Quodlibeta

Disputatio pubbliche medievali

Durante il Medioevo, i quodlibeta erano discussioni pubbliche tra studiosi e intellettuali che potevano vertere su qualsiasi argomento (quodlibet significa "qualsiasi, qualunque" in latino). Gli argomenti di discussione della disputatio erano scelti dal pubblico.

La pratica ebbe origine nella facoltà teologica dell'Università di Parigi intorno al 1230. In tale occasione, le lezioni venivano sospese poco prima delle vacanze di Natale e di Pasqua per permettere ai maestri di tenere sessioni aperte a tutti, durante le quali rispondevano alle domande del pubblico.

Dopo il 1270, i quodlibeta si diffusero al di fuori di Parigi, restando prevalentemente legato agli studia (le università medievali) degli ordini mendicanti.[1] Il primo a introdurre i quodlibeta in un'istituzione al di fuori di Parigi fu John Peckham all'Università di Oxford fra il 1272 e il 1275.[2] Dal 1230 al 1330 i quodlibeta furono conservati su pergamene, mentre dal XIV al XVI secolo i testimoni scritti risultano relativamente pochi.[1]

Un catalogo di questioni e manoscritti relativi a quodlibeta fu pubblicato da Palémon Glorieux in due volumi tra il 1925 e il 1932.[3] Glorieux catalogò circa 325 quodlibeta riportati da circa 120 autori nominativi e ulteriori 30 di anonimi, per un ammontare di oltre 6.000 questioni singole. Circa la metà dei quodlibeta e una netta maggioranza di questioni e manoscritti sono stati attribuiti a studiosi domenicani o francescani.[4]

Alcuni domenicani produssero risposte scritte ai quodlibeta, imitandone la forma in quella che Russell Friedman chiamò "anti-quodlibeta", solitamente in difesa di Tommaso d'Aquino. Tra questi scrittori si ricordano: Roberto di Orford, Tommaso di Sutton, Bernardo d'Alvernia e Hervaeus Natalis.[5]

Autori di quodlibeta

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L'elenco è derivato dall'opera di Glorieux, salvo quanto indicato:

  1. ^ a b Schabel (2006), pp. 1–2
  2. ^ Piron (2006), p. 404
  3. ^ Schabel (2006), p. 2
  4. ^ Schabel (2006), pp. 4–5
  5. ^ Friedman (2007), pp. 402, 474–475

Bibliografia

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  • Guerric of Saint-Quentin, Quaestiones de quolibet, Brepols, 2002.
  • Henry of Ghent, Quodlibetal Questions on Free Will, Marquette University Press, 1993.
  • Henry of Ghent, Quodlibetal Questions on Moral Problems, Marquette University Press, 2005.
  • John Duns Scotus, God and Creatures: The Quodlibetal Questions, Princeton University Press, 1975.
  • Thomas Aquinas, Thomas Aquinas's Quodlibetal Questions, Oxford University Press, 2019.
Approfondimenti
  • William J. Courtenay, Postscript: The Demise of Quodlibetal Literature, in Theological Quodlibeta in the Middle Ages: The Fourteenth Century, Brill, 2007, pp. 693–699.
  • Russell L. Friedman, Dominican Quodlibetal Literature, ca. 1260–1330, in Theological Quodlibeta in the Middle Ages: The Fourteenth Century, Brill, 2007, pp. 401–491.
  • Palémon Glorieux, La littérature quodlibétique de 1260 à 1320, Le Saulchoir, 1925–1935.
  • Sylvain Piron, Franciscan Quodlibeta in Southern Studia and at Paris, 1280–1300, in Theological Quodlibeta in the Middle Ages: The Thirteenth Century, Brill, 2006, pp. 403–438.
  • Theological Quodlibeta in the Middle Ages: The Thirteenth Century, Brill, 2006.
  • Theological Quodlibeta in the Middle Ages: The Fourteenth Century, Brill, 2007.
  • Thomas Sullivan, The Quodlibeta of the Canons Regular and the Monks, in Theological Quodlibeta in the Middle Ages: The Fourteenth Century, Brill, 2007, pp. 359–400.
  • Eileen Sweeney, Literary Forms of Medieval Philosophy, in Stanford Encyclopedia of Philosophy, Stanford University, 2023.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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