Oni (in georgiano ონი?) è una città della Georgia, centro amministrativo dell'omonima municipalità, facente parte della regione di Racha-Lechkhumi e Kvemo Svaneti. Sorge a 830 m s.l.m., in una profonda gola sulla riva destra del fiume Rioni. Dista circa 210 km dalla capitale Tbilisi. Nel censimento del 2014 la sua popolazione contava 2.656 abitanti.

Oni
città
(KA) ონი
Oni – Stemma
Oni – Bandiera
Oni – Veduta
Oni – Veduta
Sinagoga di Oni
Localizzazione
StatoBandiera della Georgia Georgia
RegioneRacha-Lechkhumi e Kvemo Svaneti
MunicipalitàOni
Territorio
Coordinate42°35′00″N 43°26′35″E / 42.583333°N 43.443056°E42.583333; 43.443056 (Oni)
Altitudine830 m s.l.m.
Abitanti2 656 (2014)
Altre informazioni
Cod. postale3600
Prefisso+955 473
Fuso orarioUTC+4
ISO 3166-2GE-RL
Cartografia
Mappa di localizzazione: Georgia
Oni
Oni

Storia modifica

Il territorio dell'odierna Oni è abitato sin dall'età del bronzo[senza fonte]. Studi archeologici hanno portato alla scoperta di manufatti della cultura colchica, in particolare di una collezione di monete risalenti al periodo che va dal VI al III secolo a.C.[senza fonte]. La città venne citata per la prima volta in una cronaca nel XV secolo, anche se una leggenda narra che essa sarebbe stata fondata nel II secolo a.C. dal re P'arnajom d'Iberia[senza fonte]. Situata al crocevia tra la Ciscaucasia, la Cartalia, l'Imerezia e la bassa Racha, Oni si sviluppò come una tipica città commerciale del Basso Medioevo[senza fonte]. Fu anche oggetto di contesa tra il Regno di Imerezia ed il Ducato di Racha[senza fonte]. Nel 1810 la città fu assorbita all'interno dell'Impero russo[senza fonte]. Nel 1846 divenne un centro del distretto di Racha[senza fonte]. Durante il periodo sovietico fu riunita ad alcuni villaggi circostanti, dando vita al distretto di Oni (oggi chiamato "municipalità")[senza fonte]. Negli ultimi decenni la città ha subito una serie di terremoti e valanghe[senza fonte]. Particolarmente gravi sono state le conseguenze del sisma del 1991[senza fonte].

Cultura modifica

Oni ed i suoi dintorni ospitano una serie di monumenti storici, incluse le rovine di fortezze medievali e di chiese ortodosse[senza fonte]. Di particolare interesse è la sinagoga di Oni, costruita nel 1895 in stile eclettico[senza fonte]. Dal 1952 la città è dotata di un museo di storia regionale che possiede una collezione di circa 14.000 reperti archeologici, numismatici, naturali e artistici[senza fonte]. La popolare[senza fonte] stazione termale di Shovi si trova a pochi chilometri di distanza dalla città, sulle pendici meridionali del Gran Caucaso. Nonostante la tendenza all'emigrazione[senza fonte], Oni conserva ancora un piccolo numero di famiglie di origine ebraica, segno di una precedente presenza più numerosa.

Economia modifica

Oni ospita aziende del settore elettrico ed alimentare (vino e prodotti lattiero-caseari)[senza fonte].

Amministrazione modifica

Gemellaggi modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

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