Grantola
Grantola (Grantùla in dialetto varesotto) è un comune italiano di 1 232 abitanti della provincia di Varese in Lombardia.
Grantola comune | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Adriano Boscardin (lista civica Insieme per Grantola) dal 27/05/2019 (2º mandato)[1] |
Territorio | |
Coordinate | 45°57′N 8°47′E / 45.95°N 8.783333°E |
Altitudine | 250 m s.l.m. |
Superficie | 2,05 km² |
Abitanti | 1 232[2] (31-12-2020) |
Densità | 600,98 ab./km² |
Frazioni | Bellaria, Cà Noeuv, Foppa, Julit, Mafina, Montebello, Motta, Pandorè, Pasquè, Piana, Ronco, Turascia, Vicema |
Comuni confinanti | Cassano Valcuvia, Cugliate-Fabiasco, Cunardo, Ferrera di Varese, Mesenzana, Montegrino Valtravaglia |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 21030 |
Prefisso | 0332 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 012081 |
Cod. catastale | E144 |
Targa | VA |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[3] |
Cl. climatica | zona E, 2 632 GG[4] |
Nome abitanti | grantolesi |
Patrono | SS. Pietro e Paolo |
Giorno festivo | 29 giugno |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
Storia modifica
Simboli modifica
Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 28 maggio 1962.[5]
«Troncato: il primo d'azzurro, alla chiesa al naturale, addestrata al campanile, tegolata di rosso e terrazzata di verde; il secondo d'argento, al grappolo d'uva nera, pampinato. Ornamenti esteriori da Comune.»
Il gonfalone è un drappo troncato di bianco e di azzurro.
Monumenti e luoghi d'interesse modifica
- Chiesa di San Pietro, dell'XI secolo, già chiesa delle Parrocchie di Grantola e Mesenzana. Presenta alcuni pregevoli affreschi all'interno.
- Chiesa di San Carlo, realizzata nel XVII secolo su progetto del Richini, fu edificata su volere dello stesso san Carlo Borromeo, ora tristemente abbandonata in attesa di fondi, seppur saltuariamente utilizzata per conferenze culturali, ma un tempo era l'unico punto di aggregazione sociale
- Chiesa dei SS. Pietro e Paolo, casa di culto edificata fra gli anni '50 e '60 dello scorso secolo.
- Palazzo De Nicola, biturrito, edificato nel XVII secolo e successivamente ristrutturato. Presenta sulla parete esterna, oltre a simboli massonici, una curiosa immagine arancio che ritrae la locomotiva di Stephenson, a ricordare l'attività di Gaspare De Nicola, costruttore nel 1870 di ferrovie in Italia e in Portogallo.
- "Le Mura", resti di un antico edificio, sotto certi aspetti ancora misterioso, che sorgono sulla riva del torrente Grantorella. Si presume, senza alcuna prova, si tratti di resti del colossale castello distrutto dai Lanzichenecchi nel '500. La costruzione, fra le più importanti dell'altro varesotto, realizzata con tipica pietra del posto, si sviluppava su entrambe le sponde del torrente Grantorella, interessando anche l'area attualmente occupata dal Palazzo De Nicola.
In realtà si tratta di uno sfondo neogotico dei primi del Novecento, di giardini uniti al Palazzo De Nicola da un ponte in seguito crollato, come tramandato da una zia-testimone a Franco Broggini,con la conferma di non-antichità da parte dello studioso Franco Brichetti.
- Madonna delle Nevi, affresco datato 17 novembre 1618, ubicato a lato del lavatoio comunale.
- Da Grantola transitava la tranvia Varese-Luino, inaugurata ai primi del Novecento e dismessa negli anni cinquanta, il cui tracciato si snodava strettoie prealpine e della Valganna[6].
- Tutti i ciclisti, dilettanti e non, ben conoscono "la Grantola", quei duri tornanti della provinciale che da Grantola salgono verso Cunardo, e sempre inclusi nelle classiche Tre Valli Varesine
Società modifica
Grantola è spesso citata dal cantautore Biagio Antonacci, perché luogo di soggiorno delle sue estati in età adolescenziale. Se pur non nominata direttamente, Grantola è spesso richiamata nei testi delle sue canzoni.
I grantolesi sono chiamati "maràn" (marrani) dagli abitanti dei paesi vicini.
Grantola ha dato i natali al Maestro Compositore Quirino Besati e a Giacomo Pierino Gandini, primo clarinetto dell'orchestra sinfonica della RAI radiotelevisione italiana.
Grantola era inoltre il luogo di villeggiatura dell'avvocato Alberto Dall'Ora, principe del foro di Milano.
Evoluzione demografica modifica
- 186 nel 1751
- 192 nel 1805
- annessione a Mesenzana nel 1809
- 440 nel 1853
- 551 nel 1901
- annessione a Montegrino Valtravaglia nel 1927
- 669 nel 1961
Abitanti censiti[7]

Amministrazione modifica
Grantola fa parte della Comunità Montana Valli del Verbano.
Note modifica
- ^ Elezioni amministrative ed europee 2019 Live - VareseNews, 27 mag 2019
- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2020 (dato provvisorio).
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Grantola, su Archivio Centrale dello Stato.
- ^ Benvenuto su Valganna.info
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28 dicembre 2012.
Altri progetti modifica
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Grantola
Collegamenti esterni modifica
- Sito ufficiale, su comune.grantola.va.it.
- Gràntola, su sapere.it, De Agostini.