Giovanni Battista Sacchetti, II marchese di Castel Rigattini

marchese di Castel Rigattini

Giovanni Battista Sacchetti, II marchese di Castel Rigattini (Firenze, 1639Roma, 1688), è stato un nobile italiano.

Giovanni Battista Sacchetti, II marchese di Castel Rigattini
Marchese di Castel Rigattini
Stemma
Stemma
In carica1659 –
1688
PredecessoreMatteo Sacchetti, I marchese di Castel Rigattini
SuccessoreMatteo Sacchetti, I marchese di Castelromano
NascitaFirenze, 1639
MorteRoma, 1688
DinastiaSacchetti
PadreMatteo Sacchetti, I marchese di Castel Rigattini
MadreCassandra Ricasoli Rucellai
ConsorteCaterina Acciaiuoli
ReligioneCattolicesimo

Biografia modifica

Nato a Firenze nel 1639, Giovanni Battista era il figlio primogenito di Matteo Sacchetti, I marchese di Castel Rigattini e di sua moglie, la nobildonna toscana Cassandra Ricasoli Rucellai. Suo fratello Marcello (da non confondere con l'omonimo zio ritratto in un celebre dipinto di Pietro da Cortona) fu ambasciatore pontificio a Malta, mentre un altro fratello, Urbano, fu cardinale e vescovo di Viterbo.

Studiò col fratello minore Urbano al Collegio della Sapienza di Siena per poi passare all'Università di Bologna ed infine a quella di Pisa sotto la tutela dello zio, Giulio Cesare, cardinale, per quanto i rendimenti scolastici dei due dovettero essere piuttosto deludenti.[1]

Munifico patrono delle arti, fu mecenate di Gaspar van Wittel durante il periodo del suo lungo soggiorno romano a fine Seicento. Secondo l'erudito del XVIII secolo Lione Pascoli, Giovanni Battista vide alcune opere di van Wittel a casa di certi suoi parenti Altoviti ed immediatamente chiamò a Roma presso di sé l'artista per offrirgli una commissione. In un primo momento egli rifiutò adducendo di essere ancora in fase di studio e di trovarsi a Roma esplicitamente per migliorare la propria conoscenza dell'arte classica ed affinare le proprie tecniche, ma su pressione dello stesso Giovanni Battista e di suo fratello Marcello, ambasciatore pontificio a Malta, alla fine il Vanvitelli accettò.[2] Giovanni Battista commissionò al Vanvitelli almeno sette quadri di vedute di Roma che sono oggi parte della Pinacoteca Capitolina: Piazza e Palazzo di Montecavallo, Ponte Sisto (1682 circa), Il Tevere a Prati di Castello, Il Tevere a Castel Sant'Angelo, L'Isola Tiberina, Castel Sant'Angelo e l'Asse di San Giovanni dei Fiorentini e Campo Marzio da Prati di Castello.

Assiduo frequentatore della famiglia Chigi (ed in particolare del cardinale Flavio), venne ammesso come membro dell'Accademia degli Sfaccendati nel 1672 dove venne introdotto dal cognato. Nel medesimo periodo avviò dei lavori di abbellimento per la Cappella Sacchetti nella basilica romana di San Giovanni Battista dei Fiorentini, chiesa nazionale appunto alle famiglie di origine toscana.

Si impegnò attivamente anche nell'ambito latifondizio, facendo bonificare l'agro romano nell'area di Ostia dove aveva diversi terreni che divennero quindi coltivabili.

Morì a Roma nel 1688.

Matrimonio e figli modifica

Giovanni Battista sposò a Roma nel 1672 la nobildonna fiorentina Caterina Acciaiuoli, figlia del senatore Donato, dalla quale ebbe i seguenti figli:

  • Matteo (1675 - 1743), III marchese di Castel Rigattini poi I marchese di Castelromano, sposò Clara Orsini de' Cavalieri
  • Maria Maddalena (1677 - 1733), sposò Paride Grassi, III marchese di Morcone
  • Giovanni Battista (morto infante)
  • Urbano (morto infante)
  • Cassandra, sposò il conte Mario Marescotti Capizucchi
  • Virginia (m. 1764), sposò il nobile bolognese Niccolò Caprara, conte di Pantano
  • Isabella
  • Teresa (1683 - ?), sposò il marchese Emilio Malvezzi

Albero genealogico modifica

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Matteo Sacchetti  
 
 
Giovanni Battista Sacchetti  
Nanna Carducci Iacopo Carducci  
 
 
Matteo Sacchetti, I marchese di Castel Rigattini  
Alessandro Altoviti Jacopo Altoviti  
 
Lucrezia de' Medici  
Francesca Altoviti  
Alessandra Bonsi Lorenzo Bonsi  
 
 
Giovanni Battista Battista Sacchetti, II marchese di Castel Rigattini  
Giuliano Ricasoli Pietro Ricasoli  
 
Lucrezia Girolami  
Giovanni Battista Ricasoli  
Cassandra Capponi Alessandro Capponi  
 
Elisabetta Guicciardini  
Cassandra Ricasoli Rucellai  
Orazio Ruccellai Luigi Ruccellai  
 
Dianora Della Casa  
Virginia Ruccellai  
Camilla Guicciardini Agnolo Guicciardini  
 
Caterina Guicciardini  
 

Note modifica

  1. ^ Lilian H. Zirpolo, Ave Papa/Ave Papabile: The Sacchetti Family, Their Art Patronage, and Political Aspirations, Toronto, 2005, ISBN 978-0-7727-2028-3
  2. ^ L. Pascoli, Vite de' pittori, scultori, ed architetti moderni, Roma, 1730

Bibliografia modifica

  • Lilian H. Zirpolo, Ave Papa/Ave Papabile: The Sacchetti Family, Their Art Patronage, and Political Aspirations, Toronto, 2005, ISBN 978-0-7727-2028-3
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