Arturs Krišjānis Kariņš

politico lettone
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Arturs Krišjānis Kariņš (Wilmington, 13 dicembre 1964) è un politico lettone con cittadinanza statunitense[2], Ministro degli Affari Esteri della Lettonia dal 15 settembre 2023. In precedenza, è stato membro del Parlamento europeo fino al 2019 e primo ministro della Lettonia dal 23 gennaio 2019 al 15 settembre 2023.

Arturs Krišjānis Kariņš

Ministro degli Affari Esteri della Lettonia
In carica
Inizio mandato15 settembre 2023
Capo del governoEvika Siliņa
Predecessorese stesso[1]

Primo ministro della Lettonia
Durata mandato23 gennaio 2019 –
15 settembre 2023
PresidenteRaimonds Vējonis
Egils Levits
Edgars Rinkēvičs
PredecessoreMāris Kučinskis
SuccessoreEvika Siliņa

Europarlamentare
Durata mandato14 luglio 2009 –
22 gennaio 2019
LegislaturaVII, VIII
Gruppo
parlamentare
PPE
CircoscrizioneLettonia

Ministro dell'Economia della Lettonia
Durata mandato2 dicembre 2004 –
7 aprile 2006
Capo del governoAigars Kalvītis
PredecessoreJuris Lujāns
SuccessoreAigars Štokenbergs

Dati generali
Partito politicoNuova Era (2002-2011)
Unità (dal 2011)
Titolo di studiodottorato di ricerca in linguistica
UniversitàUniversità della Pennsylvania
FirmaFirma di Arturs Krišjānis Kariņš

Biografia modifica

Kariņš nacque a Wilmington, nel Delaware, Stati Uniti d'America, da una famiglia di origine lettone, emigrata quando la Lettonia venne assorbita dall'Unione Sovietica, dopo la Seconda guerra mondiale, ed ha le cittadinanze lettone e statunitense.[3] Nel 1996 ottenne un dottorato in linguistica dall'Università della Pennsylvania. Poco dopo si trasferì in Lettonia, dove ha fondato la società Lāču ledus, impresa che opera nell'ambito della produzione e distribuzione di ghiaccio e cibi surgelati.

Carriera politica modifica

Gli inizi modifica

È stato uno dei fondatori del partito Nuova Era nel 2002 e venne eletto al Saeima nell'ottobre dello stesso anno. Kariņš ha ricoperto l'incarico di presidente del gruppo parlamentare di Nuova Era dal 2002 al 2004 ed è stato ministro dell'economia nel primo governo guidato da Aigars Kalvītis dal dicembre 2004 all'aprile 2006. Nel marzo 2007 è divenuto uno dei due co-leader di Nuova Era (insieme a Einars Repše).

A seguito delle elezioni europee del 2009, in luglio è diventato membro del Parlamento europeo. In tale istituzione è stato membro della commissione su industria, ricerca ed energia, sostituto nella commissione su affari economici e monetari e nella commissione speciale sulle regole fiscali. Nel parlamento ha aderito al gruppo del Partito Popolare Europeo, il maggiore dell'VIII legislatura. Ha fatto anche parte del Gruppo di riconciliazione delle storie europee[4]. Nel 2014 viene rieletto alle successive elezioni europee.

L'incarico di primo ministro modifica

Primo incarico (2018-2022) modifica
  Lo stesso argomento in dettaglio: Governo Kariņš I.

Nelle elezioni parlamentari lettoni del 2018 è stato il candidato del partito Unità per l'incarico di primo ministro. Il 7 gennaio 2019 è stato incaricato dal presidente Raimonds Vējonis di formare il nuovo governo[5]. Dopo aver concluso un accordo di governo tra il suo partito e altri quattro (Nuovo Partito Conservatore, Sviluppo/Per!, A Chi Appartiene lo Stato? e Alleanza Nazionale), il suo governo ha ottenuto la fiducia del Saeima, con 61 favorevoli e 31 contrari, il 23 gennaio 2019[6].

Nel 2022, dopo l'invasione russa dell'Ucraina, il suo governo ha sostenuto la relazione informativa “Sull'introduzione del servizio di difesa nazionale”, che prevede l'avvio del servizio di difesa nazionale nel gennaio 2023 e l'obbligo di leva per i maschi di età compresa tra 18 e 27 anni e la possibilità per le femmine di richiedere l'accesso volontario al servizio militare[7].

In politica estera ha espresso posizioni di condanna nei confronti della Russia e dell'invasione dell’Ucraina e si è espresso favorevolmente all'aumento delle sanzioni internazionali e al potenziamento militare dei confini degli Stati del fronte est dell'Alleanza atlantica[3].

Secondo incarico (2022-2023) modifica
  Lo stesso argomento in dettaglio: Governo Kariņš II.

In seguito alla vittoria della sua coalizione alle elezioni del 2022, viene nuovamente nominato, il 14 dicembre 2022, Ministro Presidente del Paese, dopo essere riuscito ad assicurarsi una maggioranza di 54 seggi alla Saeima per formare il suo secondo Governo.

Il 14 agosto 2023, a causa di contrasti tra i membri della coalizione, annuncia le dimissioni dell’esecutivo, effettive a partire dal 17 agosto.[8] Viene succeduto da Evika Siliņa il 15 settembre.

Ministro degli Affari esteri (2023-) modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Governo Siliņa.

Il 15 settembre, nel momento dell’entrata in carica del Governo Siliņa, viene nominato Ministro degli Affari Esteri.

Note modifica

  1. ^ Ad interim, in sostituzione di Edgars Rinkēvičs, eletto Presidente della Lettonia.
  2. ^ (EN) Members of the european Parliament, su europarl.europa.eu. URL consultato il 6 aprile 2020.
  3. ^ a b Alle elezioni in Lettonia ha vinto il centrodestra, su Il Post, 2 ottobre 2022. URL consultato il 2 ottobre 2022.
  4. ^ (EN) Reconciliation of european histories, su eureconciliation.wordpress.com. URL consultato il 6 aprile 2020.
  5. ^ (EN) President tasks Karins with forming government Archiviato il 7 gennaio 2019 in Internet Archive.
  6. ^ (EN) Saeima approves Karins government, su leta.lv, 23 gennaio 2019. URL consultato il 23 gennaio 2019 (archiviato dall'url originale il 24 gennaio 2019).
  7. ^ La Lettonia verso il ritorno della coscrizione da affiancare al servizio permanente, su Ares Osservatorio Difesa, 19 settembre 2022. URL consultato il 20 settembre 2022.
  8. ^ Il premier della Lettonia annuncia le dimissioni - Altre News - Nuova Europa, su ANSA.it, 14 agosto 2023. URL consultato il 16 agosto 2023.

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