Jacqueline Duhême
Jacqueline Duhême (Versailles, 15 novembre 1927 – Nogent-sur-Marne, 1° marzo 2024) è stata un'illustratrice e scrittrice francese, artista poliedrica,[1] e innovativa. Rievocò, nei suoi libri e disegni per ragazzi, la storia letteraria e artistica del novecento.
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/0/0f/Jacqueline_Duheme.jpg/220px-Jacqueline_Duheme.jpg)
In occasione del viaggio dei Kennedy in Francia inventò il reportage in disegni. La stessa cosa fece con il viaggio di Charles de Gaulle in Sud America e con quello di Papa Paolo VI in Terra Santa.[2]
Biografia
modificaJacqueline Duhême nacque a Versailles dopo una brevissima avventura tra una libraia francese e uno studente greco.[3] Non andò a scuola, cominciò a disegnare, fu lasciata a 10 anni in Grecia durante la seconda guerra mondiale, quando rientrò in Francia fu affidata all'assistenza sociale.[3] Iniziò la sua carriera come assistente di bottega presso Henri Matisse a Vence, dopo essere stata allieva di Paul Colin. Ebbe il merito di portare i grandi poeti che illustrò - Paul Éluard, Jacques Prévert, Blaise Cendrars, Claude Roy tra gli altri - a scrivere per i giovani. Illustrò anche i suoi testi come Le Noël de Folette, Hadji, Irma et Igor sur le France.
Innovò inventando il resoconto disegnato. Lo fece illustrando il viaggio in Francia della famiglia Kennedy, John e Jaqueline Fitzgerald prima fu scarabocchiato a penna il disegno, poi colorato ad acquarello e infine completato con delle piccole didascalie. Fu un successo. La Duhême venne invitata negli Stati Uniti alla villa dei Kennedy a Cape Cod e suoi disegni si trovano nelle collezioni del Kennedy Museum di Boston.[4] del viaggio di Charles de Gaulle in Sud America e di quello di Papa Paolo VI in Terra Santa sotto forma di un grande volantino, il Paparama.
Nella sua autobiografia, Une vie en crobards,[5] raccontò una vita intimamente legata alla storia artistica e letteraria del XX secolo. Picasso, Louis Aragon, Colette, Marc Chagall, Robert Doisneau, Man Ray, Raymond Queneau, Henry Miller, Jack Kerouac furono alcuni dei suoi amici e lunga è stata la frequentazione con Henri Matisse. Rievocò anche la sua infanzia legata alla libreria di sua madre a Suresnes, il periodo trascorso in Grecia durante la seconda guerra mondiale e alla fine i primi lavoretti in Francia. Aveva vent'anni quando conobbe il suo più grande amore, Paul Éluard (1895-1952).[6] Stavano anche sposarsi ma, all'indomani della Liberazione, ci fu il veto del partito comunista francese che ritenne "la notevole differenza di età tra i due sconveniente per il partito".[6] Éluard se ne andò in Messico, la ragazza lasciò Parigi e si recò in Costa Azzurra dove iniziò a lavorare per Matisse a Saint-Paul-de-Vence.[3] Rimase con lui dal 1948 fino al giorno della sua morte nel 1952.[6]
Questa esperienza venne raccontata in Petite main chez Henry Matisse, testo ricco di aneddoti. Jacqueline rivide Éluard nel 1951: il poeta le chiese di illustrargli Grain-d’Aile, racconto per bambini che le aveva dedicato.[6] Venne pubblicato nel marzo 1951 insieme ai disegni di Duhême sulla rivista Elle,[3] la rivista in cui Jacqueline iniziò a collaborare come illustratrice.
Jacqueline Duhême realizzò un insieme di opere oggetto di mostre in Francia e all'estero. Creò anche arazzi, tutti multicolori, per la Manifattura di Aubusson.[3]
Morì il 1° marzo 2024 all'età di 96 anni.[7]
Opere
modificaLibri autobiografici
modifica- Line et les autres, prefazione di Pierre Salinger, Parigi, Gallimard, 1986 ISBN 2-07-070818-7
- Jacqueline Kennedy et Jacqueline Duhême partent en voyage, Jacqueline Duhême e Vibhuti Patel, prefazione di John Kenneth Galbraith; Parigi, Gallimard jeunesse, 1998 ISBN 2-07-052179-6
- Petite Main chez Henri Matisse, Parigi, Gallimard jeunesse, 2009 ISBN 978-2-07-062047-0
- Une vie en crobards, Parigi, Gallimard jeunesse, 2014 ISBN|978-2-07-064920-4[5]
Album per giovani
modifica- Les Belles images de Jacqueline Duhême, Parigi, G.P. rouge et or, 1983 ISBN|2-261-01326-4
- Le Noël de Folette, Parigi, Gallimard jeunesse, 1992 ISBN 2-07-056811-3
- Louloute, Parigi, Seuil jeunesse, 2002 ISBN 2-02-054028-2
- Hadji / Jacqueline Duhême, illustrato da Jean-Louis Besson, Parigi, Gallimard jeunesse; Parigi, Sol en si, 1996 ISBN 2-07-059528-5
- Irma et Igor sur le “France”, Parigi, Gallimard jeunesse, 2003 ISBN 2-07-055345-0
Illustrazioni
modifica- Claude Aveline, L'ARBRE TIC TAC, Editions Raisons d'Être. Collection RAISINS d'ENFANCE, 1950
- Le Livre des droits de l'homme, prefazione di Robert Badinter, Parigi, Gallimard jeunesse, 2005 ISBN 2-07-051104-9
- Claude e Jacqueline Held, La poudre des sept planètes, Hachette, 1990 ISBN 2-0101-6250-1
- Françoise Colin e Catherine Aubier, Le cancer, Parigi, France loisirs, 1992 ISBN 2-7242-5535-6
- Miguel Angel Asturias, L'homme qui avait tout tout tout, G. P. Rouge et or, 1973
- Maurice Druon, Tistou les pouces vert, Gallimard Jeunesse, 1993
- Paul Éluard, L'enfant qui ne voulait pas grandir, Parigi, Pocket Jeunesse, 1999 ISBN 9782266090018
- Dorothée-Marguerite Kœchlin de Bizemont, La Balance, Parigi, Solar, 1982 ISBN 2-263-00430-0
- Jacques Prévert, Au hasard des oiseaux, et autres poèmes, Parigi Gallimard, 1992 ISBN 2-07-052320-9
- Jacques Prévert, Le Cancre, Parigi, Gallimard, 1989 ISBN 2-07-039219-8. Rieditato: Paris, Gallimard jeunesse, 2007 (Gallimard album) ISBN 978-2-07-057603-6
- Jacques Prévert, Le Bateau la terre. Voisins-le-Bretonneux : Rue du monde, 2004, 18 p. (Petits géants). Extrait du recueil : Le grand bal du printemps. ISBN 2-912084-93-8
- Jacques Prévert, Balades, Parigi, Gallimard jeunesse, 2007 ISBN 978-2-07-050868-6
- Jacques Prévert, Chanson pour chanter à tue-tête et à cloche-pied; seguito da Le dromadaire mécontent, Parigi. Gallimard jeunesse, 2001 (Infanzia in poesia) ISBN 2-07-054601-2
- Joël Sadeler, Les animaux font leur cirque, Parigi, Gallimard jeunesse, 2000 ISBN 2-07-054229-7
- Joël Sadeler, Le Voyage du chariot à mots, Parigi, Larousse, 1995 ISBN 978-2036120051
- John Rowe Townsend, À chat perché sur un gratte-ciel',. Parigi, Hachette, 1995 ISBN 2-01-321332-8
- Vercors, Camille ou l'Enfant double, Parigi, Éditions G.P., 1978 ISBN 2-261-00537-7. Riedizione: Parigi, Pocket jeunesse, 2006 ISBN 2-266-12771-3
- «Le Loup de Gubbio», in Les fioretti de saint François d'Assise, adattata dall'italiano da Roger Grenier, Parigi, Gallimard jeunesse, 2008 ISBN 978-2-07-061463-9
Decorazioni
modifica- Commandeur de l'ordre des Arts et des Lettres, 10 febbraio 2016[8]
Note
modifica- ^ (FR) Duhême, Jacqueline, in Bibliothèque nationale de France.
- ^ (FR) La bande dessinée se frotte au réel, in La Croix, 26 gennaio 2017.
- ^ a b c d e (FR) Joséphine Bindé, Jacqueline Duhême, l'eleve de Matisse, su beauxarts.com, 1° marzo 2021.
- ^ Giulia Vitali, È morta Jaqueline Duhême, "imagiere des poetes", in il Fatto Quotidiano, 6 marzo 2024. URL consultato il 26 luglio 2024.
- ^ a b (FR) Jaqueline Duhême, su BibliObs, 6 agosto 2014.
- ^ a b c d Jacqueline Duhême, in Enciclopedia delle donne.
- ^ (FR) Hocine Bouhadjera, L'illustratrice amie de Picasso et Éluard, Jacqueline Duhême, n'est plus, in ActuaLitté, 4 marzo 2024. URL consultato il 4 marzo 2024.
- ^ (FR) Arrêté du 10 février 2016 portant nomination et promotion dans l'ordre des Arts et des Lettres, su culture.gouv.fr, gennaio 2016.
Bibliografia
modifica- Nic Diament, Dictionnaire des écrivains french pour la jeunesse: 1914-1991, Parigi, L'École des loisirs, 1993 ISBN 2-211-07125-2
Collegamenti esterni
modifica- Jacqueline Duhême, su enciclopediadelledonne.it, Enciclopedia delle donne.
- (EN) Bibliografia di Jacqueline Duhême, su Internet Speculative Fiction Database, Al von Ruff.