NGC 6067

ammasso aperto nella costellazione del Regolo

NGC 6067 è un piccolo ma brillante ammasso aperto posto in direzione della costellazione del Regolo.

NGC 6067
Ammasso aperto
NGC 6067
Scoperta
ScopritoreJames Dunlop
Data1826
Dati osservativi
(epoca J2000)
CostellazioneRegolo
Ascensione retta16h 13m 11s[1]
Declinazione-54° 13′ 06″[1]
Distanza4620[2] a.l.
(1417[2] pc)
Magnitudine apparente (V)5,6[1]
Dimensione apparente (V)12'
Caratteristiche fisiche
TipoAmmasso aperto
ClasseI 3 r
Età stimata120 milioni di anni[2]
Altre designazioni
Mel 140; Cr 298; OCl 953[1]
Mappa di localizzazione
NGC 6067
Categoria di ammassi aperti

Osservazione

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Mappa per individuare NGC 6067.

Si trova al centro della costellazione, circa 4 gradi a sud della coppia di stelle γ1-γ2 Normae, nei pressi della grande nube stellare che domina il Regolo; l'osservazione a occhio nudo non è facile, poiché si confonde con la luminosità della nube, e bisogna ricorrere all'uso di un binocolo per individuarlo e per iniziarne la risoluzione. Con l'ausilio di un piccolo telescopio la risoluzione è completa, con evidenti diverse decine di stelle anche a ingrandimenti piuttosto bassi. Le componenti più luminose sono di magnitudine 9, cui si aggiungono diverse decine di stelle fino alla magnitudine 12.

A causa della sua declinazione fortemente meridionale, quest'ammasso può essere osservato soprattutto da osservatori situati nell'emisfero australe della Terra; la sua osservazione dall'emisfero nord è possibile solo in vicinanza delle latitudini tropicali.[3] Il periodo migliore per la sua osservazione nel cielo serale è quello compreso fra maggio e ottobre.

Storia delle osservazioni

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NGC 6067 è stato scoperto da James Dunlop nel 1826 nel periodo del suo soggiorno in Australia e lo inserì nel suo catalogo l'anno successivo; egli scoprì e catalogò un gran numero di ammassi situati in queste regioni di cielo australe. In seguito venne riosservato da John Herschel, che lo descrisse come un oggetto piuttosto luminoso e ricco, formato da stelle a partire dalla magnitudine 10.[4]

Caratteristiche

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NGC 6067 è un ammasso piuttosto ricco e concentrato, situato alla distanza di circa 1417 parsec (4620 anni luce) dal Sole,[2] nel mezzo del Braccio del Sagittario; alcune stime tendono ad aumentare leggermente la distanza, fino a 1750 parsec (5700 anni luce).[5] La sua età è stimata sui 120 milioni di anni[2] e infatti non contiene alcuna stella particolarmente massiccia e delle prime classi spettrali, da tempo già esplose come supernovae.

Nella sua direzione sono state individuate numerose variabili cefeidi, come nel vicino NGC 6087; diversi studi si sono così concentrati nel determinare se queste stelle siano o meno dei membri effettivi dell'ammasso o se si trovino nella sua direzione solo per un effetto prospettico. Gli studi più recenti indicano che le stelle QZ Normae e V340 Normae fanno effettivamente parte dell'ammasso, mentre GU Normae sarebbe una stella situata in primo piano e slegata da esso.[5]

  1. ^ a b c d SIMBAD Astronomical Database, su Results for NGC 6067. URL consultato il 15 giugno 2013.
  2. ^ a b c d e WEBDA page for open cluster NGC 6067, su univie.ac.at. URL consultato il 15 giugno 2013.
  3. ^ Una declinazione di 54°S equivale ad una distanza angolare dal polo sud celeste di 36°; il che equivale a dire che a sud del 36°S l'oggetto si presenta circumpolare, mentre a nord del 36°N l'oggetto non sorge mai.
  4. ^ Catalogo NGC/IC online - result for NGC 6067, su ngcicproject.org. URL consultato il 15 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 28 maggio 2009).
  5. ^ a b Majaess, D.; Sturch, L.; Moni Bidin, C.; Soto, M.; Gieren, W.; Cohen, R.; Mauro, F.; Geisler, D.; Bonatto, C.; Borissova, J.; Minniti, D.; Turner, D.; Lane, D.; Madore, B.; Carraro, G.; Berdnikov, L., Anchors for the Cosmic Distance Scale: the Cepheid QZ Normae in the Open Cluster NGC 6067, in eprint arXiv:1305.3914, maggio 2013. URL consultato il 15 giugno 2013.

Bibliografia

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  • Catalogo NGC/IC online, su ngcicproject.org. URL consultato il 7 settembre 2009 (archiviato dall'url originale il 28 maggio 2009).
  • Tirion, Rappaport, Lovi, Uranometria 2000.0, William-Bell inc. ISBN 0-943396-15-8

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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