Pavanino Palermitano

Pavanino Palermitano o anche Pavanino da Palermo (Palermo, ... – ...; fl. XV secolo) è stato un pittore italiano forse originario di Palermo ma attivo certamente tra Eboli e Salerno nell'ottavo decennio del XV secolo.

Biografia

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Pavanino Palermitano si è formato con ogni probabilità in terra salernitana nel clima della cultura iberico-marchigiana guardando con attenzione i già affermati Giovanni da Gaeta e Parinetto da Benevento, come dimostra il trittico della Parrocchiale di Castellabate (datato 1472) oppure la Madonna con Bambino del Duomo di Salerno[1].

Subito dopo l'impresa di Castellabate, Pavanino realizza per la chiesa di San Biagio di Eboli (ma oggi nella chiesa di San Francesco della stessa città) il trittico con la Madonna con Bambino tra i Santi Eustachio e Caterina d’Alessandria[2], dove egli sembra avvicinarsi e aderire al linguaggio del cosiddetto Maestro della Incoronazione di Eboli, figura alquanto dominante nel panorama artistico salernitano del Quattrocento. Pavanino pare infatti conoscere perfettamente il trittico della Madonna con il Bambino tra San Francesco e Sant'Antonio da Padova, San Lodovico da Tolosa e San Bernardino da Siena che questo anonimo maestro eseguì presumibilmente nel 1460 a Salerno per il convento francescano di Santa Maria della Piantanova[3].

Del 1499 è un altro trittico, questa volta realizzato dal pittore palermitano per la chiesa di Sant'Andrea di Teggiano (Salerno) e raffigurante la Madonna con i santi Antonio da Padova e Biagio. Di incerta datazione invece sono la Santissima Trinità del Museo Campano di Capua e una Pietà, probabilmente parte centrale di un trittico oggi purtroppo smembrato.

Il corpus delle opere di Pavanino Palermitano è così di seguito parzialmente ricostruito:

Titolo Oggetto Dimensione Datazione Localizzazione
Pietà Tavola (scomparto centrale di un trittico) 88 x 55 cm 1470 ca. - 1480 ca. Bergamo, ? [già mercato antiquario]
Trittico di Castellabate Madonna con Bambino in trono Tavola (scomparto centrale) - 1472 Castellabate (Salerno), Basilica pontificia di Santa Maria de Gulia
San Giovanni Evangelista Tavola (scomparto laterale) -
San Pietro Tavola (scomparto laterale) -
Crocifissione Tavola (cimasa centrale) -
Angelo annunziante Tavola (cimasa laterale) -
Maria Vergine annunciata Tavola (cimasa laterale) -
Madonna con Bambino Tavola - - Salerno, Duomo
Madonna con Bambino tra i Santi Eustachio e Caterina d’Alessandria[collegamento interrotto] Tavola (trittico) - 1472 Eboli, Chiesa di San Francesco [proveniente da: Eboli, Chiesa di SS. Biagio e Eustachio]
Madonna con i santi Antonio da Padova e Biagio Tavola (trittico) - 1499 Teggiano (Salerno), Chiesa di Sant'Andrea
http://www.provincia.caserta.it/museocampano/public/sstrinita.jpg[collegamento interrotto][4] Tavola (trittico) 88,5 x 78,5 cm Seconda metà XV sec. Capua, Museo Campano
  1. ^ AA. VV., La pittura in Italia. Il Quattrocento, vol. II, Milano, Mondadori Electa, 2003, ISBN 88-435-2293-0.
  2. ^ Il trittico è stato attribuito a Pavanino da Raffaello Causa.
  3. ^ F. Navarro, La pittura a Napoli e nel Meridione nel Quattrocento, in AA. VV, La pittura in Italia. Il Quattrocento (Vol. II), Milano, Electa, 2003, pp. 447-477.
  4. ^ MUSEO PROVINCIALE CAMPANO DI CAPUA [collegamento interrotto], su provincia.caserta.it. URL consultato il 21 giugno 2017.

Bibliografia

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  • Francesco Abbate, La pittura in campania prima di Colantonio, in Storia di Napoli, IV, 2, Napoli, Soc. editr. Storia di Napoli, 1972, pp. 503-504, OCLC 84604647.
  • Giuseppe Scavizzi, Nuovi appunti sul Quattrocento campano (PDF), in Bollettino d'Arte, LII, I, Gennaio - Marzo 1967.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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