La guerra dei robot
La guerra dei robot è un film fantascientifico del 1978 scritto e diretto da Alfonso Brescia con lo pseudonimo di Al Bradley.
La guerra dei robot | |
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Lingua originale | italiano |
Paese di produzione | Italia |
Anno | 1978 |
Durata | 99 min |
Genere | fantascienza, azione |
Regia | Alfonso Brescia (come Al Bradley) |
Sceneggiatura | Alfonso Brescia (come Al Bradley), Aldo Crudo (come Alan Rawton) |
Produttore | Luigi Alessi |
Casa di produzione | Koala Cinematografica/Nais Film |
Fotografia | Silvio Fraschetti |
Effetti speciali | Aldo Frollini (come Allan Forsyth) |
Musiche | Marcello Giombini (come Marcus Griffin) |
Interpreti e personaggi | |
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È una produzione fantascientifica italiana a basso costo che tentava di inserirsi sulla scia del successo del film Guerre stellari del 1977 di George Lucas.[1]
TramaModifica
Il professor Carr e la sua assistente vengono sequestrati dagli uomini di Angus. Dalla base spaziale terrestre Sirius, minacciata da distruzione se non si disattiva il reattore atomico, viene spedita alla loro ricerca Trissa Crew con il comandante, John Boyd.
ProduzioneModifica
La produzione italiana per motivi commerciali doveva passare per statunitense, pertanto tutto il cast utilizzò pseudonimi anglosassoni.
DistribuzioneModifica
Negli Stati Uniti il film fu distribuito nelle sale col titolo War of the Robots;[1] in seguito è stato commercializzato in DVD con titolo Reactor. La pellicola è entrata nel pubblico dominio negli Stati Uniti.
CuriositàModifica
Il regista Alfonso Brescia ha dedicato al tema dello spazio tre pellicole:
- Anno zero - Guerra nello spazio (1977)
- La guerra dei robot (1978)
- Cosmo 2000 - Battaglie negli spazi stellari (1978)
CriticaModifica
Fantafilm scrive che il film è stato definito un «eclatante esempio di "scifi trash"» e che «è sviluppato su dialoghi involontariamente esilaranti [...] ] Alfonso Brescia prosegue l'ambizioso progetto di un'epica fantascientifica all'italiana, ma la storia sembra una confusa rimasticatura di idee prese in prestito dal vecchio serial del 1936 Flash Gordon e da Guerre stellari il cui eccezionale successo al botteghino costituisce, in effetti, la motivazione principale dell'arduo tentativo.»[1]
NoteModifica
- ^ a b c Bruno Lattanzi e Fabio De Angelis (a cura di), La guerra dei robot, in Fantafilm.
Collegamenti esterniModifica
- La guerra dei robot, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- (EN) La guerra dei robot, su Internet Movie Database, IMDb.com.
- (EN) La guerra dei robot, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) La guerra dei robot, su Rotten Tomatoes, Flixster Inc.
- (EN) La guerra dei robot, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- La guerra dei robot, su Moving Image Archive, Internet Archive.
- Bruno Lattanzi e Fabio De Angelis (a cura di), La guerra dei robot, in Fantafilm. (fonte utilizzata)