Cunardo

comune italiano

Cunardo (Cünàrd in dialetto varesotto[5]) è un comune italiano di 2 865 abitanti[2] della provincia di Varese, in Lombardia, collocato tra quattro valli prealpine: Valganna, Valmarchirolo, Valcuvia e Valtravaglia. Il comune è noto, fin dall'epoca antica, per la lavorazione della ceramica.[6]

Cunardo
comune
Cunardo – Stemma
Cunardo – Bandiera
Cunardo – Veduta
Cunardo – Veduta
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Lombardia
Provincia Varese
Amministrazione
SindacoPinuccia Mandelli d'Agostini (lista civica CunarDomani) dal 10-6-2024[1]
Territorio
Coordinate45°56′N 8°48′E
Altitudine450 m s.l.m.
Superficie6,06 km²
Abitanti2 865[2] (31-3-2025)
Densità472,77 ab./km²
FrazioniCamartino, Fornaci, Riano
Comuni confinantiBedero Valcuvia, Cugliate-Fabiasco, Ferrera di Varese, Grantola, Masciago Primo, Valganna
Altre informazioni
Cod. postale21035
Prefisso0332
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT012060
Cod. catastaleD204
TargaVA
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[3]
Cl. climaticazona E, 2 666 GG[4]
Nome abitanticunardesi
Patronosant'Abbondio
Giorno festivo31 agosto
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Cunardo
Cunardo
Cunardo – Mappa
Cunardo – Mappa
Posizione del comune di Cunardo nella provincia di Varese
Sito istituzionale

Geografia fisica

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Il paese è posto ai piedi di due monti (Monte Castelvecchio e monte Penegra). Secondo la tradizione popolare il monte Castelvecchio prende il suo nome dalla fortezza fatta costruire dai Longobardi nel 700 d.C. che dall'alto dominava la Valcuvia e la val Marchirolo. Nel comune di Cunardo si ramifica nel sottosuolo una grotta chiamata "Orrido di Cunardo" nella quale scorre anche il fiume Margorabbia. Alcune tra le zone importanti della grotta sono l'Antro dei Morti, Lago Ignoto e Grotta della Madonnina.

Origini del nome

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Nell'Alto Medioevo fu potenziato il sistema di difesa con alcune fortificazioni, ormai tutte demolite. Dalla presenza di strutture militari deriverebbe il nome del paese come “villaggio fortificato” (per l’autorevole linguista E. Gamillscheg trae origine dal longobardo “Kunihard”). [fonte: sito del Comune]

Il toponimo compare come Conardo sulla mappa del Ducato di Milano nella Galleria delle carte geografiche dei Musei Vaticani.

 
Piazza di Cunardo, primi del '900

In epoca tardo medievale Cunardo era compreso nel feudo di Valtravaglia, concesso al conte Franchino Rusca dal duca di Milano Filippo Maria Visconti, nel 1438.

Nel 1583 il territorio passò alla famiglia Marliani.

Nel XVIII secolo, essendo comune di scarso interesse, la gestione della comunità era curata esclusivamente dal sindaco, che procedeva nell'ordinaria amministrazione, mentre per gli eventi straordinari veniva coadiuvato da un gruppo di cittadini. Nel 1751 la popolazione ammontava a 443 abitanti.[7]

Nel 1757 il comune faceva parte della Pieve di Val Travaglia. Nel 1786 Cunardo entrava nella provincia di Gallarate, e successivamente di Varese, a seguito dell'editto austriaco che divideva la Lombardia austriaca in otto province. Nel 1791 il comune passava alla provincia di Milano.[8]. In epoca napoleonica, Cunardo fu Comune di III classe nel 1805[9], venendo poi soppresso e aggregato a Marchirolo dal 1812 al 1816, quando nel Regno Lombardo Veneto riacquistò la propria autonomia amministrativa che perdura tuttora[10].

Il primo Consiglio comunale fu eletto nel 1821.

Società

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Evoluzione demografica

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Abitanti censiti[11]

Religione

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La religione più diffusa è quella Cristiana. La parrocchia, dedicata al patrono del paese, Sant'Abbondio, fa parte della Diocesi di Como nonostante la quasi totalità dei paesi confinanti appartenga all'Arcidiocesi di Milano. Per questo motivo, le celebrazioni liturgiche sono in rito romano. La parrocchia nacque nel XV secolo per volontà del vescovo Branda Castiglioni. Da quando si ha notizia, si succedettero i parroci Antonio Santamaria (1883-1946), Leone Del Signore (1946-1971), Lodovico Giossi (1971-2010), parroco emerito, Paolo Busato (2010-2013) e Loris Flaccadori (2013-2017). Il parroco attuale è don Francesco Donghi, in carica dal 2017. Il patrono del paese è sant'Abbondio, mentre la compatrona è la Beata Vergine del Rosario che si festeggiano rispettivamente l'ultima domenica di agosto e la prima domenica di ottobre.[12]

Cultura

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Cunardo ospita una pista di sci di fondo e un relativo sci club.

Ogni anno, in estate, si tiene per tre settimane il palio tra i 6 rioni (Pozzo/Castelvecchio, Borgo, Ponte Nativo, Filanda, Sasso Morone, Raglio), che si sfidano in vari giochi.

  1. ^ Elezioni 2024 Cunardo - VareseNews
  2. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2025 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  3. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  5. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 242, ISBN 88-11-30500-4.
  6. ^ Halley Informatica, Comune di Cunardo, su comune.cunardo.va.it. URL consultato il 5 gennaio 2017.
  7. ^ lombardiabeniculturali.it "Comune di Cunardo, sec XV-1757 consultato il 14 maggio 2010
  8. ^ lombardiabeniculturali.it "Comune di Cunardo, 1757-1797 consultato il 14 maggio 2010
  9. ^ Comune di Cunardo, 1798 - 1809 – Istituzioni storiche – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato l'8 marzo 2019.
  10. ^ Comune di Cunardo, 1816 - 1859 – Istituzioni storiche – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato l'8 marzo 2019.
  11. ^ Dati tratti da:
  12. ^ Halley Informatica, Comune di Cunardo, su comune.cunardo.va.it. URL consultato il 5 gennaio 2017.

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Collegamenti esterni

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