Kinji Fukasaku

regista e scrittore giapponese

Kinji Fukasaku (深作欣二?, Fukasaku Kinji; Mito, 3 luglio 1930Tokyo, 12 gennaio 2003[1]) è stato un regista e scrittore giapponese, conosciuto in occidente in particolare per aver diretto la componente giapponese del film Tora! Tora! Tora! (1970) e il violento Battle Royale (2000)[1].

Kinji Fukasaku

Biografia

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Nato a Mito, nella prefettura di Ibaraki[1] (nella regione del Kantō). Suo figlio è il regista Kenta Fukasaku.

Nel 1973, Fukasaku diresse un innovativo film sulla Yakuza, Lotta senza codice d'onore (Jingi naki tatakai) conosciuto anche come Le cronache della Yakuza. In quegli anni i film giapponesi sulla Yakuza erano solitamente storie dallo stampo cavalleresco (ninkyo) ambientate nel periodo pre-guerra. L'opera di Fukasaku, oltre ad avere tratti più propri di un documentario che di un film di finzione, era caratterizzata da un'inaudita violenza e dallo svolgimento in una caotica Hiroshima postbellica. Grande successo di pubblico e critica, diede luogo a ben quattro seguiti.

Nel 2000 uscì Battle Royale. Il film ricevette critiche positive e riscosse un grande successo di pubblico, guadagnandosi anche un seguito di culto in tutto il mondo.[2][3][4] Divenne un fenomeno culturale, creando il "genere battle royale", un genere narrativo immaginario e/o una modalità di intrattenimento in cui a un gruppo selezionato di persone viene ordinato di uccidersi a vicenda finché non ci sarà un solo sopravvissuto trionfante.[4]

Nel 2003, Quentin Tarantino ha omaggiato Fukasaku nel suo Kill Bill: Volume 1. Il regista ha infatti inserito un'esplicita dedica nella versione giapponese del film, mentre in occidente - alla fine dei titoli di coda - ha detto di aver dedicato il film a Kinji Fukasaku e ad altri registi dello studio Shaw.

Morì a Tokyo a causa di un cancro alla prostata.[1]

Filmografia parziale

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  1. ^ a b c d (EN) Renowned director Fukasaku, of 'Battle Royale' fame, dies, su The Japan Times, 13 gennaio 2003.
  2. ^ Violent movie opens despite protest, in The Japan Times, 17 dicembre 2000. URL consultato il 24 agosto 2014.
  3. ^ Testar J.T., Japan Goes to the Movies (PDF), in The Journal, giugno 2002, p. 1. URL consultato l'8 gennaio 2007 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2007).
  4. ^ a b The Japanese Thriller That Explains 'Fortnite' and American Pop Culture in 2018, in The Ringer, 19 luglio 2018.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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