Luigi Volta

astronomo italiano (1876-1952)

Luigi Volta (Como, 27 luglio 1876Milano, 7 ottobre 1952) è stato un astronomo e politico italiano[4].

Luigi Volta negli anni 40.
Asteroidi scoperti[1][2]: 5
1107 Lictoria 30 marzo 1929
1115 Sabauda[3] 13 dicembre 1928
1191 Alfaterna 11 febbraio 1931
1238 Predappia 4 febbraio 1932
1332 Marconia 9 gennaio 1934

Bisnipote di Alessandro Volta[5], nel 1898 si laureò in Matematica all'Università degli Studi di Pavia. Iniziò lavorando negli osservatori di Milano, Torino e Heidelberg per poi trasferirsi alla stazione internazionale di Carloforte in Sardegna per compiere indagini geofisiche. Nel 1925 divenne professore all'Università degli Studi di Torino e assunse la direzione dell'Osservatorio di Pino Torinese.[6] Nel 1941 si trasferì a Milano dove fu direttore degli osservatori di Brera e Merate.[6] Andò in pensione nel 1951.

Fu presidente della Società Astronomica Italiana. Il Minor Planet Center gli accredita le scoperte di cinque asteroidi, effettuate tra il 1928 e il 1934.

Fu anche sindaco di Camnago[7], ora frazione di Como.

Gli è stato dedicato l'asteroide 383622 Luigivolta.

  1. ^ Lista alfabetica degli scopritori di asteroidi, su minorplanetcenter.org, IAU Minor Planet Center. URL consultato il 16 ottobre 2011.
  2. ^ Dati aggiornati al 16 ottobre 2011.
  3. ^ La voce della Treccani riporta erroneamente Sabaudia, anziché Sabauda, tra i nomi degli asteroidi scoperti.
  4. ^ * Commemorazione di Luigi Volta [collegamento interrotto], in Milan Journal of Mathematics, vol. 23, n. 1, DOI:10.1007/BF02922518. URL consultato il 16 ottobre 2011.
  5. ^ Vòlta, Luigi, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 28 novembre 2021.
  6. ^ a b 250 anni di storia dell'Osservatorio Astronomico di Torino, su oato.inaf.it, Osservatorio Astronomico di Torino. URL consultato il 16 ottobre 2011 (archiviato dall'url originale il 14 settembre 2012).
  7. ^ Un encomio solenne al conte Luigi Volta, in "La Provincia di Como" del 7 gennaio 1918, La Provincia.

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