Roberto Antonione
Roberto Antonione (Novara, 15 giugno 1953) è un politico italiano.
Roberto Antonione | |
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Sottosegretario di Stato al Ministero degli affari esteri | |
Durata mandato | 12 giugno 2001 – 17 maggio 2006 |
Capo del governo | Silvio Berlusconi |
Predecessore | Franco Danieli |
Successore | Famiano Crucianelli |
Coordinatore di Forza Italia | |
Durata mandato | 2001 – 2003 |
Predecessore | Claudio Scajola |
Successore | Claudio Scajola |
Presidente della Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia | |
Durata mandato | 31 luglio 1998 – 15 giugno 2001 |
Predecessore | Giancarlo Cruder |
Successore | Renzo Tondo |
Vicepresidente della Regione Friuli-Venezia Giulia | |
Durata mandato | 18 luglio 1994 – 6 novembre 1995 |
Presidente | Alessandra Guerra |
Predecessore | Giancarlo Pedrotto |
Successore | Cristiano Degano |
Deputato della Repubblica Italiana | |
Durata mandato | 29 aprile 2008 – 14 marzo 2013 |
Legislatura | XVI |
Gruppo parlamentare | - Popolo delle Libertà (fino al 10/11/2011) - Liberali per l'Italia-PLI (dal 10/11/2011) |
Coalizione | Centro-destra 2008 |
Circoscrizione | Friuli-Venezia Giulia |
Incarichi parlamentari | |
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Sito istituzionale | |
Senatore della Repubblica Italiana | |
Durata mandato | 30 maggio 2001 – 28 aprile 2008 |
Legislatura | XIV, XV |
Gruppo parlamentare | - Forza Italia (fino al 29/05/2006; dal 07/03/2007) - DCA-PRI-MpA (dal 30/05/2006 al 06/03/2007) |
Coalizione | Casa delle Libertà |
Circoscrizione | Friuli-Venezia Giulia |
Collegio | XIV: 2. Gorizia |
Incarichi parlamentari | |
XV legislatura:
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Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | Partito Liberale Italiano (dal 2011) In precedenza: LpT (1993) FI (1994-2009) PdL (2009-2011) |
Titolo di studio | Laurea in Medicina e Chirurgia |
Università | Università degli Studi di Milano |
Professione | Medico chirurgo odontoiatra |
Biografia
modificaNato il 15 giugno 1953 a Novara, si è laureato in Medicina e Chirurgia e si è specializzato in odontoiatria, muovendo i suoi primi passi in Friuli-Venezia Giulia.
In consiglio regionale
modificaAlle elezioni regionali in Friuli-Venezia Giulia del 1993 si candida al consiglio regionale, con la Lista per Trieste, risultando eletto consigliere regionale, passando poi con Forza Italia. Dopo essere stato vicepresidente della Regione e assessore al lavoro dal 1994 al 1995, nel 1996 fu eletto presidente del Consiglio regionale.
Il 31 luglio 1998 fu eletto presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, con la Casa delle Libertà.
Senatore e coordinatore di Forza Italia
modificaAlle elezioni politiche del 2001 viene candidato al Senato della Repubblica nel collegio uninominale di Gorizia, sostenuto dalla coalizione di centro-destra Casa delle libertà, risultando eletto senatore.
Con la successiva formazione del secondo governo Berlusconi, a giugno viene nominato sottosegretario di Stato al Ministero degli affari esteri, venendo poi confermato nel governo Berlusconi III con delega ai paesi dell'Est Europa.
Nel 2001 succede a Claudio Scajola come nuovo coordinatore nazionale di Forza Italia incarico che manterrà fino al 2003.
Rieletto senatore nel 2006, ricopre l'incarico di vice-capogruppo di Forza Italia al Senato.
Deputato alla Camera
modificaAlle elezioni politiche del 2008 viene eletto alla Camera dei deputati. Antonione è capogruppo del PdL in commissione Esteri ed è presidente della Delegazione italiana presso l'Assemblea parlamentare dell'iniziativa Centro-Europea.
Alle elezioni amministrative del 2011 è stato candidato alla carica di sindaco di Trieste, sostenuto da una coalizione di centro-destra costituita da Il Popolo delle Libertà, Partito Pensionati, Fiamma Tricolore e le liste civiche "Dipiazza per Trieste" e "Lista Antonione"[1]. Antonione ha incassato il sostegno di Marco Pannella[2], che ha invitato al voto disgiunto tra la lista civica Trieste cambia (che sostiene il centro sinistra con diversi radicali) e il candidato del PDL, a lungo iscritto ai Radicali italiani. Al ballottaggio, nonostante l'apparentamento della Lega Nord, ha ottenuto il 42,49% dei consensi. Roberto Cosolini del Partito Democratico ha quindi vinto le elezioni. Ha mantenuto l'incarico di consigliere comunale.[3]
L'abbandono del PdL
modificaIl 1º novembre 2011, durante un'intervista alla trasmissione radiofonica La Zanzara, annuncia di voler uscire dal gruppo parlamentare del PdL e di non voler votare più la fiducia al governo Berlusconi IV.[4]
Il 3 novembre 2011 firma, insieme a tre deputati già ex PdL Fabio Gava, Giustina Destro e Giancarlo Pittelli una lettera in cui invitano il premier Berlusconi ad agire da uomo di Stato e formare un nuovo Governo. La lettera è sottoscritta in modo inaspettato anche da due deputati ancora nel PdL considerati dei falchi berlusconiani per la loro fedeltà al premier e la totale condivisione del suo agire politico e personale come Isabella Bertolini e Giorgio Stracquadanio.[5]
L'8 novembre 2011, è uno dei deputati della maggioranza che non vota il Rendiconto Generale dello Stato 2010 portando alla crisi del Governo Berlusconi IV e le rispettive dimissioni del premier.
Il 12 novembre 2011 Antonione lascia ufficialmente il gruppo alla Camera del Pdl. Lo stesso giorno fonda insieme a due deputati ex Pdl Giustina Destro e Fabio Gava (dimessosi dal Pdl lo stesso giorno), al deputato del Gruppo misto, non iscritto ad alcuna componente e anche lui ex Pdl Giancarlo Pittelli e all'ex capogruppo di Popolo e Territorio Luciano Mario Sardelli una nuova componente nel Gruppo misto denominata "Liberali per l'Italia-PLI" di cui Antonione diventa capogruppo e vicepresidente del Gruppo misto.[6]
Nel 2012 alla componente si aggiungono altri 5 deputati ex PdL della componente Italia Libera usciti in dissenso dal gruppo rispetto alla linea di ostilità verso il Governo tecnico e il premier Monti tra cui Gaetano Pecorella, Isabella Bertolini, Giorgio Stracquadanio, Roberto Tortoli e Franco Stradella dando vita alla componente unitaria Italia Libera-Liberali per l'Italia-Partito Liberale Italiano di cui Antonione sarà capogruppo unico[senza fonte]. Resta in Parlamento fino al marzo 2013.
Nel dicembre 2018 diventa segretario generale dell'Iniziativa centro europea (In C.E.).[7]
Onorificenze
modificaIncarichi parlamentari
modificaSenato della Repubblica
modifica- Membro della 11ª Commissione Lavoro, previdenza sociale dal 22 giugno 2001 al 27 aprile 2006
- Membro della 3ª Commissione Affari esteri, emigrazione dal 6 giugno 2006 al 28 aprile 2008
- Membro della Commissione di inchiesta sull'uranio impoverito dal 18 novembre 2006 al 28 aprile 2008
- Membro sostituto del Comitato parlamentare per i procedimenti di accusa dal 12 giugno 2006 al 28 aprile 2008
Camera dei Deputati
modifica- Segretario della Delegazione Parlamentare presso l'Assemblea Parlamentare dell'Unione dell'Europa Occidentale dal 24 settembre 2008
- Membro della 3ª Commissione Affari esteri e comunitari dal 21 maggio 2008
- Membro della Delegazione Parlamentare presso l'Assemblea Parlamentare del COnsiglio d'Europa dal 24 settembre 2008
Note
modifica- ^ Elezioni Amministrative del 15 e 16 maggio 2011 - Regione autonoma Friuli Venezia Giulia (archiviato dall'url originale il 21 aprile 2011).
- ^ http://www.radicalifvg.it/audio/pannella_060511.mp3
- ^ corriere.it.
- ^ Opposizioni: "Governo lasci o catastrofe"Antonione: "Lascio la maggioranza", su la Repubblica, 1º novembre 2011. URL consultato il 15 ottobre 2022.
- ^ [1]
- ^ corriere.it.
- ^ InCE: concluso vertice Zagabria, nuova presidenza a Italia - Altre News - Nuova Europa, su ANSA.it, 4 dicembre 2018. URL consultato il 9 dicembre 2018.
- ^ Onorificenza a Fini.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Roberto Antonione
Collegamenti esterni
modifica- Roberto Antonione, su storia.camera.it, Camera dei deputati.
- Roberto Antonione (XIV legislatura della Repubblica Italiana) / XV legislatura, su Senato.it, Parlamento italiano.
- Roberto Antonione, su Openpolis, Associazione Openpolis.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 90376027 · ISNI (EN) 0000 0004 1971 517X · SBN TSAV022839 |
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