Giacinto Tamburini

Giacinto Tamburini (Comacchio, 12 gennaio 1886Roccamonfina, 17 gennaio 1944) è stato un vescovo cattolico italiano.

Giacinto Tamburini
vescovo della Chiesa cattolica
Monsignor Giacinto Tamburini
 
Incarichi ricopertiVescovo di Calvi e Teano (1941-1944)
 
Nato12 gennaio 1886 a Comacchio
Ordinato presbitero18 luglio 1909 dal cardinale Giulio Boschi
Nominato vescovo6 marzo 1941 da papa Pio XII
Consacrato vescovo27 aprile 1941 dal vescovo Paolo Babini
Deceduto17 gennaio 1944 (58 anni) a Roccamonfina
 

Biografia

modifica

Giacinto Tamburini nasce il 12 gennaio 1886 a Comacchio, nell'allora omonima diocesi.

Verso i primi anni del novecento frequenta il seminario e riceve l'ordinazione presbiterale nella cattedrale di San Giorgio il 18 luglio 1909 dal cardinale Giulio Boschi, arcivescovo di Ferrara e vescovo di Comacchio.

Svolge il ruolo di vicario generale della diocesi e di vicario parrocchiale nella comunità di Chiesuol del Fosso, piccola frazione di Ferrara. Entrambi gli incarichi in diocesi ebbero per lui una durante prevalentemente lunga.

Il 6 marzo 1941 viene nominato vescovo di Calvi e Teano da papa Pio XII.

Riceve la consacrazione episcopale nella cattedrale di Ferrara il 27 aprile dello stesso anno da Paolo Babini, vescovo di Comacchio, coconsacranti Francesco Gardini, vescovo di Bertinoro, e Gherardo Sante Menegazzi, arcivescovo titolare di Pompeopoli di Paflagonia.

A lui spetta il compito di reggere le diocesi di Calvi e Teano durante la Seconda guerra mondiale, dato di fatto che non gli concede di continuare in pieno il suo ruolo di vescovo a causa delle numerose e vaste devastazioni e dei terribili bombardamenti aerei a Teano, che causano la distruzione del seminario, della cattedrale e dello stesso palazzo vescovile.

Il 5 ottobre 1943, nonché giorno precedente al bombardamento aereo di Teano, i tedeschi lo prelevano e lo conducono fino al santuario di Maria Santissima del Lattani, presso il quale vi rimane per quasi tre mesi. Credeva che l'esercito tedesco lo volesse portare in un bosco per essere fucilato.

Muore a Roccamonfina nello stesso santuario il 17 gennaio 1944.

Dopo la sua morte viene intitolata una via con il suo nome nel comune di Comacchio.

Genealogia episcopale

modifica

La genealogia episcopale è:

Altri progetti

modifica

Collegamenti esterni

modifica