Medjay

gruppo etnico nubiano e forza di polizia egizia
G17
D36
U28G1M17M17G43T14A1
Z2
medjay "mḏȝ.y"[1]
in geroglifici

Medjay (traslitterato anche Medjai, Mazoi, Madjai, Mejay, in antico egizio: mḏȝ.y da mḏȝ)[2] era il nome utilizzato dagli antichi Egizi per indicare la popolazione nubiana, che abitava la regione Medja del Sudan settentrionale. Nel Nuovo Regno, il termine Medjay fu utilizzato per riferirsi a membri dell'esercito egizio impiegati come esploratori e guardie per siti di interesse dei faraoni. Questo cambiamento nell'impiego del termine è più probabilmente dovuto a un cambiamento nella definizione, piuttosto che a una sostituzione delle popolazioni del Deserto orientale.

Origini e servizi mercenari

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La prima citazione dei Medjay nelle fonti scritte risale all'Antico Regno, quando furono elencati fra le popolazioni della Nubia da Weni, che all'epoca era un generale al servizio di Pepi I[3]. In questo periodo il termine Medjay si riferiva alla gente della regione di Medja, un distretto che si ritiene fosse situato appena a est della seconda cateratta, in Nubia. Un decreto del regno di Pepi I, che elenca vari ufficiali, tra i quali un Sovrintendente di Medja, Irtjet e Satju, informa che, almeno in qualche misura, la Medja fosse soggetta al governo egizio[4].

Nel Medio Regno, la definizione di Medjay cominciò a cambiare per indicare più una tribù che un territorio (questo nonostante i riferimenti alla regione Medja continuassero ad esistere). Resoconti scritti, come i dispacci di Semna, indicano i Medjay come popolo nomade del deserto. In quanto genti itineranti, i Medjay lavoravano in tutti i settori della società egizia, come servitori a palazzo, impiegati dei templi, mercanti, ecc. Lavoravano anche nelle fortificazioni egizie in Nubia e pattugliavano i deserti anche in collaborazione con altri soldati egizi quali gli Akhwty. Talvolta erano anche impiegati come soldati, come si desume dalla Stele di Res e Ptahwer. Durante il Secondo periodo intermedio furono utilizzati anche nella campagna di Kamose contro gli Hyksos[5], risultando strumentali per la trasformazione dello Stato egizio in una potenza militare[6].

Forza di polizia

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Durante la XVIII dinastia del Nuovo Regno, i Medjay erano una forza paramilitare d'élite con funzioni di polizia[7].

Il termine pertanto non si riferiva più a un gruppo etnico e, nel corso del tempo, esso divenne sinonimo di forza di polizia in generale.

Essendo una forza di polizia d'élite, i Medjay erano spesso impiegati per la protezione di aree di particolare valore, soprattutto le aree di interesse dei faraoni, quali le città capitali, le necropoli reali e i confini dell'Egitto.

Sebbene siano principalmente noti per la protezione da loro data ai palazzi e alle tombe reali di Tebe e delle aree circostanti, i Medjay sono noti anche per essere stati utilizzati sia nell'Alto sia nel Basso Egitto. Ogni unità regionale aveva i propri capitani[8]. Sono noti capi dei Medjay anche del Nuovo Regno, ma quel titolo è probabilmente utilizzato per indicare persone incaricate di realizzare edifici e di approvvigionare i materiali costruttivi.

Dapprincipio, il gruppo consisteva unicamente di persone che erano considerate etnicamente dei Medjay e discendevano dall'antico gruppo tribale. Nel corso del tempo, via via che persone egizie assumevano il loro ruolo, la situazione cambiò. Sulla base delle fonti scritte, si rileva che vari capi e capitani Medjay possedevano nomi egizi ed erano ritratti come Egizi. Non è ben noto agli egittologi la causa di questo cambiamento, ma si può ritenere che, per il fatto che i Medjay erano considerati un corpo di guerrieri d'élite, molti Egizi si unirono ad essi per conseguire un simile status[8].

Scomparsa dei Medjay

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Dopo la XX dinastia, nelle fonti scritte egizie il termine Medjay non è più utilizzato. Gli egittologi ignorano se l'impiego come "Medjay" fu abolito o se il nome dell'impiego fu sostituito con un altro. Comunque, esiste una discussione in merito alla corrispondenza fra i Meded, un gruppo di persone che combatterono contro il Regno di Kush nel V e nel IV secolo a.C., e i Medjay[7]. Ciò nonostante non vi è dubbio che i Medjay svolsero un ruolo importante nell'antico Egitto, prima come mercenari stranieri al servizio dell'esercito egizio, poi come forza di polizia paramilitare che sorvegliava palazzi e tombe reali.

Nella cultura di massa

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Nel film del 1999 La mummia e nel suo sequel del 2001 La mummia - Il ritorno, i Medjay sono citati come guardie del corpo personali del faraone Seti I, sebbene nel doppiaggio italiano del primo film vengano chiamati Horas.

Nel videogioco Assassin's Creed: Origins, ambientato nel I secolo a.C., il protagonista Bayek è indicato come "l'ultimo dei Medjay".

  1. ^ Il bastone da lancio è il determinativo per nomi di popoli stranieri.
  2. ^ Erman & Grapow, Wörterbuch der ägyptischen Sprache, 2, 186.1-2.
  3. ^ Breasted, pp. 317, 324.
  4. ^ Gardiner, p. 74.
  5. ^ Shaw, p. 201.
  6. ^ Steindorff, p. 28.
  7. ^ a b Wilkinson, p. 147.
  8. ^ a b Gardiner, pp. 82–85.

Bibliografia

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Collegamenti esterni

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