James while John had had had had had had had had had had had a better effect on the teacher

proposizione inglese

«James while John had had had had had had had had had had had a better effect on the teacher» è una proposizione grammaticalmente valida della lingua inglese, comunemente utilizzata per dimostrare l'ambiguità lessicale oppure la necessità di utilizzare la punteggiatura[1] per dare intonazione e pause nei discorsi.[2]

     Had come soggetto

     Had come verbo ausiliare

     Had come participio passato

     Had come complemento oggetto

Negli studi sull'elaborazione umana la frase è utilizzata per mostrare quanto i segni di punteggiatura possano essere determinanti per dare un significato a una proposizione.[3]

L'enunciato descrive un episodio dove due studenti, James e John, hanno svolto un compito in classe di lingua inglese nel quale hanno dovuto parlare di un uomo che, in un momento imprecisato del passato, ha avuto un raffreddore. John scrive «The man had a cold», che non è il modo grammaticalmente corretto di descrivere la situazione in questione; James, invece, ha scritto «The man had had a cold». Essendo la risposta di James quella corretta, James ha avuto una migliore impressione sull'insegnante.

La proposizione, inoltre, può essere compresa meglio se vi vengono inseriti i segni di punteggiatura e quelli tipografici (virgolette):[4]

«James, while John had had «had», had had «had had»; «had had» had had a better effect on the teacher.»

In italiano si può tradurre così:

«James, mentre John aveva usato «ebbe», aveva usato «aveva avuto»; «aveva avuto» aveva fatto una migliore impressione all'insegnante.»

Utilizzi modifica

La frase (naturalmente solo nei paesi anglofoni) può essere posta all'interlocutore come un puzzle grammaticale,[4][5][6] oppure può essere proposta in un compito in classe, dove il destinatario deve inserire correttamente i segni di punteggiatura per darle un significato.

Hans Reichenbach nel 1947 usò una frase simile («John where Jack...») per illustrare i livelli differenti del linguaggio, ossia il linguaggio e il metalinguaggio.[7]

Nelle ricerche questa frase è stata utilizzata per dimostrare quanto un segno di punteggiatura possa drasticamente cambiare il significato della frase: infatti qui, se si cambia il posto delle virgolette, si può decidere se l'insegnante preferisce il lavoro di James o di John.[8]

La frase è usata anche per indicare la vaghezza semantica della parola inglese «had», oppure per dimostrare la differenza fra dire una parola e scriverla.[9] Può essere anche usata per dimostrare la complessità interpretativa di una frase se non si è corretti nella sintassi.[10]

Altre versioni modifica

Nel Regno Unito e negli Stati Uniti d'America modifica

Nei paesi anglofoni è diffusa una seconda versione della proposizione, riproposta di seguito:

«-Okay- said the Bellman, whose head was in danger of falling apart like a chocolate orange, -let me get this straight: David Copperfield, unlike Pilgrim’s Progress, which had had «had», had had «had had». «Had had» had had TGC’s approval?-.»

In italiano la frase sopraccitata si può tradurre così:

«-Okay- disse il fattorino, la cui testa stava sul punto di disgregarsi come un'arancia al cioccolato -fammi capire una cosa: David Copperfield mise «aveva avuto», a differenza del Pilgrim’s Progress, che inserì «ebbe». «Aveva avuto» ha ottenuto il consenso del TGC?-.»

In Italia modifica

 

     Nome proprio (cognome)

     Verbo

     Complemento oggetto

     Esclamazione

Una versione italiana di questa frase è riportata di seguito:[11][12]

«Prese dove mise mise mise mise misero misero mise misero prese prese tre.»

È possibile rendere questa frase di senso compiuto se si considerano «Prese» e «Mise» come due cognomi, immaginando due studenti (alter ego di James e John) che svolgono un compito in classe nel quale Prese inserisce una parola sbagliata, mettendo «misero» al posto di «mise», a differenza del suo compagno Mise, che invece inserisce corretttamente «mise»; ciò porta il povero ("Misero!") Prese ad ottenere un pessimo voto, un tre.[11][12]

La versione di senso compiuto di questa frase si ottiene con l'inserimento della punteggiatura, delle maiuscole, e dei segni tipografici:[11][12]

«Prese, dove Mise mise «mise», mise «misero». Misero! Mise «misero». Prese prese tre.»

Di seguito un brano tratto dal libro Il grande libro degli enigmi: antologia di problemi insoliti, trappole logiche e rompicapo di ogni tempo e latitudine di Tano Parmeggiani:

«Si tratta di un episodio della vita scolastica di Nicola Prese e Giovanni Mise. In una traduzione di un brano dal greco, Nicola, a differenza di Giovanni, tradusse erroneamente al plurale il passato del verbo mettere. Per questo e altri errori riportò un pessimo voto. La frase deve essere letta così: Prese, dove Mise mise "mise", mise "misero". Misero! Mise "misero". Prese prese tre.»

Note modifica

  1. ^ Magonet, p. 19.
  2. ^ Dundes, p. 135.
  3. ^ Van de Velde, p. 43.
  4. ^ a b (EN) 3802 - Operator Jumble, su livearchive.onlinejudge.org..
  5. ^ Mike Amon, GADFLY, Financial Times, 28 gennaio 2004. URL consultato il 30 aprile 2009.
  6. ^ Jackson, p. 123.
  7. ^ Reichenbach, p. 405.
  8. ^ Weick, pp. 186-187.
  9. ^ Lecercle, p. 86.
  10. ^ Hollin, p. 34.
  11. ^ a b c Prese dove Mise mise mise mise misero misero mise misero prese prese tre, su cagliarimonamour.com, 2 aprile 2012. URL consultato il 2 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  12. ^ a b c L'importanza della punteggiatura, su huntersmrhide.altervista.org, Hunters & Mr Hide..

Bibliografia modifica

Voci correlate modifica