Promozione (scacchi)

trasformazione di un pedone degli scacchi in un pezzo superiore

La promozione, nel gioco degli scacchi, è il raggiungimento da parte di un qualsiasi pedone bianco dell'ottava traversa o di un pedone nero della prima, che permette al pedone stesso di "essere promosso" al rango di pezzo dello stesso colore. Tale pezzo viene scelto dal giocatore tra donna, torre, alfiere e cavallo indipendentemente da quali e quanti pezzi siano già presenti sulla scacchiera.

abcdefgh
8
c8 cerchio bianco
c7 pedone del bianco
8
77
66
55
44
33
22
11
abcdefgh
Il pedone bianco, giunto in c8, verrà promosso in un altro pezzo.

Nella notazione algebrica usata per descrivere le partite la promozione è indicata da =D nel caso di promozione a donna, =T nel caso di promozione a torre, =A nel caso di promozione ad alfiere, =C nel caso di promozione a cavallo. Ad esempio la promozione a donna del pedone nero sulla colonna c sarà indicata con …c1=D.

Nella pratica scacchistica la promozione di gran lunga più frequente è quella a donna, visto che quest'ultimo è il pezzo più potente sulla scacchiera. Le altre promozioni sono dette spesso sottopromozioni e sono più frequenti nei problemi e negli studi scacchistici che non in partita dove avvengono principalmente per forzare situazioni di scacco matto o per evitare lo stallo.

In teoria, dato che ogni colore può effettuare fino ad un massimo di otto promozioni, potrebbero essere teoricamente presenti fino a nove donne dello stesso colore (o dieci torri, dieci alfieri o dieci cavalli). Si noti comunque che un pedone non può essere promosso a re se non in alcune varianti eterodosse del gioco. In altre varianti è anche possibile promuovere un pedone in un pezzo di colore opposto.

Storia modifica

L'idea originale alla base della promozione era che il pedone (così come il soldato semplice) che avesse compiuto tutto il suo percorso possibile sarebbe stato "promosso" ad un rango superiore. Nel Medioevo il pezzo di rango immediatamente superiore al pedone (cioè il più debole) era l'analogo della donna odierna che originariamente aveva una mobilità molto più ridotta. Quando poi il movimento della donna divenne quello attuale, il gioco subì un radicale mutamento (oltre alla critica che considerava disdicevole che un re potesse avere più regine).

Successivamente il pedone poté essere promosso solo nel pezzo relativo alla colonna in cui veniva promosso o in quella da cui era partito (ad esempio in cavallo nelle colonne b e g, o in alfiere nelle colonne c ed f, eccetera). Nell'Italia del XVIII e XIX secolo era possibile promuovere solo ad un pezzo che era stato catturato in precedenza. Anche Philidor non approvava l'idea che ci potessero essere più regine dello stesso colore sulla scacchiera ed in tutte le edizioni dei suoi libri (dal 1749 al 1790) affermò che con la promozione si poteva solo recuperare un pezzo precedentemente catturato. Arthur Saul pubblicò nel 1814 una formulazione della regola della promozione senza restrizioni che divenne via via sempre più popolare fino ad essere universalmente accettata a metà dell'Ottocento.

Per un certo periodo rimase in voga anche l'uso di consentire al giocatore di differire la promozione, di lasciare cioè il pedone nell'ultima traversa fino a quando non avesse deciso successivamente di promuoverlo. Anche questa variante andò poi progressivamente in disuso fino a giungere alla codifica attuale della regola così com'è definita dal regolamento della Federazione Internazionale degli Scacchi.

Strategia modifica

abcdefgh
8
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
8
77
66
55
44
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22
11
abcdefgh
Posizione dopo la 10ª mossa del bianco

La possibilità di promuovere è spesso un fattore critico nei finali ed indirettamente è un fattore strategico anche nel mediogioco e nelle aperture, anche se quasi tutte le promozioni hanno luogo nei finali e solo occasionalmente nel mediogioco.

Raramente è possibile che si verifichi una promozione anche in apertura, quando una delle due parti incorre in un errore grave o quando un pedone si getta all'attacco in una serie di prese consecutive come nella partita Short-Daly del campionato irlandese del 2006 (rappresentata nel diagramma a lato).

La partita continuò con: 10…bxc3 11.exf6 cxb2 12.fxg7 bxa1=D 13.gxh8=D.

Voci correlate modifica

Collegamenti esterni modifica

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