Luca Ferri (regista)

Regista italiano

Luca Ferri (Bergamo, 16 aprile 1976) è un regista italiano.

Luca Ferri

Biografia modifica

Cresce in una famiglia di lavoratori — il padre è un operaio idraulico — estranea al mondo culturale, dedicandosi per vivere a diversi lavori in ambito aziendale. Costruirà da sé i propri riferimenti visivi, operando con la fotografia amatoriale, tentativi di scrittura e infine rivolgendo la massima attenzione al cinema, al quale consacra un'opera multiforme, aperta a tutte le sperimentazioni dei formati.[1]

Estroverse doti sociali lo portano nel 2005 al suo primo lungometraggio, Dodo animale inetto al, realizzato in coregia con diversi amici provenienti da ambienti eterogenei, fra i quali Gabriele Rigamonti e Vittorio Turla membri dello Studiocharlie, vincitore del Premio Compasso d'oro 2018.[2] A questo precedono e seguono vari cortometraggi dal carattere sempre spiccatamente sperimentale: Anna versus Oliva, La visione di P., Movere Educere Billiardo, Ergonomia culanda.[3]

Anna versus Oliva è [...] il più riuscito fra i brevi lavori citati, post-catastrofico, quasi fosse terminata l'azione de Le serve di Jean Genet: sarà poi Colombi. Due anziane donne bergamasche (Anna, Oliva) — gentilmente attrici nel ruolo di se stesse — in un desolato campo da gioco, ferme, ubicate in un Hintergrund sonoro di berci di tifosi carpiti in uno stadio di calcio (si pensi all'ideale simiglianza con il cortometraggio Evasi di Franco Piavoli), i cui grotteschi scalpitii e gutturali suonacci di bestioni mossi dalla ferocia, contrastano la staticità del fermo-immagine.[4]

Nel 2011 realizza in povertà di mezzi, col solo ausilio di una macchina fotografica, il lungometraggio Magog [o epifania del barbagianni], che nella messa in scena degli scempi edilizi perpetrati nella bassa Bergamasca ancora reca tracce sperimentali, finché Abacuc (2014), girato con un solo attore (Dario Bacis) grazie a un finanziamento ottenuto dalla Lombardia Film Commission[5], uscito in sala nel 2015 viene presentato al 32º Torino film festival.[6]

Abacuc [...] [è] un apologo della situazione umana, inceppata in un assoluto presente. [...] Ferri guarda al cinema di Maresco, di Tretti e alle avanguardie, ma trova i suoi momenti migliori quando lascia spazio alla comicità dettata dal moto convulso del corpulento Bacis, capace di spezzare ogni geometria. Il Mereghetti, p. 17

I cortometraggi Colombi (2016) e (2020) — che usa la tecnica di tendenza del found footage ma che «lascia complessivamente interdetti e il cui montaggio definir "riuscito" sarebbe un cospicuo azzardo»[7] — saranno presentati, nella sezione Orizzonti, rispettivamente alla 73ª e 77ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia.[8][9]

Fra i suoi ultimi lungometraggi — tutti autoprodotti e portati a termine con mezzi economici esigui — si ricordano Dulcinea (2018, con protagonista ancora una volta il citato Vittorio Turla, accreditato con lo pseudonimo di Vincenzo Turca[10]) e La casa dell'amore (2020), proiettati il primo al 71º Locarno Film Festival[11] e il secondo al Festival di Berlino 2020[12] (quest'ultimo concorre al 34º Teddy Award senza vincerlo[13]). Tali opere tratteggiano una poetica, delineatasi con il citato Abacuc, sempre più incentrata sull'umano e le sue quotidiane miserie, non esitando a ritrarre con gusto documentaristico figure di controversi emarginati (in particolare il transessuale protagonista de La casa dell'amore), dall'esistenza ambigua, socialmente compromessa e ai limiti della legalità.[14]

L'interesse per gli aspetti morbosi, nel film sopra citato, era già anticipato in Dulcinea:

[...] un Kammerspiele tanto desolato quanto ironico, reso paradossalmente più umano [...] dalla sensazione di assistere a una sorta di apocalisse dei sentimenti e delle relazioni. Il Mereghetti, p. 2126

Filmografia modifica

Cortometraggi modifica

  • Anna versus Oliva (2004)
  • Movere Educere Billiardo (2004)
  • Ergonomia culanda (2005)
  • La visione di P. (2005)
  • Colombi (2016)
  • (2020)

Lungometraggi modifica

  • Dodo animale inetto al, realizzato con: Simone Facchinetti, Michela Facchiro (pseud. di Michela Facchinetti), Luca Ferri, Annamaria Materazzini, Marinella Tasca, Vittorio Turla, _riga (pseud. di Gabriele Rigamonti) (2005)
  • Magog [o epifania del barbagianni] (2011)
  • Abacuc (2014)
  • Dulcinea (2018)
  • La casa dell'amore (2020)

Note modifica

  1. ^ Il cinema d'Eusebio. Nota critica, p. 29.
  2. ^ ADI Associazione per il Disegno Industriale, 2018 – XXV edizione, su adi-design.org, 21 settembre 2023.
  3. ^ Il cinema d'Eusebio. Nota critica, p. 30.
  4. ^ Il cinema d'Eusebio. Nota critica, p. 31.
  5. ^ Promozione internazionale del cinema contemporaneo, su filmitalia.org. URL consultato l'11 settembre 2023.
  6. ^ Abacuc al Torino film festival, su torinofilmfest.org. URL consultato l'8 settembre 2023.
  7. ^ Il cinema d'Eusebio. Nota critica, p. 34.
  8. ^ Colombi alla Mostra del cinema di Venezia, su ecodibergamo.it. URL consultato l'8 settembre 2023.
  9. ^ alla Mostra del cinema di Venezia, su labiennale.org. URL consultato l'8 settembre 2023.
  10. ^ Dulcinea, su mymovies.it, 21 settembre 2023.
  11. ^ Dulcinea al Locarno Film Festival, su locarnofestival.ch. URL consultato l'8 settembre 2023.
  12. ^ La casa dell'amore alla Berlinale, su berlinale.de. URL consultato l'8 settembre 2023.
  13. ^ Finalisti e premiazioni del 34º Teddy Award, su blog.teddyaward.tv. URL consultato l'8 settembre 2023.
  14. ^ Uccise il vicino: 12 anni all'attore Riva, su ansa.it. URL consultato l'8 settembre 2023.

Bibliografia modifica

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