Giada Franco

rugbista a 15 italiana

Giada Franco (Napoli, 11 luglio 1996) è una rugbista a 15 italiana, terza linea ala del Colorno.

Giada Franco
Giada Franco a Parma per le qualificazioni alla Coppa del Mondo 2021
Dati biografici
Paese Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 171 cm
Peso 80 kg
Rugby a 15
Ruolo Terza linea ala
Squadra Colorno
Carriera
Attività di club[1]
2014-16Benevento
2016-19Colorno
2019-20Harlequin Ladies
2020-Colorno
Attività da giocatrice internazionale
2018-Bandiera dell'Italia Italia24 (20)

1. A partire dalla stagione 1995-96 le statistiche di club si riferiscono ai soli campionati maggiori professionistici di Lega
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito

Statistiche aggiornate al 20 settembre 2022

Biografia modifica

Figlia di una coppia mista italo-brasiliana e cresciuta a Baronissi, nel Salernitano[1], compì gli studi superiori in un liceo scientifico del capoluogo[1], cui seguirono gli studi in scienze motorie presso l'università di Salerno[1]. Si avvicinò alla disciplina ovale nella giovanile del Salerno Rugby per poi passare nel 2014 al Benevento[2].

Nel 2016, con lo scioglimento della squadra femminile del Benevento, seguì la capitana della squadra Maria Grazia Cioffi a Colorno, in Emilia[2]. Con la formazione del Parmense giunse nel 2017 alla finale di campionato, poi persa 0-32 contro Valsugana.

Durante il Sei Nazioni 2018, a causa di un infortunio occorso a Valeria Fedrighi nella partita d'esordio del torneo contro l'Inghilterra, Giada Franco fu chiamata in sostituzione della collega indisponibile per l'impegno contro l'Irlanda[3]; nella quarta giornata di torneo fu decisiva per la vittoria italiana a Cardiff contro il Galles tanto da guadagnare il riconoscimento di miglior giocatrice dell'incontro[4]; la settimana dopo, a Padova nella vittoria contro la Scozia, mise a segno anche la sua prima meta internazionale[5].

Il 2018 fu anche l'anno della conquista dello scudetto con Colorno[6] e, nella stagione successiva, della consacrazione internazionale con vari riconoscimenti individuali e l'Italia seconda assoluta al Sei Nazioni 2019[7], miglior prestazione di sempre di una nazionale azzurra di qualsiasi categoria nel torneo.

A fine luglio 2019 fu annunciata la notizia dell'ingaggio in Inghilterra presso il club londinese delle Harlequin Ladies[8] per un anno[9], al termine del quale tornò a Colorno.

Palmarès modifica

Note modifica

  1. ^ a b c Filippo Notari, Da Salerno al Sei Nazioni: la favola di Giada Franco, nuova stella del rugby italiano, in macchie d’inKiostro, Salerno, 23 marzo 2018. URL consultato il 26 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 26 aprile 2018).
  2. ^ a b Dal Benevento al Colorno, dopo la Cioffi arriva Giada Franco, in Ottopagine, 27 agosto 2016. URL consultato il 26 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 31 agosto 2016).
  3. ^ Convocazione lampo per la Furia Rossa Giada Franco, su rugbycolorno.it, Rugby Colorno, 6 febbraio 2018. URL consultato il 26 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 26 aprile 2018).
  4. ^ Stefano Semeraro, Le Azzurre del rugby espugnano Cardiff, una storica “prima volta”, in La Stampa, 11 marzo 2018. URL consultato il 26 aprile 2018.
  5. ^ Rugby, 6 Nazioni donne: Italia batte la Scozia e chiude quarta, in la Repubblica, 18 marzo 2018. URL consultato il 26 aprile 2018.
  6. ^ Serie A femminile, il Colorno è campione d'Italia: battuto 29-20 il Valsugana, su federugby.it, Federazione Italiana Rugby, 2 giugno 2018. URL consultato il 3 giugno 2018 (archiviato dall'url originale il 2 giugno 2018).
  7. ^ Domenico Calcagno, Sei Nazioni, l’Italia è seconda: le donne battono la Francia 31-12, in Corriere della Sera, 17 marzo 2019. URL consultato il 22 marzo 2019 (archiviato dall'url originale il 22 marzo 2019).
  8. ^ (EN) Giada Franco signs for Harlequins Women, su quins.co.uk, Harlequin Football Club, 30 luglio 2019. URL consultato il 28 agosto 2019 (archiviato dall'url originale il 28 agosto 2019).
  9. ^ Un anno di contratto con le Harlequin Ladies, in Rugby Colorno. URL consultato il 21 settembre 2022 (archiviato dall'url originale il 22 giugno 2021).

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