Marcelo D'Andrea

attore argentino

Marcelo D'Andrea (Palermo, 1955[1]) è un attore argentino.

Biografia modifica

Esordisce al cinema nel 1992 nel film La peste di Luis Puenzo tratto dall'omonimo romanzo di Albert Camus e soprattutto Yepeto[2], un film girato in Argentina, diretto da Eduardo Calcagno e sceneggiato da Roberto Cossa basato sulla sua omonima commedia.

Nel 2006 interpreta la parte di Andrea nel film El custodio diretto da Rodrigo Moreno.

Negli anni dieci appare ancora in diversi film: Betibú (2014) di Miguel Cohan, El incendio (2014) di Juan Schnitman e Il capitano Koblic (2015) di Sebastián Borensztein.

Prende parte anche ad alcune serie tv come Love Divina, Five Stars, Cuéntame cómo pasó e El marginal (2018).

La messinscena teatrale Los hijos se han dormido ha fatto tappa nel 2012 al Nuovo Teatro Nuovo di Napoli[3]. Nel 2019 ha recitato Fedra di Juan Mayorga al Teatro General San Martín di Buenos Aires[4]. Inoltre, ha vinto il Premio Florencio Sánchez 2010 per El ardor, ideato e scritto dallo stesso attore D'Andrea[5] ed è stato più volte nominato ai Premi Ace del teatro argentini.

Filmografia parziale modifica

Cinema modifica

Televisione modifica

Teatrografia parziale modifica

Riconoscimenti modifica

  • Premios Florencio Sánchez dell'Uruguay a Marcelo D'Andrea per la Mejor actuación en Unipersonal nella messinscena teatrale El Ardor (2010).

Note modifica

  1. ^ (ES) Los actores que acompañarán a Adrián Suar en El Galpón, su tvshow.com.uy, 19 aprile 2018. URL consultato il 17 dicembre 2019.
  2. ^ (ES) Filmografia essenziale di Marcelo D'Andrea, su cinenacional.com. URL consultato il 17 dicembre 2019.
  3. ^ Los hijos se han dormido, su napoliteatrofestival.it, 2012. URL consultato il 17 dicembre 2019 (archiviato dall'url originale il 17 dicembre 2019).
  4. ^ (ES) Fedra: una sólida puesta de un texto de Juan Mayorga, su lanacion.com.ar, 2012. URL consultato il 17 dicembre 2019.
  5. ^ (ES) "El Ardor" de Marcelo D'Andrea en el Teatro del CIC, su cic.edu.ar, 23 aprile 2016. URL consultato il 17 dicembre 2019.

Collegamenti esterni modifica