Legazione apostolica di Ferrara

suddivisione amministrativa dello Stato Pontificio (1816-1860)
Disambiguazione – Se stai cercando la Legazione esistita dal 1598 al 1796, vedi Legazione di Ferrara (1598-1796).

La legazione apostolica di Ferrara fu una suddivisione amministrativa dello Stato Pontificio, la cui esistenza durò dal 1816 al 1850.
Nel 1816, con la suddivisione dello Stato della Chiesa ordinata da Pio VII, fu creata come delegazione di 1ª classe, retta da un cardinale ed ebbe pertanto titolo di Legazione.

Legazione di Ferrara
Legazione apostolica di Ferrara
Informazioni generali
Nome ufficialeLegazione apostolica di Ferrara
CapoluogoFerrara
Dipendente daStato Pontificio
Suddiviso in2 distretti
11 governi
Evoluzione storica
Inizio1816
CausaRiforma amministrativa di Pio VII
Fine1850
CausaRiorganizzazione amministrativa
Preceduto da Succeduto da
Dipartimento del Basso Po Legazione delle Romagne
Cartografia

Nella sua conformazione definitiva, confinava a nord con il Regno Lombardo-Veneto, a est con il mare Adriatico, a sud con la legazione di Ravenna, a ovest con la legazione di Bologna e il Ducato di Modena e Reggio.
Il territorio disponeva di tre porti marittimi: Goro, Magnavacca e Volano.

In seguito alla riforma amministrativa di Papa Pio IX il 22 novembre 1850, la Legazione di Ferrara confluì nella Legazione delle Romagne (I Legazione).

Cronotassi dei legati apostolici

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Dopo questa data la Legazione confluisce nella Legazione delle Romagne di cui viene nominato pro legato Gaetano Bedini.

Insieme a Bedini fu nominato anche un delegato che si occupasse specificatamente di Ferrara, il conte Filippo Folicaldi, che mantenne il suo ruolo anche con la nascita della Legazione delle Romagne.

Vice e pro legati

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Visite papali

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L'ultima visita di un pontefice a Ferrara prima della fine del potere dello stato della chiesa sulla città si ebbe in occasione della venuta di Papa Pio IX che rimase dal 10 luglio 1857 al 15 luglio dello stesso anno. In quei giorni Ferrara venne colpita anche da un terremoto di breve durata e che alcuni legarono in qualche modo ad un segno divino legato a tale visita, altri agli effetti del nuovo sistema di illuminazione cittadino con l'energia elettrica.[1][2]

  1. ^ R.Bacchelli, pp.571-574.
  2. ^ Ferrara, su ottocentoferrarese.it, Istituto di Storia Contemporanea - Ferrara. URL consultato il 23 gennaio 2019 (archiviato dall'url originale il 12 giugno 2018).

Bibliografia

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  • Moto proprio della Santità di Nostro Signore papa Pio VII sulla organizzazione dell'amministrazione pubblica. 1816.
  • Raccolta delle leggi e disposizioni di pubblica amministrazione nello Stato Pontificio. Roma 1833.
  • Baruffaldi, Girolamo. Blasonario
  • Bertoldi, F. Leopoldo Dei diversi Domini a' quali è stata soggetta Ferrara e de' Principi che la governarono. Quadro cronologico-storico, Ferrara 1817
  • Bertoldi, F. Leopoldo Serie degli Eminentissimi e Reverendissimi Signori Cardinali Legati di Ferrara. Ferrara, s.a.. p. 6.
  • Manini-Ferranti, can. Giuseppe. Compendio della storia sacra e politica di Ferrara. Ferrara Bianchi e Negri 1808-10 in 8°. Vol. 6. Nel 5 volume leggesi un'appendice in difesa del Vescovato di Voghenza.
  • Pasini-Frassoni, conte Francesco Ferruccio. Dizionario storico-araldico dell’antico Ducato di Ferrara
  • José-Apeles Santolaria de Puey y Cruells Annuario Diocesano 2017. Arcidiocesi di Ferrara-Comacchio: Indicatore ecclesiastico per l'anno 2017. Stato del Clero e delle Parrocchie, Ferrara 2017
  • Ughi Ferrarese, Luigi. Dizionario storico degli uomini illustri ferraresi
  • Weber, Christoph. Legati e Governatori dello Stato Pontificio (1550-1809). Pubblicazioni degli Archivi di Stato. Sussidi 7. 1994
  • Riccardo Bacchelli, Il mulino del Po, Milano, Mondadori, 2015, SBN BCT0038198.

Collegamenti esterni

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  • Carta geografica del sec. XIX (JPG), su anticalibreria.it. URL consultato il 10 febbraio 2010 (archiviato dall'url originale il 7 novembre 2007).