Limite (film)

film del 1931 diretto da Mário Peixoto

Limite è un film muto brasiliano del 1931 diretto da Mário Peixoto.

Limite
Una scena del film
Titolo originaleLimite
Lingua originaleportoghese
Paese di produzioneBrasile
Anno1931
Durata120 min
Dati tecniciB/N
rapporto: 1,37:1
film muto
Generedrammatico
RegiaMário Peixoto
SceneggiaturaMário Peixoto
ProduttoreMário Peixoto
Casa di produzioneCinédia
FotografiaEdgar Brazil
MontaggioMário Peixoto
MusicheBrutus Pedreira
Interpreti e personaggi

La pellicola, in bianco e nero, è conservata presso la Cinemateca Brasileira di San Paolo ed è stata restaurata dalla World Cinema Foundation.

Limite è considerato il miglior film brasiliano di tutti i tempi.[1]

Trama modifica

Due ragazze e un ragazzo, mai conosciutisi prima, si trovano su una barca in mare aperto. Non hanno bagagli né cibo: aspettano che per loro arrivi la fine, avendo ormai smesso di remare.

Essi raccontano le loro vicissitudini, che li hanno portati a salire su quell'imbarcazione. Una delle due ragazze è una sarta, evasa con l'aiuto di una guardia dal carcere in cui era rinchiusa; rifugiatasi in un'altra città per tentare di riprendere la sua occupazione senza farsi riconoscere, se ne è poi allontanata dopo aver appreso dai giornali che la polizia la sta ancora cercando. L'altra, sposata con un pianista che lavora nei cinematografi, fugge da un marito tanto generoso con la gente quanto arido nei confronti di lei. Il giovane, che ha perso la donna amata durante una loro passeggiata sul bagnasciuga, ha poi scoperto che lei era sposata e anche lebbrosa, avendo incontrato il vedovo al cimitero.

Una tempesta li porta via, distruggendo quindi la barca e le loro vite. Ma forse la donna evasa sopravviverà, essendo rimasta aggrappata a ciò che resta dell'imbarcazione.

Il film completo

Produzione modifica

Si tratta del primo e unico film scritto e diretto da Mário Peixoto. La colonna sonora comprende composizioni di Erik Satie, Claude Debussy, Alexander Borodin, Igor Stravinsky, Sergei Prokofiev e César Franck.

La scena dell'evasione è mostrata in parallelo con un inserto di Charlot avventuriero (1917) recante la didascalia Carlitos encrencou a zona ("Charlie si è incasinato per uscire"), dove la testa di Charlot con il berretto da detenuto spunta proprio dalla parte della guardia carceraria. Le immagini di Charlot avventuriero appaiono come un film nel film, durante una proiezione in un cineteatro col pianista che accompagna la pellicola di Chaplin, in modo dunque da creare un trait-d'union nelle storie dei due personaggi femminili in fuga. Il film fu ripubblicato al Chaplin Club, a Rio de Janeiro, il 17 ottobre 1931, per una proiezione speciale in omaggio a Charlie Chaplin.

Magistrale la sequenza della morte della donna amata dal ragazzo, nonostante il regista non l'abbia inquadrata; Peixoto mostra la passeggiata dei due sul bagnasciuga, ma a un certo punto si vedranno solo le orme dell'uomo.

Distribuzione modifica

Il film venne proiettato per la prima volta a Rio de Janeiro il 17 maggio 1931. Venne distribuito in Gran Bretagna nell'ottobre dello stesso anno con il titolo Limit.

Nel 1978 venne rivisto al Ciclo de Cinema Brasileiro di Lisbona.

L'anno dopo venne proiettato al New York New Directors and New Films Festival.

Nel 1991 venne restaurato dalla World Cinema Foundation e conservato presso la Cinemateca Portuguesa; venne proiettato restaurato per la prima volta il 24 settembre 1991, con una distribuzione limitata in alcuni cinema statunitensi nel settembre 1992.

Nel 2010 venne rivisto al Film fra sør e nel 2013 all'Hong Kong International Film Festival.

Venne distribuito in Brasile su VHS dalla Funarte. Nel 2017 venne pubblicato su DVD negli Stati Uniti dalla The Criterion Collection.

In Italia è stato trasmesso in televisione per la prima volta su Raitre il 12 gennaio 2020[2].

Note modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

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