La langite è un minerale, solfato basico e idrato di rame appartenente al gruppo omonimo.

Langite
Classificazione StrunzVI/D.03-20
Formula chimicaCu4(SO4)(OH)6·2(H2O)
Proprietà cristallografiche
Gruppo cristallinotrimetrico
Sistema cristallinorombico[1], monoclino[2][3]
Classe di simmetriadomatica[2][3]
Parametri di cellaa = 7.118, b = 6.034, c = 11.209[2][3]
Gruppo puntualem[2][3]
Gruppo spazialePc[2]
Proprietà fisiche
Densità3,49[1], 3,5[2]. 3,48-3,5[3] g/cm³
Durezza (Mohs)2,5-3[1][2][3]
Sfaldaturabuona[1][2] secondo {010}[2], perfetta secondo {001}[2]
Fratturairregolare[2]
Coloreceleste-verdastro[1], blu-verdastro[2], verde-bluastro[2], blu cielo[2], da blu verdastro a blu
Lucentezzavitrea[2][3], sericea[3]
Opacitàtraslucida[2][3]
Striscioblu-verdastro[2]
Diffusioneassai rara[1]
Si invita a seguire lo schema di Modello di voce – Minerale

Il nome deriva da Viktor von Lang[2] (1838 - 1921), fisico e mineralogista austriaco.

Descritta per la prima volta da Mervin Herbert Nevil Story-Maskelyne (3 settembre 1823 - 20 maggio 1911), geologo e mineralogista inglese, nel 1864.

Abito cristallino modifica

I cristalli sono equidimensionali oppure allungati secondo {100} e geminati.

Sotto forma di concrezioni[2], in masse terrose o fibrose[2].

Origine e giacitura modifica

Minerale di origine secondaria, si trova nei giacimenti di rame, dove si forma per ossidazione dei solfuri. La paragenesi è con calcopirite, gesso e altri solfati di rame basici.

Forma in cui si presenta in natura modifica

Abbastanza comuni i cristalli, più rari gli aggregati terrosi, sugherosi e fibrosi, e in croste fibroso-lamellari.

in piccoli cristalli tozzi o spesso lamellari, sovente geminati a ripetizione o a stella.[1]

Caratteri fisico-chimici modifica

È solubile in ammoniaca e negli acidi[1]; insolubile in acqua. Va pulito con acqua distillata.

Località di ritrovamento modifica

A Virneberg, in Germania; a Mollau e Haut-Rhin, in Francia; a St Just e a Saint Blazey, in Cornovaglia; a Špania Dolina, in Slovacchia; ad Eschach, in Austria; e nella Ward Mine, nel Nevada.

Note modifica

  1. ^ a b c d e f g h Carlo Maria Gramaccioli, Come collezionare i minerali dalla A alla Z, vol. 2, Milano, Peruzzo, 1988, pp. 526-7.
  2. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v Langite su webmineral.org
  3. ^ a b c d e f g h i Langite su mindat.org

Bibliografia modifica

  • Mineralogia - Cornelis Klein - Zanichelli (2004)
  • Minerali e Rocce - De Agostini Novara (1962)
  • Guida al riconoscimento dei minerali - Borelli e Cipriani - Mondadori (1987)
  • Minerali e Rocce - Corsini e Turi - Enciclopedie Pratiche Sansoni (1965)

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

  • (EN) Webmin, su webmineral.com.
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