Madame Edwarda è un romanzo breve di Georges Bataille pubblicato per la prima volta sotto lo pseudonimo di Pierre Angélique nel 1937 dalle Éditions du Solitaire. Il manoscritto originale è stato dedicato a Paul Éluard[1]. Successivamente il libro viene pubblicato ancora pseudonimo ma con prefazione a firma dell'autore presso Éditions Pauvert nel 1956 e nelle Œuvres complètes postume da Gallimard nel 1974.

Madame Edwarda
Titolo originaleMadame Edwarda
AutoreGeorges Bataille
1ª ed. originale1937
1ª ed. italiana1972
Genereromanzo
Sottogenereerotico
Lingua originalefrancese

Per Bataille l'erotismo è inseparabile dal sacrilegio, come ben spiega in La letteratura e il male attraverso le opere di Charles Baudelaire, Franz Kafka e Jean Genet[2].

Per la protagonista l'estasi mistica viene vissuta in quello che solitamente è considerato basso e vergognoso, diabolico e sporco dalla religione: vale a dire in tutto ciò che è giudicato come oscenità. Madame Edwarda è una prostituta che lavora alacremente e felicemente all'interno di un bordello, affermando che solamente lì esiste Dio il quale non s'incarna affatto in Cristo, ma bensì in "una puttana". Pertanto più Edwarda si farà oscena e più diventerà divina.

Bataille inoltre dà una rappresentazione della morte divinizzata che può essere ritrovata pari pari anche in Leopold von Sacher-Masoch, idea espressa soprattutto nell'opera Le anime pescatrici del 1866: nella commistione di sesso e morte s'irradia l'estasi.

Edizioni italiane

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  1. ^ (FR) Georges Bataille, Œuvres complètes, in Œuvres littéraires, vol. 3, Paris, Gallimard, 1974, ISBN 978-2-07-027805-3., nota a p. 491.
  2. ^ Ina[1]