Franco Giustolisi

scrittore

Franco Giustolisi (192510 novembre 2014[1]) è stato un giornalista italiano.

Biografia

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Esordì nel mondo del giornalismo come inviato speciale per Paese Sera, Italia domani e L'Ora di Palermo. Dal 1963 lavorò per Il Giorno, poi approdò al programma TV7 della Rai.[2]

Durante la sua permanenza a L'Espresso si interessò alle più grandi inchieste del periodo, come quelle sulla mafia, sulla P2, sul terrorismo italiano, su Tangentopoli e sulla malasanità.[2]

Coniò l'espressione Armadio della vergogna in riferimento all'insabbiamento delle indagini sui crimini di guerra perpetrati dai nazifascsti, argomento sul quale fece luce rinvenendo i documenti occultati nell'armadio di Palazzo Cesi-Gaddi a Roma. Per il suo impegno civico, i comuni di Stazzema e Fivizzano, colpiti dalle stragi nazifasciste, gli conferirono la cittadinanza onoraria.[2]

In suo onore è stato istituito il Premio di giornalismo d'inchiesta "Giustizia e verità Franco Giustolisi".[2]

Altri progetti

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