Lear è un'opera in due parti con musica del compositore tedesco Aribert Reimann e un libretto di Claus H. Henneberg, basato sulla tragedia di Shakespeare King Lear.

Lear
Erwin Leder è il Matto e Bo Skovhus è Lear in una produzione del 2012 all'Opera di Amburgo
Titolo originaleLear
Lingua originaletedesco
GenereOpera
MusicaAribert Reimann
LibrettoClaus H. Henneberg
Fonti letterarieRe Lear di William Shakespeare
Atti2 atti
Prima rappr.9 luglio 1978
TeatroNationaltheater, Monaco

Contesto e storia modifica

Reimann scrisse il ruolo principale appositamente per il famoso baritono Dietrich Fischer-Dieskau, che aveva suggerito il soggetto al compositore già nel 1968. Reimann ricevette poi una commissione dall'Opera di Stato della Baviera nel 1975. La prima mondiale, in una produzione di Jean-Pierre Ponnelle con Fischer-Dieskau nel ruolo del protagonista, fu presentata al Nationaltheater di Monaco il 9 luglio 1978, con Gerd Albrecht alla direzione.[1]

La produzione è stata ripresa a Monaco nel 1980.[2] La prima americana, nella traduzione inglese, è stata presentata dalla San Francisco Opera nel giugno 1981, con Thomas Stewart nel ruolo di Lear, diretto da Gerd Albrecht.[3][4][5] La prima di Parigi ha avuto luogo nel novembre 1982, in una traduzione francese di Antoinette Becker.[6] La prima britannica è stata presentata dalla English National Opera nel 1989,[1][7][8] mentre la prima svedese ha avuto luogo alla Malmö Opera il 27 aprile 2013.

Ruoli modifica

Un notevole allontanamento dalle convenzioni operistiche è stato quello di rendere la parte del Folle di Lear un ruolo parlato, piuttosto che un ruolo cantato. Inoltre, rispetto all'originale di Shakespeare, le parti di Kent ed Edmund, ad esempio, sono state notevolmente ridotte.[1]

Ruolo[9] Registro vocale[9] Cast della prima 9 luglio 1978[10]
(Direttore: Gerd Albrecht)
Lear baritono Dietrich Fischer-Dieskau
Folle ruolo parlato Rolf Boysen
Goneril, figlia di Lear soprano drammatico Helga Dernesch
Regan, figlia di Lear soprano Colette Lorand
Cordelia, figlia di Lear soprano Júlia Várady
Il duca di Albany baritono Hans Wilbrink
Duca di Cornovaglia tenore Georg Paskuda
Re di Francia basso-baritono Karl Helm
Duca di Gloucester basso-baritono Hans Günter Nöcker
Edgar, figlio di Gloucester tenore/controtenore David Knutson
Edmund, figlio illegittimo di Gloucester tenore Werner Götz
Conte di Kent tenore Richard Holm
Servitore tenore Markus Goritzki
Cavaliere ruolo parlato Gerhard Auer
Coro: servi, guardie, soldati, seguito di Lear e Gloucester

Strumentazione modifica

La partitura orchestrale richiede:[9]

Incisioni modifica

Note modifica

  1. ^ a b c Roland Graeme, Lear. Aribert Reimann, in The Opera Quarterly, vol. 17, n. 1, 2001, pp. 158–161, DOI:10.1093/oq/17.1.158. URL consultato il 6 settembre 2007.
  2. ^ Marker, Frederick J., "Theatre in Review: Lear (Aribert Reimann)" (March 1981). Theatre Journal, 33 (1): pp. 112–114.
  3. ^ John Rockwell, Lear by Aribert Reimann, in The New York Times, 17 giugno 1981. URL consultato il 6 settembre 2007.
  4. ^ Michael Walsh, Three Premieres, Three Hits, in Time, 29 giugno 1981. URL consultato il 13 settembre 2007 (archiviato dall'url originale il 20 ottobre 2012).
  5. ^ Robert Commanday, Reimann's 'King Lear' - Hysterical Raw Emotion, in The San Francisco Examiner, San Francisco, 30 settembre 1979, p. 212. URL consultato il 21 maggio 2020. Ospitato su Newspapers.com. continued on page 214
  6. ^ Lieblein, Leanore, "Theatre Review" (Périclès, Prince de Tyr / Lear) (May 1983). Theatre Journal, 35 (2): pp. 262–263.
  7. ^ Peter Heyworth, A Lear and a grope, in The Observer, London, 29 gennaio 1989, p. 47. URL consultato il 21 maggio 2020. Ospitato su Newspapers.com.
  8. ^ Hugh Canning, Born of the thunder storm, in The Guardian, London, 24 gennaio 1989, p. 37. URL consultato il 21 maggio 2020. Ospitato su Newspapers.com.
  9. ^ a b c Aribert Reimann – Lear, su schott-music.co.uk, Schott Music. URL consultato il 9 ottobre 2010.
  10. ^ A. Reimann Lear | OperaClick, su www.operaclick.com. URL consultato il 1º gennaio 2021.
  11. ^ Griffiths, Paul, Review: "Reimann. Lear" (1980). The Musical Times, 121 (1644): p. 107.
  12. ^ On-line catalogue entry Reimann – Lear – Albrecht, su deutschegrammophon.com, Deutsche Grammophon. URL consultato il 9 ottobre 2010.
  13. ^ On-line catalogue entry Aribert Reimann – Lear, su oehmsclassics.de, Oehms Classics. URL consultato il 9 ottobre 2010.

Bibliografia modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

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