Museo delle mura

museo italiano
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Il Museo delle mura è sito in via di San Sebastiano 18, presso la Porta San Sebastiano o Porta Appia, a Roma e gestito da Musei in Comune.

Museo delle mura
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Località Roma
IndirizzoPorta San Sebastiano, via di San Sebastiano 18
Coordinate41°52′24.24″N 12°30′05.04″E / 41.8734°N 12.5014°E41.8734; 12.5014
Caratteristiche
Tipoarcheologico
FondatoriEttore Muti
Apertura1990
Visitatori22 500 (2022)
Sito web

Storia modifica

Il museo è stato realizzato nel 1990. Nel 1939 la Ripartizione Antichità e Belle Arti si oppose alla conversione in studio artistico del monumento, effettuando lavori in alcuni ambienti interni alla Porta San Sebastiano per volere di Ettore Muti, affidandone la realizzazione all'architetto Luigi Moretti.[1]

Dopo la seconda guerra mondiale la Porta San Sebastiano venne riaperta al pubblico con l'intento di creare successivamente un museo delle mura, ma, successivamente, degli altri ambienti vennero ceduti al Ministero della Pubblica Istruzione nel 1960 perché vi installassero un ufficio speciale ed un museo sull'Appia Antica, per questo scopo vennero modificati alcune stanze, ma, nel 1970 il comune di Roma ritornò in possesso dei vani ceduti al Ministero della pubblica istruzione, ma l'anno dopo la Ripartizione Antichità e Belle Arti allestì un piccolo museo delle mura con un tratto di cammino di ronda che arrivava fino a Via Cristoforo Colombo con apertura solo domenicale, ma, tuttavia, qualche anno dopo il museo dovette chiudere fino al 1984 in occasione della mostra "Roma sotterranea", ma si dovette attendere il 1989 per l'istituzione del Museo delle Mura di Roma, museo ironicamente già riconosciuto nella legge regionale del 1975, mentre del 1990 è l'attuale sistemazione delle sale.[1]

Il percorso museale modifica

 
Il museo
  • La sala I è allestita nella torre occidentale.[2]
Sul pavimento vi è un mosaico tricolore realizzato tra il 1940 ed il 1943 raffigurante una tigre che sta predando due cervi posti in un ambiente floreale-boschivo.
Nella sala sono allestiti un video per filmati, uno schermo per proiezioni e delle sedie.
  • La sala II è sita al primo piano nella zona che collega le sue massicce torri laterali.[3]
Nella sala sono siti dei pannelli. I primi pannelli sono dedicati al pomerio ed alla sezione più antica delle mura.
I pannelli successivi sono inerenti alle mura Aureliane ove si illustrano le varie motivazioni che hanno spinto alla costruzione di tali mura romane, nonché vengono narrati tutte le tecniche di costruzione ed i tipi di porte. Nell'ultimo pannello vengono mostrate le tecniche di assalto degli assalitori e le tecniche di difesa dei militari e non preposti in questo tratto di mura.
Sui muri sono posti dei calchi in gesso di alcune croci poste sull'arco di alcune porte del tratto di mura.
Sul pavimento vi è un mosaico bicromatico (bianco e nero) che raffigura un condottiero a cavallo attorniato da soldati, è risalente agli anni quaranta.
  • La sala III è sita alla torre est. Questa sala mostra quattro plastici ricostruttivi delle mura, al centro della sala vi è una pianta di Roma che mostra tutto il circuito delle mura.[4]
  • La sala IV è un piccolo ambiente presso la torre ovest.[5]
In questa sala sono posti 2 pannelli ove, il 1° cita le varie fasi architettoniche della Porta San Sebastiano, il 2°, invece, narra le varie fasi architettoniche di altre porte.
Sulle pareti vi sono altri calchi.
  • La sala V è sita nella torre ovest include 3 pannelli ed un plastico ricostruttivo. Il 1º plastico concerne le porte delle mura, gli altri 2 danno notizie sulla via Appia. Inoltre vi è un plastico.[6]
  • La sala VI è sita al 2º piano del corpo centrale della porta sita sopra il fornice d'ingresso. In questa sala vi sono 6 pannelli inerenti alla sezione medievale e moderna del museo, ma si riprende anche la descrizione storico-architettonica delle mura Aureliane, mentre per i secoli che spaziano dal XVI al XX vengono presentati gli interventi resisi necessari per il mantenimento delle mura, ma anche gli interventi di modifica e di nuova costruzione voluti per capriccio o volere dei pontefici succedutisi nel periodo suddetto.[7]
  • La sala VII è sita sulla torre est. La sala mostra il plastico del Bastione Ardeatino. Il bastione era opera di Antonio da Sangallo il giovane per rafforzare le mura.[8]
Sulle pareti vi sono dei rimasugli di disegni a carboncino, forse dei bozzetti per la decorazione della Porta di San Sebastiano realizzata in occasione del passaggio di Carlo V nel 1536.
  • La terrazza ed il camminamento sono accessibili direttamente ed unicamente dalla sala VII del museo.[9]
Il camminamento è lungo circa 350 metri (restaurato per il giubileo del 2000).
Rimangono, uscendo dalla 3ª torre, dei resti di pavimentazione originale, mentre in alto, sulla lunetta vi è una Madonna con Bambino, probabile utilizzo della porzione delle mura come eremitaggio.

Note modifica

  1. ^ a b S. Bendinelli, Storia, su museodellemuraroma.it, Musei in Comune. URL consultato il 12/05/09 (archiviato dall'url originale il 10 dicembre 2008).
  2. ^ Sala I - Sala didattica
  3. ^ Sala II
  4. ^ Sala III
  5. ^ Sala IV
  6. ^ Sala V
  7. ^ Sala VI
  8. ^ sala VII
  9. ^ Terrazza e camminamento

Bibliografia modifica

  • L. Cardilli, F. Coarelli; C. Pietrangeli; G. Pisani Sartorio, Mura e porte di Roma antica, Roma, 1995.
  • L. Cassanelli, G. Delfini; D. Fonti, L'architettura militare nella storia urbana, Roma, 1974.
  • F. Coarelli, Guida archeologica di Roma, Roma, 1994.
  • R. Coates-Stephens, Quattro torri altomedievali delle Mura di Roma, in Amediev 22, Roma?, 1995, Da pagina 501 a pagina 517.
  • L. Cozza, Mura Aureliane 2. Trastevere, il braccio meridionale: dal Tevere a Porta Aurelia-S. Pancrazio, in BCom XCII, Roma?, 1987-1988, Da pagina 137 a pagina 174.
  • L. Cozza, Mura di Roma dalla Porta Flaminia alla Pinciana, in Analecta Romana Instituti Daerici XX, Roma?, 1992, Da pagina 93 a pagina 189.
  • L. Cozza, Mura di Roma dalla Porta Pinciana alla Salaria, in Analecta Romana Instituti Daerici XXI, Roma?, 1993, Da pagina 81 a pagina 138.
  • L. Cozza, Mura di Roma dalla Porta Salaria alla Nomentana, in Analecta Romana Instituti Daerici XXII, Roma?, 1994, Da pagina 61 a pagina 95.
  • L. Cozza, Mura di Roma dalla Porta Nomentana alla Tiburtina, in Analecta Romana Instituti Daerici XXV, Roma?, 1997, Da pagina 7 a pagina 113.
  • L. De Carlo, P. Quattrini, Le mura di Roma, tra realtà e immagine, Roma, 1995.
  • G. B. Giovenale, P. Quattrini, Le Porte del recinto di Aureliano e Probo, in Bollettino Comunale LIX, s. VII, Roma?, 1931, Da pagina 2 a 116.
  • A. Nibby, Le porte di Roma, Roma, 1820.
  • (EN) J. A. Richmond, The City Wall of Imperial Rome, Oxford, 1930.
  • Paola Staccioli, Museo delle Mura e Museo della Via Ostiense, in Musei nascosti di Roma Alla scoperta dei tesori dimenticati della città -Collana Roma tascabile, Roma, Newton Compton, giugno 1996, Da pagina 13 a pagina 14, ISBN 88-8183-417-0.

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