Oia (Racconigi)

frazione del comune italiano di Racconigi
Voce principale: Racconigi.

Oia o Oja (Nova in piemontese), è una frazione del comune di Racconigi in provincia di Cuneo, distante 5 km dal capoluogo in direzione Nord, al confine con la provincia di Torino.

Oia
frazione
Oia – Veduta
Oia – Veduta
Panorama frazione
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Piemonte
Provincia Cuneo
Comune Racconigi
Territorio
Coordinate44°48′23″N 7°42′08″E / 44.806389°N 7.702222°E44.806389; 7.702222 (Oia)
Altitudine249 m s.l.m.
Abitanti223 (2001)
Altre informazioni
Cod. postale12035
Prefisso0172
Fuso orarioUTC+1
Patronosan Matteo
Giorno festivo21 settembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Oia
Oia

«I nobili Cavalieri i potentissimi Fumeri
i gran patriarca d'Osele
i gavutin ëd Moncuch i sucass ëd Nova»

Storia modifica

Non esistono documenti certi sull'origine della frazione. Probabile è che essa appartenesse al feudo della vicina Migliabruna. Fino agli anni cinquanta del Novecento era presente una scuola elementare, tre osterie e un asilo facente riferimento alla chiesa di San Matteo in Oia.[4]

Oggi è interessata da un aumento di popolazione in seguito alla scelta di alcune famiglie originarie della frazione di rimodernare o costruire nuove abitazioni nella zona.

Geografia antropica modifica

Urbanistica modifica

La frazione, la più popolosa del territorio di Racconigi è l'unica a presentare un assetto urbanistico simile a un quartiere. La frazione è attraversata dalla via maestra attorno alla quale si dipartono, a spina di pesce, vie laterali alcune delle quali non asfaltate. La chiesa è posta al margine orientale di Oja ed è affiancata dalla ex canonica. Oltre la ferrovia si estende il bosco del Merlino, un tempo molto ampio e oggi ridimensionato.

Arte modifica

Notevole è la chiesa di San Matteo[5]. Edificata nel 1750 essa si presenta in forme barocche con corpo in mattoni a vista e facciata divisa in due ordini. Al livello inferiore accanto alla porta vi sono due finestre con vetri policromi, sopra la porta di ingresso c'è un affresco rappresentante San Matteo. Il secondo livello della facciata presenta un minuscolo rosone centrale e termina con un timpano dalla forma lineare. Ad aula unica e pianta rettangolare, conserva alcune pale di altare di scuola piemontese, presenta un interno sobrio. È affiancata da uno slanciato campanile dotato di cuspide ed è tuttora officiata.

Economia modifica

Predomina il settore agricolo con coltivazione intensiva di mais, soia, grano e erbe officinali.

L'allevamento è specializzato nel settore suinicolo e bovino.

Esistono alcune piccole officine meccaniche a conduzione familiare.

Curiosità modifica

Secondo la tradizione locale è vanto della frazione quello di aver dato il nome alla più popolare maschera piemontese :Gianduja.
Nella grafia locale il nome della maschera è Giandoja ovvero Giovanni d'Oia, diversamente dalla tradizione torinese e astigiana.
La maschera sarebbe stata inventata da Giovanni Bessone[6] oriundo appunto di Oia.

Galleria d'immagini modifica

Note modifica

  1. ^ Biblioteca di Racconigi, p. 58.
  2. ^ Cavalieri, Fumeri, Oselle, Moncucco sono frazioni a sud del comune di Carmagnola (To). Nova è il nome di Oia in piemontese
  3. ^ La parola sucass deriva dal termine piemontese suc cioè tronco di legno duro. Sucass indica quindi la costituzione robusta e la forza fisica attribuita agli abitanti di Oia
  4. ^ Biblioteca di Racconigi, p. 53.
  5. ^ Mainardi, cap. "Chiese delle frazioni".
  6. ^ Burattinaio, vissuto nell'Ottocento cui Racconigi dedica un vicolo nella zona nord, accanto alla strada per Torino

Bibliografia modifica

  • Biblioteca di Racconigi (a cura di), Storie, personaggi e luoghi popolari a Racconigi, Comune di Racconigi, 1996.
  • A. Mainardi, Le chiese di Racconigi, Coop. Don Primo Mazzolari, 1980.

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN129685825 · WorldCat Identities (ENviaf-129685825
  Portale Cuneo: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Cuneo