I relitti presenti a Posada sono un bombardiere della seconda guerra mondiale ed una nave affondati nel tratto di mare adiacente alle coste di Posada, in Sardegna. È presente anche un terzo relitto i cui resti sono poco visibili.

La poppa del relitto Monteponi.

Relitto Monteponi modifica

La nave Monteponi era una nave da carico costruita nel 1917, con propulsione a vapore, lunga 58 metri e larga 8,6 metri, che ora giace a 60 metri di profondità al largo di Posada, con la prua rivolta verso est.

Informazioni sul relitto[1]
Tipo di relitto Nave da carico
Anno di costruzione 1917
Cantiere J. Meijer's Scheep-sbouw Mij. Leeuwen (Germania)
Lunghezza 58 metri
Larghezza 8,6 metri
Motore triplice espansione da 89 cavalli-vapore
Tonnellaggio 742
Data di affondamento 28 luglio 1941 alle 11:55
Cause affondamento Silurata da sottomarino inglese
Città in cui giace Posada
Profondità a cui giace 60 metri
Distanza dalla costa 6,3 km
Coordinate 40°39N 09°49E
Condizioni attuali Discrete

Storia modifica

La nave da carico si stava dirigendo da Cagliari verso Olbia quando, alle 10:55 del 28 luglio 1941, venne avvistata dal sottomarino inglese HMS Olympus (N35) e dal suo comandante Herbert George Dymott.[2]

Alle 11:55 il sottomarino lanciò un siluro che colpì in pieno la nave: in 40 secondi affondò, a circa 5 miglia dalle coste di Posada.[2] Dei 15 membri dell'equipaggio, 13 sopravvissero e 2 morirono.[3] Si trattò della prima nave civile italiana affondata con morti al largo delle coste della Sardegna, durante la seconda guerra mondiale[3].

Dopo la guerra, una ditta specializzata si mobilitò per recuperare il carico che la nave stava trasportando. Per raggiungere la stiva dovette utilizzare delle cariche esplosive che non fecero altro che danneggiare ulteriormente la nave che già era devastata dall'esplosione del siluro che la fece affondare[4].

Oggi modifica

Al giorno d'oggi le condizioni della nave non sono perfette, dato che tutta la zona centrale è collassata su se stessa in seguito alle esplosioni, ma sono comunque ben visibili la prua (ricoperta di vecchie reti da pesca) e la poppa della nave (timone ed elica rimangono evidenti). In ogni caso, rimane comunque un ottimo posto per immergersi e vedere tutta la fauna che ha "colonizzato" la barca, come ad esempio aragoste, cernie, musdee, saraghi e dentici[5].

Bombardiere seconda guerra mondiale modifica

A qualche decina di metri al largo della spiaggia di Iscraios, sono presenti dei resti del bombardiere strategico americano Boeing B-17 Flying Fortress, colosso quadrimotore americano utilizzato durante la seconda guerra mondiale per compiere bombardamenti su obbiettivi industriali e militari tedeschi.

 
Esemplare di Boeing B-17 Flying Fortress.
Informazioni sul relitto
Tipo di relitto Bombardiere strategico
Anno di costruzione 1940
Lunghezza 22 metri
Larghezza 31 metri
Peso 29 tonnellate
Data di affondamento Dopo l'8 settembre 1943
Cause affondamento Sconosciute
Città in cui giace Posada
Profondità a cui giace 3-7 metri
Distanza dalla costa 70 metri
Condizioni attuali Scarse

Storia modifica

L'evento pare accadde dopo l'8 settembre 1943, quando il bombardiere dovette fare un atterraggio di emergenza sul mare, al largo delle coste di Posada: l'equipaggio si salvò, dovuta anche la vicinanza alla costa[6][7].

L'episodio fu una manna dal cielo per i posadini, che smembrarono l'aereo e ne ricavarono alluminio, che era molto carente in tempi di guerra, e altro materiale utile[6][8].

Testimonianze ricordano quel giorno tutti gli 11 componenti dell'equipaggio vennero tratti in salvo dal personale della caserma locale e portati in paese dove gli venne fornito aiuto e assistenza. Inoltre, gli 11 militari americani, recuperato il materiale a bordo dell'aereo, durante il passaggio per le vie del paese per raggiungere la caserma, distribuirono cioccolatini ai ragazzini che curiosavano intorno a loro[9].

Oggi modifica

Per diversi decenni il relitto, benché smembrato in varie parti, era rimasto ben visibile a pochi metri dalla spiaggia, ma negli ultimi anni il tempo ha fatto il suo corso e, oltre ad essere stato parzialmente sotterrato dalla sabbia, l'acqua lo ha corroso e separato in ulteriori parti.

Nonostante la situazione appena citata, il relitto rimase visibile fino al 2002, quando, nel 2003, venne dichiarato scomparso: un'ipotesi di quegli anni è che qualcuno lo avesse rubato e trasportato via con una barca[9]. C'è però da dire che questa ipotesi non è mai stata verificata ed è più probabile che le grandi mareggiate abbiano sotterrato sotto la sabbia le varie parti dell'aereo. Una circostanza che sostiene quest'ultima probabile ipotesi è che, nel 2010, venne recuperata vicino alla spiaggia una parte del carrello con la ruota, successivamente trasportata in un magazzino del comune e resa disponibile agli storici e agli esperti[8]. Dunque, questa notizia può far sperare che il relitto sia ancora presente sotto la sabbia e che in futuro una nuova mareggiata lo possa far nuovamente emergere.

Mercantile romano modifica

 
Un frammento di anfora romana recuperato dalla zona in cui il mercantile affondò.

Ad una cinquantina di metri dalla costa della spiaggia di Su Tiriarzu sono presenti una massa di scogli sui quali una nave mercantile romana si schiantò, probabilmente a causa di una tempesta[10]. La nave affondò e perse tutto il carico che trasportava, cioè anfore vinarie e materiale metallico, in parte visibili ancora oggi[11].

Informazioni sul relitto
Tipo di relitto Mercantile romano
Anno di costruzione I secolo d.C.
Lunghezza Sconosciute
Larghezza Sconosciute
Peso Sconosciute
Data di affondamento I-III secolo d.C. circa
Cause affondamento Probabilmente una tempesta fece schiantare la nave contro gli scogli
Città in cui giace Posada
Profondità a cui giace 2/3 metri
Distanza dalla costa 50 metri
Coordinate 40°37'31.1"N 9°44'40.4"E.
Condizioni attuali Non visibile, visibile soltanto il carico trasportato (cocci di anfore/vasi).

Al giorno d'oggi il comune ha già prelevato i reperti meglio conservati (come le anfore completamente integre), ma, nonostante il fatto che della nave non è ormai più presente nessun resto, nuotando tra gli scogli (è possibile farlo senza bombole e partendo dalla costa, dato che sono molto vicini alla riva) si possono ancora trovare numerosi cocci delle anfore nonché, fino a qualche anno fa, l'ancora della suddetta imbarcazione.[12]

Curiosità modifica

Nel 2016, il paese di Posada, più precisamente la frazione sul mare di San Giovanni, per la sua importanza anche a livello di reperti storici sottomarini, ha ospitato il set di "Missione Relitti", programma diretto da Maria Teresa Ruta che scova i più importanti relitti del mondo.[13]

Note modifica

  1. ^ Relitto Monteponi scheda tecnica, su web.tiscalinet.it.
  2. ^ a b HMS Olympus (N 35) of the Royal Navy - British Submarine of the O class - Allied Warships of WWII - uboat.net, su uboat.net. URL consultato il 7 giugno 2021.
  3. ^ a b Cronologia delle perdite italiane, su Con la pelle appesa a un chiodo.
  4. ^ Relitto Monteponi, su web.tiscalinet.it.
  5. ^ Relitto Monteponi, su tavolaradiving.it.
  6. ^ a b L'espresso ricorda l'aereo inabissatosi a Posada, su lanuovasardegna.it.
  7. ^ Presidente di Archeologi dell'Aria APS, Relitto B-17 Posada, su archeologidellaria.org.
  8. ^ a b Recuperato in mare un relitto di aereo, su ricerca.gelocal.it. URL consultato il 9 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 9 maggio 2021).
  9. ^ a b Spariti dal mare i resti della fortezza volante, su ricerca.gelocal.it. URL consultato il 13 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 13 maggio 2021).
  10. ^ Simonetta Angiolillo, Rossana Martorelli, Marco Giuman, Antonio Maria Corda e Danila Artizzu, La Sardegna Romana e Altomedievale, p. 28.
  11. ^ Ceramiche: storia, linguaggio e prospettive della Sardegna, Ilisso editore, 2007, p. 61.
  12. ^ Antonio Sanciu, Fenici lungo la costa orientale sarda: nuove acquisizioni., 2010, pp. 1-6.
  13. ^ A Posada arriva “Missione relitti”, su lanuovasardegna.it.

Voci correlate modifica