Retorio

astrologo greco antico

Retorio d'Egitto (in greco Ῥητόριος?; ... – ...; fl. VI-VII secolo) è stato un astrologo e scrittore bizantino, l'ultimo grande astrologo classico di cui si sia conservato qualche frammento dalle sue opere.

Biografia modifica

Visse nel VI o all'inizio del VII secolo e scrisse un ampio compendio in greco delle tecniche degli astrologi ellenistici che lo avevano preceduto, che è una delle migliori fonti per l'opera di Antioco di Atene. Sebbene nessun manoscritto originale del suo lavoro sopravviva intatto, se ne sono conservate diverse versioni tardo-bizantine.

Retorio fornisce un'importante conferma della sopravvivenza delle più oscure tecniche astrologiche di Vettio Valente, l'astrologo praticante la cui tradizione è in qualche modo in disaccordo con i metodi più noti di Claudio Tolomeo; per esempio, nel suo trattato sul Lotto della fortuna, in forma di oroscopo, tratta il tema come trattato da Valente, e il suo uso del sect con i lotti. Inoltre discute i sistemi tardo-romani dei signori del tempo, un argomento che venne molto sviluppato dai persiani, dagli arabi e dagli europei medievali. Retorio fornisce un collegamento informativo tra la precedente tradizione ellenistica e le pratiche arabe e medievali che la seguirono.

Nella sua opera, il Compendio astrologico, riporta diversi casi di studio, come gli oroscopi di Pamprepio (n. 440) e del figlio maschio morto a cinque anni dell'imperatore Leone I e di sua moglie Verina (n. 463).

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