Pesa pubblica (Amsterdam)
La pesa pubblica (in olandese "Waag"; pronuncia: /va: x/) è uno storico edificio della città di Amsterdam, nei Paesi Bassi. Costruita a partire dal 1488 con il nome di Sint Anthoniespoort ("Porta di Sant'Antonio")[1][2][3][4][5][6][7][8][9][10][11], è la più antica porta cittadina rimasta[1][3][10], nonché una delle poche testimonianze delle antiche fortificazioni[8][12] e dell'epoca medievale della città[8].
Pesa (NL) Waag | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Provincia | Olanda Settentrionale |
Località | Amsterdam |
Indirizzo | Nieuw Markt |
Coordinate | 52°22′22.01″N 4°54′01.01″E / 52.37278°N 4.90028°E |
Informazioni generali | |
Condizioni | In uso |
Costruzione | 1488-1691 |
Stile | gotico |
Uso | ristorante |
Realizzazione | |
Proprietario | Comune di Amsterdam |


Nel corso dei secoli ebbe varie funzioni e, oltre che da porta cittadina, funse da luogo per le esecuzioni[1][3][5][10], pesa pubblica (1616-inizi del XIX secolo[1][7][10]) e anche sede di varie corporazioni (chirurghi, muratori, pittori, scultori, ecc.)[1][2][3][4][5][6][7][8][9][10][12][13], oltre che - per un breve periodo - anche di alcuni musei[6][9] (Amsterdams Historisch Museum[9] e Joods Historisch Museum[9][14][15][16]), di un tribunale[5], della stazione dei vigili del fuoco[1][6], ecc.
UbicazioneModifica
Sorge sul Nieuwmarkt ("Mercato Nuovo"), nella zona dell'ex-Quartiere Ebraico[12], nella Oude Zijde ("Zona Vecchia")[1]. Si trova nei pressi del Quartiere cinese, non lontano dalla Schreierstoren, dalla Pintohuis, dal quartiere a luci rosse De Wallen, dalla Montelbaanstoren e dalla Waterlooplein.[1]
CaratteristicheModifica
L'edificio si caratterizza per la struttura architettonica che ricorda quella di una fortezza[6], sorretta da varie torri.
Ai piani superiori, ora in disuso[1], si trovano le sale delle varie corporazioni[4][13]: quella dei muratori è introdotta da un bassorilievo di Hendrick de Keyser[4], mentre quella dei chirurghi è introdotta dall'iscrizione "Theatrum Anatonicum"[4][6][10][13] e quella degli artisti dalla figura del loro patrono San Luca[4][10].
Al pianterreno, è invece ospitato un caffè-ristorante.[1][6][7][8][9][13]
StoriaModifica
La prima pietra fu posata il 27 aprile 1488[7], come si può desumere dall'iscrizione MCCCCLXXXVIII de XXVII dach in April wart d'eerste steen van dese poert gheleit[7].
La porta, che fu chiamata "Sint Ant(h)oniespoort" in onore della Sint-Antoniusgasthuis, una casa di accoglienza per lebbrosi[7], serviva per controllare l'ingresso in città da sud[2] ed era in origine sorretta da due torri[8].
All'inizio del XVII secolo, con l'espansione della città al di fuori delle proprie mura, la Sint Antoniespoort perse man mano la propria funzione di porta cittadina.[2]
Dal 1616 - dopo i lavori del 1614, durante i quali una pavimentazione aveva sostituito le acque che circondavano la porta[7] - fu aggiunta alla struttura una bilancia per pezzi d'artiglieria, tubi ed ancore[6] che, fino ad allora, venivano pesati in Piazza Dam[6][8]. L'edificio iniziò a fungere da pesa pubblica[1][3][7][10] (in olandese: waag) e - come tale - veniva utilizzato soprattutto dai contadini e dai mercanti, che - previo il pagamento di una tassa[1][3] - vi pesavano le proprie merci.[1][3][10]
Dal 1619, la Pesa pubblica iniziò ad ospitare la corporazione dei chirurghi[1][3][7], che vi stabilirono anche una sala operatoria[1][3].
Tra il 1690 e il 1691, fu aggiunta all'edificio una torre centrale ottagonale[1][7], che conferì alla Waag la forma attuale[7].
All'inizio del XIX secolo, l'edificio cessò sia la propria funzione di pesa pubblica[10], sia la funzione di sede delle corporazioni[1][9][10].
Dal 1926 al 1932, la Waag fu la sede provvisoria dell'Amsterdams Historisch Museum, il museo storico cittadino.[7]
Il 24 febbraio 1932, fu inaugurato nella Waag lo Joods Historisch Museum[14][15], il museo storico ebraico, poi chiuso nel 1940 durante l'occupazione nazista[15][16] e quindi trasferito nello Stedelijk Museum[16].
La Waag tornò quindi ad ospitare lo Joods Historisch Museum a partire dal 1975 e fino al 1987, quando il museo fu trasferito nella sede attuale.[14]
Nel 1996, dopo gli opportuni lavori di ammodernamento[6], fu aperto al pianterreno della Waag il Restaurant-Café In de Waag.[6][9]
Nel 2009, il direttore della Waag Society lanciò ai microfoni dell'emittente radiofonica RTV Noord-Holland un allarme, allarme che riguardava il rischio di crollo di una delle torri della Waag.[8] Erano infatti state rilevate delle crepe dovute all'umidità.[8]
Il comune di Amsterdam decise così di approntare dei lavori di restauro.[8]
La Waag nell'arteModifica
- La sala delle corporazioni dei medici del Waag è raffigurata nel dipinto di Rembrandt Lezione di anatomia del dottor Tulp, risalente al 1632 e conservato nella Mauritshuis de L'Aia[1][3][4][6][11][13], e nel dipinto di Rembrandt Lezione di anatomia del dottor Deijman, conservato al Rijksmuseum di Amsterdam[1][3][11].
NoteModifica
- ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s Duncan, Fiona, Amsterdam, Dorling Kindersley, Londra - Mondadori, Milano, 1996 e segg.
- ^ a b c d Castling, Christopher, Le Guide Traveler di National Geographic - Amsterdam, National Geographic Society, New York, 2002-2004 - White Star, Vercelli, 2004, p. 92
- ^ a b c d e f g h i j k Borowski - Bourmer - Reitzig - Strüber, Amsterdam, ed. italiana a cura di Carlo Unnia, Karl Baedecker Gmbh, Ostfildern - De Agostini, Novara, 2004
- ^ a b c d e f g Heijnemeijer - Peretz - Haafkens - Jusseaux - Van Dijk - Schregardus, Guida Oro - Amsterdam, Éditions Novaux Loisirs, Gallimard, Paris, 2001 - Touring Club Italiano, Milano, 2004
- ^ a b c d Gauldie, Robin, Amsterdam, New Holland Publishers Ltd., 1996, Könemann Verlagsgesellschaft, 2000, p.48
- ^ a b c d e f g h i j k l Atlas - Amsterdam, Anno III, Nr. 11, Edigamma Publishing, Roma, Luglio-Settembre 2003, p. 31
- ^ a b c d e f g h i j k l m Architectenweb - Archipedia: Waag Amsterdam
- ^ a b c d e f g h i j Absolute Facts.nl: De Waag op de Nieuwmarkt
- ^ a b c d e f g h A View on Cities: De Waag, su aviewoncities.com. URL consultato il 17 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 26 maggio 2011).
- ^ a b c d e f g h i j k Explorage.it: Amsterrdam: De Waag[collegamento interrotto]
- ^ a b c Amsterdam Oudestad: Waag
- ^ a b c Condé Nast Traveller - Amsterdam, Edizioni Condé Nast, Milano, Gennaio 2005, p. 110
- ^ a b c d e Catling, Christopher, op. cit., p. 93
- ^ a b c Joods Historisch Museum - Sito ufficiale: Organisatie > Geschiedenis
- ^ a b c Joods Historisch Museum - Sito ufficiale: Collectie > Geschiedenis
- ^ a b c Joods Historisch Museum - Sito ufficiale: Organisatie > Geschiedenis > De collectie in en na de oorlog
Voci correlateModifica
Altri progettiModifica
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Waag
Collegamenti esterniModifica
- (NL) Architectenweb - Archipedia: Waag Amsterdam, su architectenweb.nl.
- (NL) Absolute Facts.nl: De Waag op de Nieuwmarkt, su absolutefacts.nl.
- (EN) A View on Cities: De Waag, su aviewoncities.com. URL consultato il 17 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 26 maggio 2011).
- Explorage.it: Amsterdam - De Waag [collegamento interrotto], su explorage.it.