Renzo Tondo

politico italiano

Renzo Tondo (Tolmezzo, 7 agosto 1956) è un politico italiano, per due volte Presidente della Regione Friuli-Venezia Giulia e in passato deputato per Noi con l'Italia.

Renzo Tondo

Presidente della Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia
Durata mandato15 giugno 2001 –
8 giugno 2003
PredecessoreRoberto Antonione
SuccessoreRiccardo Illy

Durata mandato19 aprile 2008 –
25 aprile 2013
PredecessoreRiccardo Illy
SuccessoreDebora Serracchiani

Sindaco di Tolmezzo
Durata mandato27 luglio 1990 –
24 aprile 1995
PredecessoreIginio Piutti
SuccessoreIlario Brollo

Deputato della Repubblica Italiana
Durata mandato28 aprile 2006 –
28 aprile 2008

Durata mandato23 marzo 2018 –
13 ottobre 2022
LegislaturaXV, XVIII
Gruppo
parlamentare
XV: Forza Italia
XVIII: Misto componente: Noi con l'Italia-USEI (dal 28/03/2018 al 18/12/2019),
Noi con l'Italia-USEI-Cambiamo!-Alleanza di Centro (dal 18/12/2019)
CoalizioneXV: Casa delle Libertà
XVIII: Centro-destra
CircoscrizioneFriuli-Venezia Giulia
CollegioXVIII: 1 (Trieste)
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoAutonomia Responsabile (dal 2015)
Noi moderati (dal 2022)[1]
Precedenti:
PSI (1979-1994)
FI (1994-2009)
PdL (2009-2013)
FI (2013-2015)
DI (2017-2019)
NcI (2017-2023)
[2]
Titolo di studioLaurea in scienze politiche
UniversitàUniversità degli Studi di Trieste
ProfessioneImprenditore

Biografia modifica

Di professione albergatore, si è laureato in scienze politiche all'Università di Trieste.

Appassionato di dama, è stato presidente della Federazione Italiana Dama.

Attività politica modifica

Nel 1979 inizia ad occuparsi di politica per il Partito Socialista Italiano nella sua città natale, nella quale viene eletto sindaco dal 1990 al 1995.

Presidente della Regione Friuli-Venezia Giulia modifica

Assessore regionale di Forza Italia tra il 1998 e il 2001, fino al 2003 ricopre l'incarico di presidente della giunta regionale del Friuli-Venezia Giulia. Durante la XV Legislatura è membro della Camera dei deputati.

Ritorna alla guida della regione quale presidente della giunta, eletto direttamente dai cittadini, il 13-14 aprile 2008 con il 53,82% dei voti, sostenuto da una coalizione di centro-destra, battendo il presidente uscente Riccardo Illy, sostenuto da una coalizione di centro-sinistra.

Ricandidatosi al termine del mandato (aprile 2013) è stato sconfitto dalla candidata del centrosinistra Debora Serracchiani.

Autonomia Responsabile modifica

 
Logo di Autonomia Responsabile.

Nel 2015 costituisce il movimento politico Autonomia Responsabile, di cui è presidente e capogruppo in regione.

Il 28 gennaio 2017 Autonomia Responsabile si federa in Direzione Italia, che a fine anno confluisce nella lista Noi con l'Italia - UDC in vista delle politiche.

È stato presidente della Federazione Italiana Dama dal 2008 al 2016.

Elezioni del 2018 e sviluppi successivi modifica

Alle politiche del 2018 è eletto per la coalizione di centro-destra alla Camera nel collegio uninominale di Trieste dopo aver sconfitto la Governatrice uscente Debora Serracchiani (38,17% a 25,92%);[3] si iscrive il 28 marzo al Gruppo misto nella XVIII legislatura, nella componente "Noi con l’Italia-UDC".

Il 16 marzo di quell'anno viene inizialmente scelto dalla coalizione di centro-destra come candidato governatore del Friuli Venezia Giulia[4] ma cinque giorni dopo gli viene preferito il leghista Massimiliano Fedriga;[5]. La sua lista Autonomia Responsabile con il 3,97% riuscirà ad eleggere un consigliere nella netta vittoria di Fedriga mentre nella vittoria delle comunali di Udine saranno due gli eletti della lista (3,32%). L'anno seguente Giulia Manzan, coordinatrice friulana di Autonomia Responsabile, raccoglie circa 2.000 preferenze alle europee nel Nord-Est, senza essere eletta, nella lista di Fratelli d'Italia, partito in cui confluisce Direzione Italia di Fitto.

Il 18 dicembre 2019 Tondo e gli altri tre deputati di Noi con l'Italia aderiscono alla nuova componente "Noi con l'Italia-USEI-Cambiamo!-Alleanza di Centro".

Nel 2021 NcI diventa partito e Tondo diventa coordinatore regionale per il Friuli, decidendo di non ricandidarsi alle elezioni politiche del 2022.

Nel marzo del 2023 viene nominato nuovo coordinatore politico di NcI e in occasione delle elezioni regionali di aprile presenta ancora la lista di Autonomia Responsabile a sostegno della ricandidatura di Fedriga che include candidati del Movimento Trieste Libera raccogliendo questa volta solo l'1,97% senza eleggere alcun consigliere. Nel frattempo diventa coordinatore di Noi Moderati per il Triveneto.[6]

Note modifica

Voci correlate modifica

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