Praga magica
Praga magica è un saggio-romanzo dello scrittore, poeta, saggista, nonché maggiore slavista italiano, Angelo Maria Ripellino pubblicato dalla casa editrice Einaudi nel 1973 e si presenta come una dotta guida della "capitale magica d'Europa" che riassume, in un perfetto e completo compendio, la storia e le arti che le hanno dato un'impronta indelebile.
Praga magica | |
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Autore | Angelo Maria Ripellino |
1ª ed. originale | 1973 |
Genere | saggio-romanzo |
Lingua originale | italiano |
Ambientazione | Praga |
«Non avrà fine la fascinazione, la vita di Praga. Svaniranno in un baratro i persecutori, i monatti. Ed io forse vi ritornerò. Certo che vi ritornerò. In una bettola di Malá Strana, ombre della mia giovinezza, stappate una bottiglia di Mělník. Andrò a Praga, al cabaret Viola, a recitare i miei versi. Vi porterò i miei nipoti, i miei figli, le donne che ho amato, i miei amici, i miei genitori risorti, tutti i miei morti. Praga, non ci daremo per vinti. Fatti forza, resisti. Non ci resta altro che percorrere insieme il lunghissimo, chapliniano cammino della speranza.»
Trama
modificaÈ questa l'opera della maturità dello scrittore che denota la sua grande conoscenza per la storia e la letteratura praghese e la sua passione per quella città piena di fascino che ha visto nascere nei secoli una grandissima fioritura culturale.
Ampio spazio è riservato alla figura di Rodolfo II d'Asburgo, l'imperatore che stabilì a Praga la propria residenza e vi attirò pittori e scultori, poeti, orafi, astrologhi, alchimisti e ciarlatani da ogni parte d'Europa; il saggio ricollega opere, eventi e personaggi a partire dal periodo in cui visse questo personaggio-chiave nella storia della città, sino ad arrivare alle avanguardie del Novecento con continui rimandi e immediate comparazioni.
In capitoli brevi e numerati, l'autore procede lentamente e in modo apparentemente disordinato descrivendo con una materia ricchissima un mondo fatto di letteratura, di storia dove sempre vivo è, per esso, il sentimento di nostalgia: in un libro a tal punto "barocco e labirintico", Praga viene descritta attraverso un percorso fatto di memorie affettuose, come una città che possiede tesori profondi ma anche oggetti vecchi e pieni di triste rassegnazione.
La città di Praga è raffigurata anche dall'esperienza personale dell'autore:
«Anch'io ho la certezza di avervi abitato in altre epoche... da secoli cammino per la città vltavina[2], mi mescolo alle moltitudine, arranco, gironzolo, annuso tanfo di birra, di fumo, di treni, di melma fluviale.»
L'autore segue con accuratezza i numerosi poeti e scrittori che hanno dato fama al Novecento e, attraverso numerose citazioni, parla, tra numerosi altri, di Alfred Kubin, di Jaroslav Seifert, di Franz Kafka e di Vladimír Holan esaltando quell'epoca come frutto di convivenza tra le più svariate culture (ebraica, ceca e tedesca) dove non mancano elementi di suggestione francesi, a partire da Apollinaire, e surrealiste, dove ogni tipo di arte si è sviluppata con grande originalità.
Ripellino nel suo excursus non dimentica le figure degli artisti e degli alchimisti di Rodolfo II come pure degli architetti del periodo della Controriforma, le passeggiate notturne di Kafka, le taverne de Il buon soldato Sveijk di Jaroslav Hašek, fino a ricordare i carnefici e tutti quei personaggi legati alla leggenda: figure queste ultime che ricorrono nel tempo come il pellegrino, il golem, l'astrologo che spesso si immedesima con la figura dell'alchimista.
Giudizio della critica
modificaScrive Claudio Magris:
«Con "Praga magica" Ripellino ha scritto non tanto un libro sulla cultura praghese come lo splendido Kafka di Baioni, quanto un nuovo e ulteriore libro della ricchissima letteratura praghese, una mappa della città vissuta quale trama di secolari incontri-scontri e quale cristallizzazione di un ininterrotto diluvio storico. Con un gusto ardimentoso ed enciclopedico Ripellino passa in rassegna una folla di persone, luoghi, libri, ombre, edifici, relitti, echi e bagliori della civiltà praghese.»
Note
modifica- ^ Ripellino (2002), p. 367.
- ^ "vltavina": la città del fiume Moldava, in ceco Vltava.
Edizioni
modifica- Praga magica, collana Saggi, n. 514, Torino, Einaudi, 1973, ISBN 978-88-064-9171-0. Ripubblicato in Einaudi Tascabili, 1991-2017.
- Praga magica, collana Supercoralli. Serie i classici contemporanei, Torino, Einaudi, 2002, ISBN 978-88-0616-241-2.
Voci correlate
modificaCollegamenti esterni
modifica- Scheda parziale del testo., su tecalibri.altervista.org.
- Approfondimento sul Sveijk. (PDF), su esamizdat.it. URL consultato il 14 aprile 2007 (archiviato dall'url originale il 28 settembre 2007).