Javier Pérez de Cuéllar
Javier Pérez de Cuéllar (nome completo Javier Felipe Ricardo Pérez de Cuéllar y de la Guerra) (Lima, 19 gennaio 1920 – Lima, 4 marzo 2020[1]) è stato un politico e diplomatico peruviano.
Javier Pérez de Cuéllar | |
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Presidente del Consiglio dei ministri del Perù | |
Durata mandato | 22 novembre 2000 – 28 luglio 2001 |
Presidente | Valentín Paniagua |
Predecessore | Federico Salas |
Successore | Roberto Dañino Zapata |
5° Segretario generale delle Nazioni Unite | |
Durata mandato | 1º gennaio 1982 – 31 dicembre 1991 |
Predecessore | Kurt Waldheim |
Successore | Boutros Boutros-Ghali |
Ministro delle relazioni estere del Perù | |
Durata mandato | 22 novembre 2000 – 28 luglio 2001 |
Capo del governo | Se stesso |
Predecessore | Fernando de Trazegnies |
Successore | Diego García-Sayán |
Dati generali | |
Partito politico | Indipendente (fino al 1994) Unione per il Perù (1994-2020) |
Titolo di studio | laurea in giurisprudenza |
Università | Pontificia Università Cattolica del Perù e Colegio San Agustín |
Professione | ambasciatore |
Firma | ![]() |
BiografiaModifica
È stato il quinto segretario generale delle Nazioni Unite, dal gennaio 1982 al dicembre 1991.
Laureatosi in giurisprudenza, divenne ambasciatore nel 1962. Fautore di una politica di stampo terzomondista, e dell'inserimento del Perù nel novero dei paesi non allineati, nel 1969 fu il primo ambasciatore peruviano in Unione Sovietica. Nel 1973 fu delegato al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, di cui divenne poi segretario generale il 1º gennaio 1982. Nel 1975 fu inviato a Cipro per trovare un compromesso sulla questione cipriota.[2] Si fece apprezzare per le sue doti di diplomatico, tanto da essere rieletto nel 1986, ed ottenere successivamente un grande successo con la mediazione per il cessate il fuoco nel conflitto tra Iran ed Iraq, nel 1988.
Nel 1995 ha concorso senza successo contro Alberto Fujimori per la carica di Presidente del Perù. È stato Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Peruviana e Ministro degli Esteri del Perù dal 22 novembre 2000 al 28 luglio 2001, dopo la fine della presidenza Fujimori.
Vita privataModifica
Quando era ambasciatore in Francia, incontrò e sposò la prima moglie, Yvette Roberts, morta a Lisbona nel 2013. Da questo matrimonio, ha avuto un figlio, Francisco, e una figlia, Águeda Cristina.
Quando nel 1975 era a Cipro come rappresentante speciale del segretario generale, Pérez de Cuéllar sposò la seconda moglie, Marcela Temple Seminario con cui non ha avuto figli.
OnorificenzeModifica
Onorificenze peruvianeModifica
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine del Sole del Perù | |
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al Merito per Servizio Distinto | |
Onorificenze straniereModifica
Collare dell'Ordine del liberatore San Martín (Argentina) | |
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine di Maggio (Argentina) | |
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine Nazionale del Condor delle Ande (Bolivia) | |
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine Nazionale della Croce del Sud (Brasile) | |
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine del Rio Branco (Brasile) | |
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine di Boyacá (Colombia) | |
Gran Medaglia Gwanghwa dell'Ordine al Merito del Servizio Diplomatico (Corea del Sud) | |
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine Nazionale al Merito (Ecuador) | |
Cavaliere di I Classe dell'Ordine di Abdón Calderón (Ecuador) | |
Cavaliere di Gran Croce con Stella d'Oro dell'Ordine Nazionale José Matías Delgado (El Salvador) | |
Cavaliere di Gran Croce della Legion d'Onore (Francia) | |
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine Nazionale al Merito (Francia) | |
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al Merito di Germania (Germania) | |
Cavaliere di I Classe dell'Ordine del Sacro Tesoro (Giappone) | |
Gran Cordone dell'Ordine Supremo del Rinascimento (Giordania) | |
Grande Ufficiale dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana (Italia) | |
«Di iniziativa del Presidente della Repubblica» — 6 aprile 1961[4] |
Gran Cordone dell'Ordine Nazionale del Cedro (Libano) | |
Cavaliere di Gran Groce con Diamanti dell'Ordine al merito del principato del Liechtenstein (Liechtenstein) | |
Cavaliere di Gran Croce della Corona di Quercia (Lussemburgo) | |
Collare dell'Ordine dell'Aquila Azteca (Messico) | |
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine di Vasco Núñez de Balboa (Panama) | |
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine Nazionale al Merito (Paraguay) | |
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al Merito della Repubblica di Polonia (Polonia) | |
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine della Libertà (Portogallo) | |
— 1º marzo 1996 |
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine di San Michele e San Giorgio (Regno Unito) | |
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al Merito di Duarte, Sanchez e Mella (Repubblica Dominicana) | |
Medaglia di Puškin (Russia) | |
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine di Isabella la Cattolica (Spagna) | |
— 25 aprile 1984[5] |
Collare dell'Ordine di Isabella la Cattolica (Spagna) | |
— 22 novembre 1991[6] |
Premio Principe delle Asturie per la cooperazione internazionale (Spagna) | |
«Per la difesa della pace, della sicurezza internazionale, dei diritti umani e della cooperazione tra le nazioni, in particolare quelle che compongono la Comunità Iberoamericana.» — 8 maggio 1987[7] |
Medaglia presidenziale della libertà (Stati Uniti d'America) | |
— 12 dicembre 1991[8] |
Premio Quattro Libertà (Stati Uniti d'America) | |
— 18 giugno 1992[9][10] |
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine di Mono (Togo) | |
Gran Collare dell'Ordine del Liberatore (Venezuela) | |
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine di Francisco de Miranda (Venezuela) | |
Nella cultura di massaModifica
- Javier Pérez de Cuéllar compare nella serie animata L'Uomo Ragno, del 1981.
NoteModifica
- ^ Morto l'ex segretario dell'Onu Perez, in ansa.it, 5 marzo 2020. URL consultato il 5 marzo 2020.
- ^ Pérez de Cuellar, Javier nell'Enciclopedia Treccani, su treccani.it. URL consultato il 18 dicembre 2021.
- ^ Javier Pérez de Cuéllar, ilustre político y diplomático peruano, falleció a los 100 años, in peru.pe, 5 marzo 2020. URL consultato il 5 marzo 2020.
- ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.
- ^ Bollettino Ufficiale di Stato
- ^ Bollettino Ufficiale di Stato
- ^ Acta del Jurado
- ^ Presidency
- ^ Four Freedoms Award
- ^ Memorias. Recuerdos personales y políticos. Escrito por Javier Pérez de Cuéllar
Altri progettiModifica
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Javier Pérez de Cuéllar Guerra
Collegamenti esterniModifica
- (EN) Biografia ufficiale sul sito ONU, su un.org.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 9857700 · ISNI (EN) 0000 0001 0868 5006 · LCCN (EN) n86031767 · GND (DE) 119281228 · BNE (ES) XX1086525 (data) · BNF (FR) cb120080440 (data) · J9U (EN, HE) 987007266854205171 · NDL (EN, JA) 01185253 · CONOR.SI (SL) 82873699 · WorldCat Identities (EN) lccn-n86031767 |
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