Pinus heldreichii
Il pino loricato (Pinus heldreichii H.Christ 1863) è una specie della famiglia delle Pinacee diffusa nelle montagne dell'Europa sud-orientale.[1][2]
Pino loricato | |
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Pinus heldreichii | |
Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Divisione | Pinophyta |
Classe | Pinopsida |
Ordine | Pinales |
Famiglia | Pinaceae |
Genere | Pinus |
Specie | P. heldreichii |
Nomenclatura binomiale | |
Pinus heldreichii H.Christ, 1863 | |
Sinonimi | |
Pinus heldreichii subsp. leucodermis | |
Areale | |
Descrizione
modificaPortamento
modificaPortamento conico-espanso. Può raggiungere i 25-35 m con un diametro del tronco di 2 m.
Corteccia
modificaSi presenta molto spessa, da grigia a rossa-marrone, si fessura in ampie scaglie, dando al tronco un aspetto simile alla lorica squamata, il corpetto a scaglie metalliche che veniva indossato da alcune categorie di legionari dell'antica Roma, da cui il nome di pino loricato.
Foglie
modificaAghiformi, lunghe 4-10 cm, con guaina persistente, riunite in mazzetti di due, di colore verde.
Fiori
modificaMeglio indicati come sporofilli, maturano in maggio-giugno.
- Macrosporofilli: a forma di cono, rossastri all'estremità del rametto.
- Microsporofilli: a forma di cono, giallastri, riuniti in gruppi densi alla base del rametto.
Strobili
modificaDi forma ovale-conica, a grappoli di 2-4 su piccoli peduncoli, sono lunghi 7-9 cm e larghi 2-3 cm. Sono bluastri in età giovanile e diventano marroni con la maturità durante il secondo anno. Contengono dei semi alati lunghi circa 6-7 mm con un'ampia ala lunga 25 mm che vengono dispersi dal vento.
Distribuzione e habitat
modificaSpecie diffusa nella Bulgaria sudoccidentale, in Bosnia, Albania, Macedonia del Nord, Serbia, Grecia settentrionale (Monte Olimpo) e localmente nel sud dell'Italia. Raggiunge spesso il limite degli alberi in questa zona. È un albero sempreverde con un'altezza fino a 25-35 m. Viene coltivato come ornamentale in parchi e giardini.
È una specie che resiste bene anche al gelo, alla neve e ai forti venti. Sui versanti delle montagne dell'Appennino meridionale, in particolare nel massiccio del Pollino, riesce a vivere dove altre specie non potrebbero. È presente raramente in Italia ed è anche la specie nazionale di pianta secolare più antica; nel Parco nazionale del Pollino, sul versante calabrese, dove sono state rinvenute alcune migliaia di pini, è stato certificato che il più longevo abbia raggiunto nel 2018 l'età di 1230 anni, divenendo a tutti gli effetti l'albero più antico d’Europa[3][4].
Sopportano suoli sottili e poveri e spesso fanno portamento spettacolare. Si trova generalmente a un'altezza di 900–2500 m. Il pino loricato si rinviene spesso in esemplari isolati, ben distante da altri alberi.
Tassonomia
modificaLa specie è stata descritta per la prima volta come Pinus heldreichii dal botanico svizzero Konrad Hermann Christ nel 1863 e una seconda volta come Pinus leucodermis nel 1864; l'autore della seconda descrizione, il botanico austriaco Franz Antoine, era all'oscuro della pubblicazione di poco precedente di Konrad Hermann Christ.
Utilizzo
modificaAttualmente il Pino Loricato viene prevalentemente coltivato come pianta ornamentale in parchi e giardini. In passato, grazie al legno ricco di resine di odore gradevole, che lo rendono più resistente agli agenti naturali della decomposizione ed ai tarli, veniva utilizzato per la costruzione di bauli e casse da biancheria.[5] Sempre per la ricca presenza di resine, il legno ha la proprietà di bruciare lentamente e con una fiamma luminosa, motivo per cui in passato veniva usato per la realizzazione delle fiaccole utilizzate durante le feste locali.[5]
Note
modifica- ^ a b (EN) Farjon, A. 2013, Pinus heldreichii, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ Pinus heldreichii, in The Plant List. URL consultato l'11 settembre 2013.
- ^ È un pino del Pollino l'albero più vecchio d'Europa, su nationalgeographic.it, 28 maggio 2018. URL consultato il 28 maggio 2018 (archiviato dall'url originale il 28 maggio 2018).
- ^ (EN) Sandrine Ceurstemont, Oldest European Tree Found—And It's Having a Growth Spurt, su National Geographic, 25 maggio 2018. URL consultato il 3 ottobre 2021.
- ^ a b Pino loricato, su parcopollino.gov.it. URL consultato il 17 marzo 2020 (archiviato dall'url originale il 17 marzo 2020).
Bibliografia
modifica- Giuseppe Barbera, Abbracciare gli alberi, Il Saggiatore, 2009, ISBN 978-88-428-2321-6.
- Tiziano Fratus, Il libro delle foreste scolpite, Editori Laterza, 2015, ISBN 978-88-581-2027-9.
- Giorgio Braschi, Sui sentieri del Pollino, Edizioni pugliesi, 2007, ISBN 9788883480287.
- Mimmo Pace, Pollino, un Parco allo specchio, Prometeo, 1992.
- Francesco Bevilacqua, Il parco nazionale del Pollino, Rubbettino. ISBN 9788849838213, 2014.
- Silvano Avolio, Il Pino loricato, simbolo del Parco nazionale del Pollino, Castrovillari, Prometeo, 1996.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sul pino loricato
- Wikispecies contiene informazioni sul pino loricato
Collegamenti esterni
modifica- Giuseppe Padula, Breve storia del Pino Loricato e della Bramea Europea, su old.basilicatanet.it. URL consultato il 4 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2014).
- Biagio Deminco, Il Pino Loricato, su naturalmentepollino.it, 16 settembre 2010. URL consultato il 4 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 31 agosto 2013).
- Galleria fotografica a cura di Giuseppe Cosenza su Flickr
Controllo di autorità | Thesaurus BNCF 58603 · J9U (EN, HE) 987007542436105171 |
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