OBI (azienda)

azienda tedesca

OBI GmbH & Co. Deutschland KG è un'azienda tedesca di grande distribuzione specializzata nei settori del bricolage e del giardinaggio, con sede a Wermelskirchen, nella regione tedesca Renania Settentrionale-Vestfalia. È il secondo venditore nel settore bricolage in Europa e il quarto al mondo.

OBI GmbH & Co. Deutschland KG
Logo
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StatoBandiera della Germania Germania
Forma societariaGmbH & Co. KG
Fondazione1970
Fondata da
  • Manfred Maus
  • Emil Lux
Sede principaleWermelskirchen
GruppoTengelmann Group
SettoreDistribuzione (fai da te)
Prodotti
  • Attrezzi
  • Bricolage
  • Elettrodomestici
  • Ferramenta
  • Giardinaggio
  • Installazioni
  • Materiali edili
  • Servizi
  • Tessuti
  • Vernici
Fatturato8,2 miliardi (2019)
Dipendenti48.000[1] (2019)
Slogan«(IT) OBI: "Il tuo fare con le tue mani"»
Sito webwww.obi.com/

Obi chiude il 2019 con un fatturato complessivo di 8.2 miliardi di euro, per un incremento delle vendite di circa 500 milioni di euro, ovvero il +6,3% rispetto al 2018, quando la catena aveva totalizzato circa 7.7 miliardi di euro.

A livello di sviluppo rete, la multinazionale quota 668 punti vendita.

Obi è presente in 11 Paesi dell’Europa centrale e orientale e impiega circa 48.000 collaboratori. Ogni anno Obi raccoglie complessivamente più di 200 milioni di clienti

Storia modifica

 
Un negozio OBI a Vienna (Austria), 2017.

OBI, fondata da Emil Lux (1918 – 2005) e Manfred Maus, aprì il primo punto vendita di 870 m² nel 1980 in Germania, nel centro commerciale Alstertal di Amburgo-Poppenbüttel. Il nome Obi proviene dalla trascrizione fonetica della parola francese hobby e simbolo della compagnia è un castoro; Manfred Maus acquistò per 10.000 marchi tedeschi (3000 franchi) da una società di nome Seramo di proprietà di tre imprenditori francesi[2] il marchio costituito dalla parola e dal castoro, che brevettarono per l'uso come marchi per l'edilizia e il fai da te anche nell'espansione all'estero, eccetto che in Francia.

Dalle origini, l'azienda si è sviluppata secondo il modello commerciale che aveva avuto successo per i negozi di bricolage statunitensi, nei quali si potevano trovare in un unico luogo tutti gli assortimenti necessari al fai-da-te o all'home improvement[3].

Oggi OBI è leader di mercato nel settore commerciale del fai da te in Germania, Russia, Repubblica Ceca e Ungheria[4]. In passato aveva anche dei negozi in Cina, che ha poi ceduto nel 2007 alla multinazionale britannica B&Q, primo grossista nel campo bricolage in Europa per volume.

Rete di vendita modifica

In Europa[1] modifica

 
In arancio: stati in cui è presente OBI; in grigio-arancio: stati di futura espansione OBI.

A maggio 2012, l'azienda aveva 583 punti vendita tra Italia, Europa centrale e orientale, così distribuiti:

Stato Prima apertura Numero di negozi Vendite (milioni di )
  Germania 1970 350 3.628,5
  Italia 1991 56 434,0
  Ungheria 1994 28 211,7
  Rep. Ceca 1995 29 297,9
  Austria 1996 33 327,1
  Polonia 1997 46 417,7
  Slovenia 1998 6 50,5
  Svizzera 1999 10 151,2
  Bosnia ed Erzegovina 2003 1 18,5
  Russia 2003 23 319.9

In Italia modifica

 
Un negozio OBI a Corciano (Italia), 2019.

Le prime aperture OBI al di fuori della Germania, avvennero in Italia, nel 1991. Obi Gmbh controlla il 100% di Obi Italia Srl. A marzo del 2015 recede infatti dalla compagine sociale dell'allora BBC BRICO BUSINESS COOPERATION Srl Unicoop Firenze, in seguito al passaggio BBC varia denominazione nell'attuale OBI Italia Srl. OBI Italia Srl è presente nel Nord e nel Centro Italia, con superfici di vendita dai 2.000 ai 7.000 m² e un'area di vendita complessiva di oltre 185.000 m², che generano annualmente un volume di 14.000.000 clienti e 327 milioni di euro, primo mercato estero di OBI.

Regione Numero di negozi
  Emilia-Romagna 10
  Lombardia 10
  Toscana 8
  Piemonte 6
  Trentino-Alto Adige 5
  Veneto 5
  Lazio 4
  Marche 3
  Abruzzo 2
  Friuli-Venezia Giulia 2
  Umbria 1
  Liguria 1

Note modifica

  1. ^ a b OBI - The Company, su obi.com. URL consultato il 22 gennaio 2015 (archiviato dall'url originale il 22 gennaio 2015).
  2. ^ OBI - History, su obi.com. URL consultato il 22 gennaio 2015 (archiviato dall'url originale il 9 febbraio 2012).
  3. ^ OBI - La storia Archiviato il 22 gennaio 2015 in Internet Archive.
  4. ^ OBI - Espansione Archiviato il 22 gennaio 2015 in Internet Archive.

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN305179159 · GND (DE1041601492 · WorldCat Identities (ENviaf-305179159
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