Portale:Scacchi

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Gli scacchi sono un gioco da tavolo di strategia che vede opposti due avversari, detti Bianco e Nero dal colore dei pezzi che muovono. È giocato su una scacchiera quadrata composta da 64 caselle, sulla quale all'inizio si trovano trentadue pezzi, sedici di ciascun colore: un re, una donna (detta anche regina), due alfieri, due cavalli, due torri e otto pedoni; l'obiettivo del gioco è di dare scacco matto, ovvero di attaccare il re avversario senza che l'altro abbia la possibilità di sfuggirvi.
La forma moderna degli scacchi è emersa in Europa nel XV secolo, ma deriva da un gioco di origine indiane, giunto in Europa attraverso la mediazione degli Arabi.
Da più di un secolo, gli scacchi sono anche praticati agonisticamente, e sono uno sport riconosciuto dal CIO. Il primo campione del mondo è stato Wilhelm Steinitz, mentre quello attuale è Dommaraju Gukesh, che ha conquistato il titolo nel 2024. Riguardo al titolo mondiale femminile, esiste dal 1927 con il primo titolo vinto da Vera Menchik, la campionessa in carica dal 2018 è la cinese Ju Wenjun.

Alexandr Alechin (Mosca, 31 ottobre 1892 – Lisbona, 24 marzo 1946) è stato il quarto campione del mondo di scacchi. Uno dei più grandi scacchisti di sempre nel gioco combinativo, divenne campione nel 1927, sconfiggendo José Raúl Capablanca in uno dei match mondiali più lunghi di sempre. Dominatore degli anni '30, mantenne il titolo di campione fino al giorno della sua scomparsa, con la sola eccezione degli anni che vanno dal 1935 al 1937, quando venne sconfitto da Max Euwe, dal quale si riprese il titolo due anni più tardi.
- Top 20 lista FIDE marzo (2025)
- Magnus Carlsen (2833)
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- Arjun Erigaisi (2777)
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- Alireza Firouzja (2757)
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- Wesley So (2748)
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- Lê Quang Liêm (2739)
- Ding Liren (2734)
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Possibili movimenti del nottambulo, un pezzo eterodosso: può spostarsi nelle case indicate dai cerchi neri, e catturare la torre in f3.
L'apertura è la prima fase della partita di scacchi. Scopo dell'apertura è impostare il gioco cercando di controllare le case più importanti della scacchiera, al fine di impostare l'attacco al re avversario e al tempo stesso garantendo protezione al proprio. Per ottenere questo, i giocatori devono cercare di attivare il più possibile i loro pezzi, massimizzandone il raggio d'azione contro l'avversario.
Il mediogioco è la fase centrale della partita, tra l'apertura e il finale. Sebbene sia difficile stabilire i suoi confini, in linea di principio incomincia quando i due giocatori hanno terminato di sviluppare i propri pezzi e la struttura dei pedoni ha assunto una fisionomia più o meno definita e termina quando vengono cambiati la maggior parte dei pezzi.
Il finale è la parte conclusiva della partita, in cui sono presenti sulla scacchiera solamente pochi pezzi oltre ai due re. Nonostante la separazione tra mediogioco e finale non sia netta, quest'ultima fase presenta diverse caratteristiche peculiari, tra le quali vi sono l'accresciuta importanza del re e dei pedoni: il primo diventa infatti un attivo pezzo di attacco e di difesa, mentre la possibilità o la minaccia di promuovere i secondi diventa un importantissimo fattore di gioco.