Glossophaga soricina

specie di pipistrello

Glossophaga soricina (Pallas, 1766) è un pipistrello della famiglia dei Fillostomidi diffuso nell'America centrale, meridionale e nei Caraibi.[1][2]

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Glossophaga soricina
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Mammalia
Superordine Laurasiatheria
Ordine Chiroptera
Sottordine Microchiroptera
Famiglia Phyllostomidae
Sottofamiglia Glossophaginae
Genere Glossophaga
Specie G.soricina
Nomenclatura binomiale
Glossophaga soricina
Pallas, 1766
Sinonimi

G.amplexicaudata, Phyllophora nigra, G.villosa, G.truei

Descrizione modifica

Dimensioni modifica

Pipistrello di piccole dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 45 e 59 mm, la lunghezza dell'avambraccio tra 33 e 38 mm, la lunghezza della coda tra 5 e 10 mm, la lunghezza del piede tra 7 e 11 mm, la lunghezza delle orecchie tra 9 e 15 mm e un peso fino a 12 g.[3]

Aspetto modifica

La pelliccia è soffice, densa e con i singoli peli tricolori. Le parti dorsali variano dal bruno-rossastro al bruno-grigiastro, talvolta brizzolate sulla groppa e con la base dei peli bianca, mentre le parti ventrali sono bruno-grigiastre brizzolate. Il muso è allungato, con una foglia nasale piccola, lanceolata e con la porzione anteriore fusa al labbro superiore, che è circa della stessa lunghezza di quello inferiore. Sul mento è presente un solco longitudinale contornato da cuscinetti carnosi con i bordi dentellati. Le orecchie sono piccole, triangolari e ben separate tra loro. Il trago è appuntito. Le membrane alari sono marroni scure o bruno-nerastre e attaccate posteriormente sulla caviglia. La coda è relativamente corta ed inclusa completamente nell'uropatagio. Il calcar è lungo circa la metà del piede. Il cariotipo è 2n=32 FNa=60.

Ecolocazione modifica

Emette ultrasuoni sotto forma di impulsi a frequenza modulata iniziale di 75 kHz e finale di 48 kHz.

Biologia modifica

Comportamento modifica

Si rifugia in piccoli o grandi gruppi in gallerie minerarie, canali d'irrigazione, edifici e grotte spesso condivise con altre specie di pipistrelli.

Alimentazione modifica

Si nutre di insetti, frutta e parti di fiori durante le stagioni delle piogge e nettare e polline in quelle secche. È un importante impollinatore.

Riproduzione modifica

Danno alla luce un piccolo alla volta che viene svezzato a partire dal secondo mese. Le nascite avvengono tra aprile e giugno e tra dicembre e febbraio in Costa Rica.

Distribuzione e habitat modifica

Questa specie è diffusa nel Continente americano dal Messico fino all'Argentina settentrionale e alcune isole caraibiche.

Vive nelle pianure, foreste sempreverdi mature, foreste secche e zone disturbate fino a 2.600 metri di altitudine.

Tassonomia modifica

Sono state riconosciute 5 sottospecie:

Conservazione modifica

La IUCN Red List, considerato il vasto areale, la popolazione presumibilmente numerosa, la presenza in diverse aree protette e la tolleranza alle modifiche ambientali, classifica G.soricina come specie a rischio minimo (Least Concern)).[1]

Note modifica

  1. ^ a b c (EN) Barquez, R., Perez, S., Miller, B. & Diaz, M. 2008, Glossophaga soricina, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Glossophaga soricina, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  3. ^ Reid, 2009.

Bibliografia modifica

  • Alfred L. Gardner, Mammals of South America, Volume 1: Marsupials, Xenarthrans, Shrews, and Bats, University Of Chicago Press, 2008. ISBN 9780226282404
  • Fiona A. Reid, A field guide to the Mammals of Central America and Southeast Mexico, Oxford University Press, 2009. ISBN 9780195343236

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