Prototroctes maraena

Il temolo australiano (Prototroctes maraena Günther, 1864) è un pesce osseo appartenente alla famiglia dei Retropinnidi (i cosiddetti «sperlani meridionali»). Nonostante sia stato chiamato «temolo» dai primi colonizzatori europei, non è affatto imparentato con il suo omonimo dell'emisfero boreale, appartenente addirittura ad un ordine distinto, quello dei Salmoniformi.

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Temolo australiano
Stato di conservazione
Prossimo alla minaccia (nt)[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoBilateria
SuperphylumDeuterostomia
PhylumChordata
SubphylumVertebrata
InfraphylumGnathostomata
ClasseActinopterygii
InfraclasseTeleostei
SuperordineProtacanthopterygii
OrdineOsmeriformes
SottordineOsmeroidei
SuperfamigliaOsmeroidea
FamigliaRetropinnidae
GenerePrototroctes
SpecieP. maraena
Nomenclatura binomiale
Prototroctes maraena
Günther, 1864

Descrizione

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Il temolo australiano è un pesce snello che presenta una colorazione variabile dal marrone scuro al verde oliva sul dorso e bronzo-verdastra sui fianchi, occasionalmente con riflessi blu acciaio. Gli opercoli sono color argento, mentre il lato ventrale e quello inferiore della testa vanno dal bianco-argento al giallastro. Le pinne, trasparenti, presentano un leggero riflesso grigiastro o paglierino[2]. La specie possiede grandi occhi, generalmente di colore giallo brillante, muso arrotondato e testa piccola.

Il temolo australiano misura generalmente 17–19 cm di lunghezza, ma può raggiungere i 30–33 cm[3]. La mascella inferiore è più corta di quella superiore. Possiede una pinna adiposa situata tra le pinne dorsale e caudale. L'apertura boccale si spinge fino al di sotto dell'occhio. Non sono presenti né scaglie sulla testa né linea laterale. La mascella superiore è priva di denti, ma presenta un bordo corneo. Il numero di vertebre varia da 62 a 72[4] . Questa pesce emana un forte odore di cetriolo una volta catturato e tirato fuori dall'acqua. La maggior parte degli esemplari vive due o tre anni, ma alcuni possono raggiungere i cinque anni[3].

Biologia

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Il temolo australiano è una specie anfidroma che vive nel tratto superiore dei fiumi limpidi, dal corso sia moderato che rapido. A volte può essere trovato anche ad altitudini superiori ai 1000 m. Si riproduce nei fiumi costieri; la stagione riproduttiva, nell'autunno australe, varia a seconda del fiume e dell'habitat. Una femmina può deporre circa 47.000 uova. Le uova, demersali (che affondano verso il basso) e prive di aderenza sul fondale, hanno un diametro di 0,9 mm. Gli avannotti vengono trasportati dai fiumi verso il mare, dove i giovani temoli trascorrono i primi sei mesi della loro vita, dopo di che ritornano nei fiumi, dove trascorrono il resto dell'esistenza. Il temolo australiano si nutre di alghe e insetti acquatici. Con i denti a pettine presenti sulla mascella inferiore riesce a filtrare gli insetti situati tra le alghe filamentose; il colore nero del peritoneo potrebbe essere dovuto al contenuto vegetale nella dieta[3].

Distribuzione e habitat

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Il temolo australiano è diffuso nei corsi d'acqua dell'Australia sud-orientale, dal fiume Grose nel Nuovo Galles del Sud al fiume Hopkins nel Victoria. Vive anche in Tasmania e nell'isola di King, all'estremità occidentale dello stretto di Bass[1].

Conservazione

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Negli anni '80 del XIX secolo fu registrata una grave morìa di temoli australiani, in concomitanza con l'introduzione della trota in Tasmania. Nel 1888 Saville-Kent ipotizzò che assieme alla trota fosse stato introdotto anche un qualche tipo di malattia mortale: lo scenario che si presentava davanti agli occhi dei naturalisti era devastante; lo stesso Saville-Kent parla di esemplari morti e morenti

«alla deriva lungo i fiumi a migliaia, ricoperti ... da un'infezione fungina simile al cotone[5]

Al giorno d'oggi, la sopravvivenza della specie è ancora minacciata da vari fattori. In primo luogo la costruzione di dighe e sbarramenti ne ostacola gli spostamenti verso il mare e il ritorno nei fiumi nativi, dai quali dipende per la riproduzione. Inoltre, a causa della deforestazione, una grande quantità di terra e fango finisce nei fiumi, deteriorando la qualità dell'acqua. Anche le trote introdotte costituiscono un problema, sia perché danno la caccia al temolo che perché competono con esso per le prede[1].

Il temolo australiano viene classificato come specie «vulnerabile» (Vulnerable) ai sensi dell'Australian Protection and Biodiversity Conservation Act 1999[6], mentre l'Unione internazionale per la conservazione della natura (IUCN) lo classifica come «specie prossima alla minaccia» (Near Threatened)[1].

  1. ^ a b c d (EN) Jenkins, A., Kullander, F.F. & Tan, H.H. 2009, Prototroctes maraena, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ Guidelines for detecting fish listed as threatened under the Environment Protection and Biodiversity Conservation Act 1999. (Online Archiviato il 19 marzo 2012 in Internet Archive.; PDF; 602 kB)
  3. ^ a b c Tim M. Berra: Freshwater Fish Distribution. University of Chicago Press, 2007, ISBN 978-0226044422, pp. 261-262.
  4. ^ Joseph S. Nelson, Fishes of the World, John Wiley & Sons, 2006, ISBN 978-0471250319, p. 196.
  5. ^ Australian Government - Department of Sustainability, Environment, Water, Population and Communities: Prototroctes maraena — Australian Grayling
  6. ^ G. Backhouse, J. Jackson, J. O’Connor: National Recovery Plan for the Australian Grayling Prototroctes maraena. 2008, Department of Sustainability and Environment, Melbourne, p. 7. (Online Archiviato il 22 marzo 2012 in Internet Archive.; PDF; 694 kB)

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