Crassula dentata
Crassula dentata (Thunb., 1794) è una pianta succulenta appartenente alla famiglia delle Crassulaceae, endemica delle Province del Capo, in Sudafrica[1][2].
Crassula dentata | |
---|---|
Stato di conservazione | |
Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
(clade) | Angiosperme |
(clade) | Mesangiosperme |
(clade) | Eudicotiledoni |
(clade) | Eudicotiledoni centrali |
(clade) | Superrosidi |
Ordine | Saxifragales |
Famiglia | Crassulaceae |
Sottofamiglia | Crassuloideae |
Genere | Crassula |
Specie | C. dentata |
Classificazione Cronquist | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Sottoregno | Tracheobionta |
Superdivisione | Spermatophyta |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Magnoliopsida |
Sottoclasse | Rosidae |
Ordine | Rosales |
Famiglia | Crassulaceae |
Genere | Crassula |
Specie | C. dentata |
Nomenclatura binomiale | |
Crassula dentata Thunb., 1794[1] | |
Sinonimi | |
Crassula dielsii |
L'epiteto specifico dentata deriva dal latino dens "dente" e -ata "a (forma di)" e si riferisce alle foglie della pianta, che presentano un margine dall'aspetto dentato[3][4][5].
Descrizione
modificaC. dentata è una pianta geofita, formata da steli eretti lunghi fino a 20 centimetri. Questi sono scarsamente ramificati ed ancorati al suolo attraverso delle radici tuberiformi, con alcune di tipo fascicolato in posizione avventizia.
Le foglie, disposte a coppie lungo gli steli e a gruppi di quattro alla base, misurano tra i 3 e i 20 millimetri in lunghezza per 3–25 mm in larghezza. Hanno forma da ellittico-ovata ad orbicolare, base cuneata ed estremità da arrotondate a subacute. Il margine è da dentato ad intero, la superficie glabra o, raramente, coperta da una fine peluria, e hanno una colorazione verde. Presentano infine un caratteristico picciolo, lungo tra 6 e 60 millimetri.
Le infiorescenze, che si sviluppano in posizione terminale durante il periodo primaverile-estivo, non presentano alcun peduncolo.
I fiori, pentameri, hanno un calice formato da sepali dalla forma triangolare-lanceolata, lunghi fino a 1,5 mm e dalle estremità da acute ad ottuse. La corolla, a forma di stella e di colore da bianco a crema, è ampia circa 8 mm e composta da petali dalla forma lanceolata, lunghi circa 3,5 mm. Gli stami portano delle antere di colore giallo[6][7][8].
Distribuzione e habitat
modificaC. dentata è una specie endemica delle province sudafricane del Capo Settentrionale e del Capo Occidentale, particolarmente diffusa sulla catena dei monti Cederberg, nell'area compresa tra la città di Worcester fino a nord dell'insediamento di Vanrhynsdorp[6][7][8].
Si tratta di una pianta tipica dell'ecoregione del fynbos, dove frequentemente cresce in crepe ed anfratti rocciosi riparati, più umidi dell'ambiente circostante. È suddivisa in circa 20 popolazioni, numericamente stabili, e, non essendo soggetta a particolari minacce, viene pertanto classificata come specie a rischio minimo[9].
Galleria d'immagini
modifica-
Esemplari di C. dentata nella riserva naturale di Fonteintjiesberg.
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Tappeto erboso formato da esemplari di C. dentata in fiore.
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Esemplari di C. dentata all'interno di un anfratto roccioso.
Note
modifica- ^ a b (LA) Carl Peter Thunberg, Pentandria, in Prodromus plantarum Capensium (PDF), vol. 1, Uppsala, J. Edman, 1794, p. 54, DOI:10.5962/bhl.title.84.
- ^ (EN) Crassula dentata Thunb., su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 12 gennaio 2021.
- ^ (EN) D. Gledhill, The Names of Plants, 4ª ed., Cambridge, Cambridge University Press, 6 marzo 2008, p. 138, ISBN 0-521-86645-6.
- ^ (EN) Urs Eggli e Leonard E. Newton, Etymological Dictionary of Succulent Plant Names, Springer Science & Business Media, 29 giugno 2013, p. 64, ISBN 978-3-662-07125-0. URL consultato il 13 dicembre 2020.
- ^ (EN) Harold T. Clifford e Peter D. Bostock, Etymological Dictionary of Grasses, 4ª ed., Springer Science & Business Media, 29 giugno 2013, p. 90, ISBN 3-540-38432-4.
- ^ a b (EN) Urs Eggli, Illustrated Handbook of Succulent Plants: Crassulaceae, Springer Science & Business Media, 6 dic 2012, p. 49, DOI:10.1007/978-3-642-55874-0, ISBN 978-3-540-41965-5.
- ^ a b (EN) Doreen Court, Flora succulenta dell'Africa meridionale, CRC Press, 1º giugno 2000, p. 77, ISBN 9058093239.
- ^ a b (EN) International Crassulaceae Network - Crassula dentata, su crassulaceae.ch. URL consultato il 12 gennaio 2021.
- ^ (EN) Threatened Species Programme | SANBI Red List of South African Plants - Crassula dentata, su redlist.sanbi.org. URL consultato il 12 gennaio 2021.
Bibliografia
modifica- (LA) Carl Peter Thunberg, Pentandria, in Prodromus plantarum Capensium (PDF), vol. 1, Uppsala, J. Edman, 1794, p. 54, DOI:10.5962/bhl.title.84.
- (EN) Urs Eggli, Illustrated Handbook of Succulent Plants: Crassulaceae, Springer Science & Business Media, 6 dic 2012, p. 49, DOI:10.1007/978-3-642-55874-0, ISBN 978-3-540-41965-5.
- (EN) Doreen Court, Flora succulenta dell'Africa meridionale, CRC Press, 1º giugno 2000, p. 77, ISBN 9058093239.
- (EN) D. Gledhill, The Names of Plants, 4ª ed., Cambridge, Cambridge University Press, 6 marzo 2008, p. 138, ISBN 0-521-86645-6.
- (EN) Urs Eggli e Leonard E. Newton, Etymological Dictionary of Succulent Plant Names, Springer Science & Business Media, 29 giugno 2013, p. 64, ISBN 978-3-662-07125-0. URL consultato il 13 dicembre 2020.
- (EN) Harold T. Clifford e Peter D. Bostock, Etymological Dictionary of Grasses, 4ª ed., Springer Science & Business Media, 29 giugno 2013, p. 90, ISBN 3-540-38432-4.
Voci correlate
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