In chimica si parla di geminale (dal latino gemini "gemelli"), quando due gruppi funzionali uguali (ad es. alogeni come fluoro, cloro o bromo) sono legati allo stesso atomo di carbonio all'interno di una catena o di un sistema ad anelli.[1] Il prefisso gem viene applicato a un nome chimico per indicare questa relazione, come in un gem-dibromuro.[2]

Un esempio può essere l'ottenimento di un dialogenuro geminale, mediante la reazione di un chetone con alcuni derivati del fosforo.[3] L'immagine seguente mostra la conversione del cicloexil-metil-chetone in un gem-dicloruro attraverso una reazione con pentacloruro di fosforo:

Definizioni divergenti non escludono sostituenti diversi, per quanto anche qui si deve notare che di regola si tratta di sostituenti dello stesso tipo.[4]

Confronto dei vicinali con i geminali e con campioni di sostituzione isolati
alcani geminali vicinali isolati
metano non esiste non esiste
etano non esiste
propano
Sostituenti marcati in rosso sui dibromalcani prescelti.

Spettroscopia NMR di 1H

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Nella spettroscopia NMR di 1H l'accoppiamento di due atomi di idrogeno, che si trovano sullo stesso atomo di carbonio, si definisce accoppiamento geminale. Si presenta solo quando due atomi di idrogeno su un gruppo metile differiscono tra loro dal punto di vista stereochimico. La costante di accoppiamento geminale si definisce 2J, perché gli atomi di idrogeno si accoppiano tra loro attraverso due legami. In dipendenza dagli altri sostituenti la costante di accoppiamento geminale assume valori tra −23 e +42 Hz.[5][6]

  1. ^ Brockhaus ABC Chemie, VEB F. A. Brockhaus Verlag, Lipsia, 1965, p. 462.
  2. ^ L.O. Smith Jr. e S.J. Cristol, Química orgánica, 1ª ed., Reverté, 1970, p. 100. URL consultato il 5 ottobre 2011.
  3. ^ Eduardo Primo Yúfera, Química orgánica básica y aplicada: de la molécula a la industria, Tomo 1, I, Reverté, 1996, p. 499, ISBN 8429179534. URL consultato il 5 ottobre 2011.
  4. ^ Thieme Römpp-Online, Georg Thieme Verlag, Stoccarda KG, 2012, voce "geminal".
  5. ^ H. Günther, NMR-Spektroskopie; Grundlagen, Konzepte und Anwendungen der Protonen- und Kohlenstoff-13-Kernresonanzspektroskopie in der Chemie, 3ª edizione riveduta e ampliata, Georg Thieme Verlag, Stoccarda, 1992, p. 103.
  6. ^ D. H. Williams, I. Fleming, Strukturaufklärung in der organischen Chemie; Eine Einführung in die spektroskopischen Methoden, 6ª edizione riveduta, Georg Thieme Verlag, Stoccarda, 1991, p. 109.

Voci correlate

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