |
Juan Cámara Baeza | 5 marzo 1988 |
Ángel Heredero Vallejo | 19 marzo 1989 |
Julio Santiesteban Rosales | maggio 1989 |
Juanito | 1991 |
Mariano Torrecilla Estaire | 1991 |
Lorenzo Barbas Marco | settembre 1991 |
Ángel Serrano Blanco | 29 luglio 1993 |
Víctor Luis Criado Martí | 19 settembre 1993[6] |
Note
modifica- ^ a b Identificados los huesos de una víctima del 'matamendigos', El País, 9 dicembre 1994
- ^ a b c d e Francisco Escalero su latelanera.com (parte 2)
- ^ a b c d e Un hombre casado con la muerte, ABC, 18 febbraio 1996
- ^ L'accusa ne indicò 11, includendo il tentato omicidio, avvenuto l'8 giugno 1993, ai danni di Ernesta de la Ococa (fonte: El Pais, 27 aprile 1995).
- ^ a b c d e f g El juez acusa al 'mendigo psicopata' de 11 de los 13 asesinatos que éste confesó, El País, 27 aprile 1995
- ^ a b c d e f g h i j El día de la confesión, El País, 18 febbraio 1996
- ^ a b c d Francisco Escalero su latelanera.com (parte 1)
- ^ a b c El mendigo, psicópata alarga su lista de asesinatos su elpais.com
- ^ a b c Los forenses dicen que García Escalero es "irresponsable de sus actos", El País, 20 febbraio 1996
- ^ L'identità della vittima, attribuita in sede di confessione a María Paula Martínez Rodríguez (fonte: El Paìs, 25 gennaio 1994), è stata ritenuta parzialmente ignota in fase di processo (fonte: El Paìs, 27 aprile 1995).