Lingua galata
Galato † | |
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Parlato in | Anatolia |
Periodo | III secolo a.C. - IV secolo |
Locutori | |
Classifica | estinta |
Tassonomia | |
Filogenesi | Lingue indoeuropee Lingue celtiche Lingue celtiche continentali Lingua gallica Lingua galata |
Codici di classificazione | |
ISO 639-3 | xga (EN)
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Glottolog | gala1252 (EN)
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La lingua galata o galato è una lingua celtica estinta, un tempo parlata in un'enclave celtica in Anatolia, la Galazia, nell'attuale Turchia.
Di questa lingua sopravvivono solo poche glosse e scarni commenti negli scrittori classici, oltre a qualche nome sulle iscrizioni. In totale ammontano a circa 120 le parole conosciute del Galato, per la maggior parte nomi di persona che finiscono in -riks (cfr. gallico -rix /-reix, antico irlandese ri, latino rex) "re", alcuni in -marus, dativo -mari (cfr. gallico -maros, antico irlandese mor, gallese mawr) "grande", e nomi tribali come Ambitouti (antico irlandese imm- "intorno", antico irlandese tuath "tribù"), e un reperto lessicale drunaimeton "luogo dell'assemblea" (cfr. antico irlandese drui "druido", antico irlandese neimed "luogo sacro", gallico nemeton).
Il galato era una lingua celtica continentale, contemporanea al gallico di cui forse costituiva un dialetto. Fonti greche[1] attestano infatti la sopravvivenza di questo idioma fino al IV secolo. Solo dopo dovette compiersi la completa ellenizzazione linguistica di questo popolo.
NoteModifica
- ^ Girolamo, Commentarius in epistolas sancti Pauli ad Galates (Traduzione francese Archiviato il 5 giugno 2008 in Internet Archive.).
FontiModifica
- Freeman, Philip (2001). The Galatian Language: A Comprehensive Survey of the Language of the Ancient Celts in Greco-Roman Asia Minor, Lewiston, New York: Mellen Press. ISBN 0-7734-7480-3.
- Weisgerber, L. (1931). Galatische Sprachreste. In Natalicium Johannes Geffcken zum 70. Geburtstag 2. Mai 1931 gewidmet von Freunden, Kollegen und Schülern, 151-75. Heidelberg: Carl Winter.