Marcorengo
Marcorengo è una frazione del comune di Brusasco, ad un'altitudine di 320 metri s.l.m. e distante circa 2 km dal centro del paese. Nel nucleo abitato costituito dalle appendici abitative di Casa Coppa, Casa Nuova, Case sparse, Tamlino , Mogol, Serramezzana e il centro abitato, alloggiano circa 250 persone. Prima della sua unione a Brusasco fu un comune autonomo[1].
Marcorengo frazione | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Piemonte |
Città metropolitana | Torino |
Comune | Brusasco |
Territorio | |
Coordinate | 45°09′N 8°04′E / 45.15°N 8.066667°E |
Altitudine | 320 m s.l.m. |
Abitanti | 250 |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 10020 |
Prefisso | 011 |
Fuso orario | UTC+1 |
Cod. catastale | E937 |
Nome abitanti | Marcorenghesi |
Patrono | sant'Orsola |
Giorno festivo | 21 ottobre |
Cartografia | |
Etimologia del nome modifica
Le origini di Marcorengo sono certamente longobarde, come dimostra il suffisso -engo, utilizzato in molti paesi dei dintorni (Moransengo, Tonengo, Aramengo).
Un'antica tradizione racconta che un angelo incaricato di dare i nomi alle città disse in piemontese al suo aiutante: «marc lo nen» (in italiano "non segnarlo").
Storia modifica
Marcorengo subì un assedio nel 1695, in contemporanea all'assedio nella vicina Rocca di Verrua Savoia. Nel 1927, la politica fascista di unire i comuni interessò anche Marcorengo, che fu inglobato con Brozolo, Brusasco e Cavagnolo nel nuovo comune di Cavagnolo-Brusasco. Mentre Brozolo e Cavagnolo si divisero da Brusasco, Marcorengo, essendo troppo piccolo per formare un comune a sé, rimase con Brusasco, divenendone una frazione.
Monumenti e luoghi d'interesse modifica
- Chiesa Parrocchiale: costruita tra il 1711 e il 1750, presenta affreschi di Rodolfo Magari, Francesco Ponsetti e Cristoforo Solari e un campanile aggiunto nel 1869
- Chiesa di Sant'Orsola: costruita nel 1600 circa
- Castello: ruderi del XIII secolo. Esso fu distrutto dal Conte di Feria nell'assedio di Verrua Savoia. Nonostante la vegetazione, si può ancora distinguere la pianta rettangolare e i resti di una piccola torre
Note modifica
- ^ AA.VV. (Ministero della giustizia e degli affari di culto), Bollettino ufficiale legislazione e disposizioni ufficiali, Libreria dello Stato, 1930, p. 143. URL consultato il 12 aprile 2021.