Governo Cairoli I

17º Governo del Regno d'Italia

Il Governo Cairoli I è stato in carica dal 24 marzo[1] al 19 dicembre 1878[2] per un totale di 270 giorni, ovvero 8 mesi e 25 giorni. L'11 dicembre del 1878 il governo venne sfiduciato su un ordine del giorno con 263 voti contrari e 189 a favore.

Governo Cairoli I
StatoBandiera dell'Italia Italia
Presidente del ConsiglioBenedetto Cairoli
(Sinistra storica)
CoalizioneSinistra storica
LegislaturaXIII
Giuramento24 marzo 1878
Dimissioni11 dicembre 1878
Governo successivoDepretis III
19 dicembre 1878

In questo governo fu ricostruito, dopo la sua abolizione da parte del Governo precedente, il “Ministero dell'agricoltura, dell'industria e del commercio” (Legge 30 giugno 1878, n. 4449 e Regio decreto 8 settembre 1878, n. 4498). Tornò pienamente operativo il 30 giugno 1878.

Compagine di governo

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Appartenenza politica

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Partito Presidente Ministri Totale
Sinistra storica - 5 5
Pentarchia[3] 1 5 6

Situazione parlamentare

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Camera Collocazione Partiti Seggi
Camera dei deputati[4] Maggioranza PD (284), Ind. (153)
437 / 508
Opposizione ER (8), PLC (63)
71 / 508

Composizione

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Carica Titolare
Presidenza del Consiglio dei ministri
Presidente
del Consiglio dei ministri
  Benedetto Cairoli
(Sinistra storica - Pentarca)
Ministero Ministri
Affari Esteri Benedetto Cairoli (Sinistra storica - Pentarca)
Ad interim (fino al 26 marzo 1878)
  Luigi Corti
(Sinistra storica)
(dal 26 marzo al 24 ottobre 1878)
  Benedetto Cairoli
(Sinistra storica - Pentarca)
(dal 24 ottobre 1878)
Agricoltura, Industria e Commercio Benedetto Cairoli (Sinistra storica - Pentarca)
Ad interim (dal 30 giugno al 10 novembre 1878)
  Enrico Pessina
(Sinistra storica)
(dal 10 novembre 1878)
Lavori Pubblici   Alfredo Baccarini
(Sinistra storica - Pentarca)
Interno   Giuseppe Zanardelli (Sinistra storica - Pentarca)
Pubblica Istruzione   Francesco De Sanctis (Sinistra storica)
Guerra   Giovanni Bruzzo (Indipendente)[5]
(fino al 24 ottobre 1878)
  Cesare Bonelli (Indipendente)[5]
(dal 24 ottobre 1878)
Marina   Enrico Di Brocchetti (Indipendente)[5]
(fino al 24 ottobre 1878)
  Benedetto Brin (Indipendente)[5]
(dal 24 ottobre 1878)
Finanze   Federico Seismit Doda
(Sinistra storica - Pentarca)
Grazia e Giustizia e Culti   Raffaele Conforti (Indipendente)[5]
Tesoro Federico Seismit Doda
(Sinistra storica - Pentarca)
Ad interim
  1. ^ TELEGRAMMI PARTICOLARI, su archiviolastampa.it, 24 marzo 1878, p. 1.
  2. ^ TELEGRAMMI PARTICOLARI ...<<ROMA, 19, ore 2,35. — La Libertà chiama il nuovo Ministero Depretis un Ministero mediocre. Dice che lo guarderà benevolmente purché si limiti ad alti modesti. I nuovi ministri si recano oggi alle ore 3 a prestare giuramento nelle mani, del Re, quindi prenderanno possesso'; dei relativi dicasteri...>>, su archiviolastampa.it, 20 dicembre 1878, p. 3.
  3. ^ Ovvero quella fazione moderata all’interno della stessa Sinistra storica che, costituitasi in opposizione al trasformismo politico del leader di partito Agostino Depretis ed al suo tentativo di mantenere il potere, entrò nel Governo tramite uno dei suoi cinque (da cui il nome) capi: Benedetto Cairoli. De iure, tuttavia, tutti questi membri, pentarchi o meno, facevano parte dello stesso partito.
  4. ^ Viene riportata la situazione parlamentare solo di questa camera (e non anche del Senato del Regno) poiché, sebbene entrambe partecipino al processo di controllo del rapporto di fiducia con l'esecutivo, per convenzione costituzionale in caso di disaccordo è la decisione della camera bassa a prevalere, risultando essere la posizione ufficiale del Parlamento nella sua totalità.
  5. ^ a b c d e Affiliato alla Sinistra storica.

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