Ignazio Zanini
Ignazio Zanini (Corbola, 1º febbraio 1916 – Cielo del Mediterraneo Centrale, 12 ottobre 1940) è stato un aviatore e militare italiano, decorato di Medaglia d'oro al valor militare alla memoria durante il corso della seconda guerra mondiale.
Ignazio Zanini | |
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Nascita | Corbola, 1 febbraio 1916 |
Morte | Cielo del Mediterraneo, 12 ottobre 1940 |
Cause della morte | caduto in combattimento |
Dati militari | |
Paese servito | Italia |
Forza armata | Regia Aeronautica |
Specialità | Bombardamento |
Reparto | 257ª Squadriglia, 108º Gruppo, 36º Stormo Bombardamento Terrestre |
Anni di servizio | 1936-1940 |
Grado | 1º Aviere |
Guerre | Seconda guerra mondiale |
Decorazioni | vedi qui |
dati tratti da Medaglie d'Oro al Valor Militare[1] | |
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Biografia
modificaNacque a Corbola, provincia di Rovigo, il 1 febbraio 1916.[1] Arruolatosi nella Regia Aeronautica in data 4 gennaio 1936 in qualità di allievo armiere, fu mandato sull'aeroporto di Torino-Mirafiori dove fu successivamente nominato armiere artificiere.[2] Assegnato al 6º Stormo Caccia Terrestre di stanza sull'Aeroporto di Udine-Campoformido dove nel mese di maggio fu promosso aviere scelto.[2] Il 7 gennaio 1937 partì per l'Africa Orientale Italiana dove, di stanza sull'aeroporto di Addis Abeba, prese parte alle operazioni di grande polizia coloniale meritandosi un encomio da parte del Comando della base per il servizio svolto come addetto ad un importante deposito munizioni.[2] Promosso primo aviere artificiere il 1 novembre 1938 rientrò in Italia nel luglio 1939,[2] assegnato in servizio alla 257ª Squadriglia, 108º Gruppo, 36º Stormo Bombardamento Terrestre, allora equipaggiata con i bombardieri Savoia-Marchetti S.79 Sparviero.[3] Dopo lo scoppio delle ostilità con la Francia e la Gran Bretagna, di base sull'aeroporto di Castelvetrano, partecipò alle operazioni belliche sulla Tunisia, su Malta e nel Mediterraneo centrale.[3] Cadde in combattimento il 12 ottobre 1940,[3] e per onorarne il coraggio dimostrato in questo frangente venne decretata la concessione della Medaglia d'oro al valor militare alla memoria.[1] Una Piazza di Corbola (RO) , una via di Rosolina e una di Fiumicino portano il suo nome.
Onorificenze
modifica— Regio Decreto 12 ottobre 1940.[4]
Note
modifica- ^ a b c d Ufficio Storico Stato Maggiore dell'Aeronautica 1969, p. 281.
- ^ a b c d Combattenti Liberazione.
- ^ a b c Ufficio Storico Stato Maggiore dell'Aeronautica 1977, p. 116.
- ^ Bollettino Ufficiale 1941, supl.1, pag.2.
Bibliografia
modifica- Emilio Brotzu, Michele Caso e Gherardo Cosolo (a cura di), Dimensione Cielo, Aerei Italiani nella 2ª Guerra Mondiale Vol.5, Bombardieri-Ricognitori, Roma, Edizioni dell'Ateneo & Bizzarri, aprile 1973.
- (EN) Chris Dunning, Combat Units od the Regia Aeronautica. Italian Air Force 1940-1943, Oxford, Oxford University Press, 1988, ISBN 1-871187-01-X.
- I Reparti dell'Aeronautica Militare Italiana, Roma, Ufficio Storico dell'Aeronautica Militare, 1977.
- Medaglie d'Oro al Valor Militare, Roma, Ufficio Storico Stato Maggiore dell'Aeronautica, 1969.
- Franco Pagliano, Storia di diecimila aeroplani, Milano, Edizioni Europee, 1954.
Collegamenti esterni
modifica- Zanini, Ignazio, su Combattenti Liberazione, http://www.combattentiliberazione.it. URL consultato il 6 febbraio 2021.